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International Peace Bureau: iniziativa in difesa della Legge 185/90 (aggiornamento)
- Subject: International Peace Bureau: iniziativa in difesa della Legge 185/90 (aggiornamento)
- From: Roberto Del Bianco <delbia at casamia.org>
- Date: Thu, 20 Jun 2002 23:48:29 +0200
- Organization: Dal notebook
Proseguono le iniziative intraprese dal gruppo di studio creato a partire dall'iniziativa dell'International Peace Bureau di Ginevra, rappresentato dall'Italian Consultant dott. Fulgida Barattoni, e che si sta muovendo con validi apporti giuridici nell'analisi critica alla liceità dell'Accordo di Farnbourgh del 27 Luglio 2000 stipulato tra Italia, Francia, Gran Bretagna+Irlanda del nord, Spagna, Germania e Svezia in merito al commercio degli armamenti e in corso di ratifica dal Parlamento italiano attraverso il DDL 1927. Tutto il dossier relativo alle iniziative è leggibile dal sito di PeaceLink all'indirizzo http://www.peacelink.it/dossier/oscar/iniziativa_ipb.htm mentre è possibile contribuire economicamente alle spese del gruppo attraverso una sottoscrizione: http://www.peacelink.it/dossier/oscar/ipb.htm ---------------------------------------- Resoconto dell'incontro 8 giugno 2002 Il giorno 8 giugno 2002 il gruppo di studio "IN DIFESA DELLA LEGGE 185/90" composto da: GRUPPO LAVORATORI INDUSTRIA BELLICA, IALANA International Association Lawyers Against Nuclear Army, OS.C.AR Osservatorio sul commercio armi di IRES Toscana, PEACELINK, R. L. "R. KIPLING" n. 1498 Associazione culturale e di impegno civile, SCIENZA - PACE Scienziate e Scienziati contro la guerra, coordinato dall'International Peace Bureau di Ginevra, ha tenuto una sessione di lavori aperta al pubblico presso l'Aula Strozzi dell'Università degli Studi di Firenze. Il tema affrontato dai relatori delle associazioni era: "Controlli etici sul commercio delle armi convenzionali in Europa. Progetti e prospettive." E' stata una mattina di lavoro densa di contenuti e di progetti; dopo l'introduzione di Alberto Barbero (R. L."R. KIPLING" n. 1498) riepilogativa delle precedenti iniziative del Gruppo di Studio, il professor Angelo Baracca (SCIENZA - PACE) ha tracciato un inquadramento, ricco di dati statistici, della attuale situazione politico-economica del commercio delle armi nel mondo. Marco Tamborini (GRUPPO LAVORATORI INDUSTRIA BELLICA) ha fissato i punti cardine della "storia" della Legge 185/90 collegandoli con l'esperienza del movimento sindacale italiano, e segnalando, all'interno di una dettagliata analisi economica del settore produttivo degli armamenti convenzionali, i pericoli delle nuove politiche della "cooperazione rafforzata" nel mercato dell'Unione Europea. La dottoressa Fulgida Barattoni (Italian Consultant dell'International Peace Bureau), accreditata ufficialmente per la presentazione del documento del Gruppo di studio, ha relazionato intorno alle giornate del XV Convegno Mondiale sul Disarmo "Summit for Survival" di Washington dello scorso maggio. Il documento, nato con preciso riferimento alla situazione Italiana ma enunciante principi di diritto validi per ogni Nazione civile, ha ricevuto un importante riconoscimento nella riunione ristretta della Commissione Europea dell'IPPNW e ha costituito il momento iniziale del progetto di creare una coalizione fra i rappresentanti delle Nazioni Europee delle tre più grandi federazioni mondiali di associazioni di Pace: Medici, Fisiatri (IPPNW), Magistrati, Avvocati (IALANA) e Peacemakers (I.P.B.) al fine di presentare al Parlamento Europeo la richiesta collettiva di una Direttiva per la regolamentazione etica del mercato delle armi convenzionali. L'Avvocato Filippo Trippanera (IALANA) si è diffuso sullo specifico dell'Accordo Internazionale di Farnborough e di come tale Accordo sia in netto e insanabile contrasto con i Principi fondamentali del Mercato dell'Unione Europea per come sono definiti dai Trattati di Roma, di Amsterdam e di Maastricht, creando non l'ipotizzata cooperazione rafforzata prevista negli accordi dell'Unione ma un vero e proprio mercato parallelo. Roberto Del Bianco (PEACELINK) ha introdotto i problemi della comunicazione di notizie sulla pace, argomento spesso trascurato dai media tradizionali citando, per propria esperienza, l'importanza di sistemi di informazione alternativi, e specialmente quelli che si avvalgono di siti internet. La dottoressa Chiara Bonaiuti (OS.C.AR) si è soffermata su importanti considerazioni sulla necessità di una ricerca libera e indipendente sui temi di trasparenza e di efficace controllo democratico nel settore del commercio di armi. A chiusura della sessione dei lavori, il Gruppo di Studio ha fatto presente al non folto pubblico (l'iniziativa coincideva con una partita di calcio della Nazionale Italiana) che il giorno 19 giugno si sarebbe incontrrato a Montecitorio con alcuni Deputati Italiani, per esprimere il proprio motivato dissenso alla prossima ratifica parlamentare degli Accordi di Farnborough.
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