Testimonianza da Ramallah



----- Original Message -----
From: Paolo Farinella
To: Caritas Genova
Sent: Friday, April 05, 2002 12:12 AM
Subject: Ultima da Ramallah


Non ho altra voce che la mia per gridare al mondo, le piccole atroci verità
di cui sono testimoni. Scrivo alla Caritas di Genova, su richiesta di don
Piero, che ne può fare l'uso che vuole. Ognuno dei mille indirizzi può
divulgare quello spedisco come crede, ad una condizione: che vi appaia la
mia firma in calce o che si dica che spedisco io. Mi sono semrpe assunto
ogni responsabilità, apertamente, firmando ogni parola mia. Nella chiesa e
nel mondo. Paolo Farinella, prete.

Un governo immorale!
Anche la "pietas" è deportata e assassinata!

Jerusalem 05-04-2002 ore 00,15-. Mentre i francescani sono sequestrati
nella Natività e i Betlemmiti sono stuprati casa per casa, a Ramallah,
anche la pietas è stata assassinata. Apprendiamo da fonte diretta e
testimone oculare che ci ha raggiunto per telefono che in una casa un
ragazzo di 14 anni da 3 giorni è sequestrato in casa con tre fratellini più
piccoli, mentre il papà, la mamma e il nonno uccisi a sangue freddo
giacciono cadavere in putrefazione nella stessa stanza. Racconta il
testimone con raccapriccio che il bambino di tre anni è semrpe accanto alla
mamma, invocandola. Secondo il costume musulmano, i morti devono essere
seppelliti entro le 24 ore.
Questa notizia è una di quelle poche che riescono ad uscire dal campo di
concentramento in cui è rinchiusa la Palestina. Non è permesso portare
vivere, medicine, aiuti di qualsiasi genere. I morti restano in casa e i
bambini piangono accanto. Erode, almeno uccideva i bambini! Hitler li
portava alla doccia, e ora Sharon li lascia vivere accanto ai corpi
putrefatti dei genitori e nonni.
Nessun urlo potrà mai dire la disperazione di questo genocidio, di cui
consoceremo i confini e le profondità solo quando l'Occidente, avrà
ritrovato la sua anima dannata e avrà imposto con la forza il ritiro da
tutti i territori, rompendo, nel frattempo, ogni relazione diplomatica con
lo Stato d'Israele.
Nessuno è contro il popolo d'Israele, nessuno, ma prendiamo atto che questo
popolo si è dato "questo" governo e non un latro e oggi dicono i sondaggi
che la maggioranza è per la soluzione finale.
Grande impressione ha fatto la scelta di Prodi d'inviare Solana e Piqué, i
quali si sono rifiutati di vedere Sharon! E' un segno, ma è troppo poco.
Quanti hanno pianto i morti delle torri d'America, accendano oggi una
candela per i morti nelle case dei Palestinesi che non hanno nemmeno il
conforto di una sepoltura e urlino col Salmo 130, 1.8: "Dal profondo grido
a te, Signore, ascolta la nostra voce... Possa Adonai redimere Israele da
tutte le sue colpe". Possa, se può!

Paolo Farinella, prete