International Peace Bureau: iniziativa in difesa della Legge 185/90 (aggiornamento)



Proseguono le iniziative intraprese dal gruppo di studio creato a partire
dall'iniziativa dell'International Peace Bureau di Ginevra, rappresentato
dall'Italian Consultant dott. Fulgida Barattoni, e che si sta muovendo con
validi apporti giuridici nell'analisi critica alla liceità dell'Accordo di
Farnbourgh del 27 Luglio 2000 stipulato tra Italia, Francia, Gran
Bretagna+Irlanda del nord, Spagna, Germania e Svezia in merito al commercio
degli armamenti e in corso di ratifica dal Parlamento italiano attraverso il
DDL 1927.

Tutto il dossier relativo alle iniziative è leggibile dal sito di PeaceLink
all'indirizzo http://www.peacelink.it/dossier/oscar/iniziativa_ipb.htm
mentre è possibile contribuire economicamente alle spese del gruppo
attraverso una sottoscrizione:

http://www.peacelink.it/dossier/oscar/ipb.htm

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Resoconto dell'incontro 8 giugno 2002

Il giorno 8 giugno 2002 il gruppo di studio "IN DIFESA DELLA LEGGE 185/90"
composto da: GRUPPO LAVORATORI INDUSTRIA BELLICA, IALANA International
Association Lawyers Against Nuclear Army, OS.C.AR  Osservatorio sul
commercio armi di IRES Toscana, PEACELINK, R. L. "R. KIPLING" n. 1498
Associazione culturale e di impegno civile, SCIENZA - PACE  Scienziate e
Scienziati contro la guerra, coordinato dall'International Peace Bureau di
Ginevra, ha tenuto una sessione di lavori aperta al pubblico presso l'Aula
Strozzi dell'Università degli Studi di Firenze.
Il tema affrontato dai relatori delle associazioni era: "Controlli etici sul
commercio delle armi convenzionali in Europa. Progetti e prospettive."

E' stata una mattina di lavoro densa di contenuti e di progetti; dopo
l'introduzione di Alberto Barbero
(R. L."R. KIPLING" n. 1498) riepilogativa delle precedenti iniziative del
Gruppo di Studio, il professor Angelo Baracca (SCIENZA - PACE) ha tracciato
un inquadramento, ricco di dati statistici, della attuale situazione
politico-economica del commercio delle armi nel mondo. Marco Tamborini
(GRUPPO LAVORATORI INDUSTRIA BELLICA) ha fissato i punti cardine della
"storia" della Legge 185/90 collegandoli con l'esperienza del movimento
sindacale italiano, e segnalando, all'interno di una dettagliata analisi
economica del settore produttivo degli armamenti convenzionali, i pericoli
delle nuove politiche della "cooperazione rafforzata" nel mercato
dell'Unione Europea.

La dottoressa Fulgida Barattoni (Italian Consultant dell'International Peace
Bureau), accreditata ufficialmente per la presentazione del documento del
Gruppo di studio, ha relazionato intorno alle giornate del XV Convegno
Mondiale sul Disarmo "Summit for Survival" di Washington dello scorso
maggio. Il documento, nato con preciso riferimento alla situazione Italiana
ma enunciante principi di diritto validi per ogni Nazione civile, ha
ricevuto un importante riconoscimento nella riunione ristretta della
Commissione Europea dell'IPPNW e ha costituito il momento iniziale del
progetto di creare una coalizione fra i rappresentanti delle Nazioni Europee
delle tre più grandi federazioni mondiali di associazioni di Pace: Medici,
Fisiatri (IPPNW), Magistrati, Avvocati (IALANA) e Peacemakers (I.P.B.) al
fine di presentare al Parlamento Europeo la richiesta collettiva di una
Direttiva per la regolamentazione etica del mercato delle armi convenzionali.

L'Avvocato Filippo Trippanera (IALANA) si è diffuso sullo specifico
dell'Accordo Internazionale di Farnborough e di come tale Accordo sia in
netto e insanabile contrasto con i Principi fondamentali del Mercato
dell'Unione Europea per come sono definiti dai Trattati di Roma, di
Amsterdam e di Maastricht, creando non l'ipotizzata cooperazione rafforzata
prevista negli accordi dell'Unione ma un vero e proprio mercato parallelo.

Roberto Del Bianco (PEACELINK) ha introdotto i problemi della comunicazione
di notizie sulla pace, argomento spesso trascurato dai media tradizionali
citando, per propria esperienza, l'importanza di sistemi di informazione
alternativi, e specialmente quelli che si avvalgono di siti internet.

La dottoressa Chiara Bonaiuti (OS.C.AR) si è soffermata su importanti
considerazioni sulla necessità di una ricerca libera e indipendente sui temi
di trasparenza e di efficace controllo democratico nel settore del commercio
di armi.

A chiusura della sessione dei lavori, il Gruppo di Studio ha fatto presente
al non folto pubblico (l'iniziativa coincideva con una partita di calcio
della Nazionale Italiana) che il giorno 19 giugno si sarebbe incontrrato a
Montecitorio con alcuni Deputati Italiani, per esprimere il proprio motivato
dissenso alla prossima ratifica parlamentare degli Accordi di Farnborough.