comunicato testimoni napoli: mai arresti facili e mai manette!



Traggo da Indymedia e volentieri giro:


COMUNICATO STAMPA

30.04.2002 - Jacopo Mariani e Nicolo' Villinger, entrambi testimoni dei
fatti di Napoli, dichiarano: "mai arresti facili e mai manette. Ricordando
la Diaz e Bolzaneto!"

"Stiamo assistendo attoniti all'evolversi di una situazione che sempre piu'
acquisisce i toni di una farsa.

La stampa ufficiale si difende dall'accusa di violazione della privacy
adducendo argomentazioni ipocrite, sostenendo che la sovraesposizione è di
per sè una forma di tutela.

Questa stessa forma vorremmo fosse utilizzata mantenendo sempre alta
l'attenzione  verso tutti quei militanti che subiscono arresti e
perquisizioni con il solo scopo persecutorio.

Chiedendo rispetto della privacy non rinneghiamo il nostro operato,
chiediamo solo di non essere oggetto/soggetto nostro malgrado di
strumentalizzazioni.

Non censuriamo la liberta' di stampa o il diritto di cronaca ma chiediamo un
atteggiamento equo e rispettoso in un momento in cui i nostri nomi e le
nostre identità saranno utilizzate dalla difesa in modo distorto
estrumentale ai propri interessi.

Apprezziamo il garantismo quando è applicato come valore, e non come
opportunismo. Su questa base, vorremmo che le stesse  parole di questi
giorni venissero spese quando si parla di tutti coloro (militanti e non) i
cui termini di custodia vengono prorogati all'infinito, senza che la data
del processo venga fissata.

Giudichiamo aberrante una difesa dell'operato delle forze di polizia che
tenti di basarsi sui successi passati e futuri delle operazioni contro la
mafia per giustificare attraverso una sorta di legge del contrappasso gli
eccessi e le inadeguatezze mostrate in avvenimenti come quelli del marzo
2001.

In questo senso non si può giustificare l'operato delle forze di polizia
nella caserma Ranieri ponendo sul piatto della bilancia il successo di
operazioni contro la mafia come ha fatto De Gennaro.

Questo significherebbe ammettere che per ogni successo della "legalità" è
concesso in premio un comportamento palesemente illegale, una valvola di
sfogo alle tensioni accumulate.

Apprezziamo, da parte di tutti, la consapevolezza dell'uso sbagliato delle
manette e degli arresti clamorosi, e ci auguriamo che questa consapevolezza
non venga meno mai, anche quando si tratterà di giudicare altre parti in
gioco.

Noi difendiamo l'informazione libera e responsabile. Ci ricordiamo della
Diaz e di Bolzaneto.

Vorremmo che tale ricordo fosse piu' vivo in tutti."



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enza panebianco

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