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l'AMI americano
- Subject: l'AMI americano
- From: Salvatore De Rosa <nautarea at libero.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Mon, 25 Mar 2002 07:37:43 +0100
09 Febbraio 2002 il Manifesto PRIMA PAGINA Il Nafta nell'ombra EMANUELE GIORDANA * I l Nafta non è una benzina, ma fa scintille egualmente. Scintille commerciali, coperte però da un rigido segreto. L'accordo commerciale tra Usa Canada e Messico (North American Free Trade Agreement) possiede infatti una struttura ombra, una sorta di tribunale commerciale in grado di decidere compensazioni se una multinazionale degli Stati associati viene danneggiata da una legge o una disposizione di uno dei Paesi aderenti. In buona sostanza, se il diritto pubblico fa perdere soldi a una società privata, questa è in grado di chiedere i quattrini che ha perso o pensa di perdere. E le sue richieste vengono vagliate da una sorta di corte suprema fantasma, al di sopra delle leggi e degli Stati: un direttorio "super partes" insomma, un tribunale di giustizia commerciale dove la bilancia pende però da una parte sola. La rivelazione clamorosa si deve al giornalista americano William Moyers e al suo programma Bill Moyers Reports, che martedi sera è andato in onda negli Stati uniti. I documenti che dimostrano quanto Moyers ha scovato, resi noti nella trasmissione dal titolo "Trading democracy", sono stati resi pubblici, con l'accordo del giornalista, anche dai National Securty Archive, centro studi non governativo della George Washington University che li ha messi a disposizione su Internet. Secondo le ricerche di Moyers, non soltanto il Tribunale del commercio ha la prerogativa di dare ragione a una società che sia stata danneggiata dalle leggi di uno Stato, ma non è previsto che vi sia alcun diritto a una causa d'appello in un tribunale civile, e cioè "alla luce del sole". Le prove di questo direttorio ombra sono fornite attraverso documenti originali, testimonianze e l'analisi di alcuni casi come quello di una compagnia canadese che reclama poco meno di un miliardo di dollari dagli Stati uniti. Viene citato poi il caso già risolto a favore di una società: il caso della compagnia americana Metalclad, che ha visto riconoscere le sue proteste contro il governo messicano per 16 milioni di dollari. Citato inoltre il primo caso preso in esame dalla commissione e che riguardava il ricorso contro il verdetto di una giuria americana che non era piaciuto alla società lesa. Le leggi che non piacciono alle compagnie, racconta il reportage, sono solitamente disposizioni legislative statali ma anche semplicemente comunali, che hanno a che vedere con l'impatto ambientale e la sanità. Musica per le orecchie di chi è reduce da Porto Alegre, dove sotto accusa sono finiti proprio gli accordi commerciali tra Stati che, come ha appena ricordato Kofi Annan, si preoccupano più del profitto che degli effetti sociali dei negoziati che riguardano il business. Il già citato caso della compagnia canadese è esemplare: accusò una grave perdita di denaro quando lo stato della California abolì un additivo per la benzina che aveva contaminato l'acqua potabile. Scintille da Nafta, appunto. La Methanex, una delle maggiori produttrici mondiali di Mtbe, un additivo per la benzina, si sentì minacciata dalla scoperta nel 1999 che i suoi prodotti erano responsabili della contaminazione di circa un terzo del sistema idrico pubblico, senza contare che il Mtbe è considerato un possibile veicolo di tumori. Ma quando lo stato della California firmò il bando dell'additivo, la casa madre canadese si fece avanti chiedendo 970 milioni di dollari di risarcimento danni. Un caso ancora aperto. Le origini del tribunale commerciale del Nafta, sono contenute nel capitolo 11 dell'Agreement, nato per proteggere le corporation proprio dai danni causati dalle leggi nazionali. Ma da che l'accordo fu ratificato - dice Moyers - "le società hanno usato il Capitolo 11 per sfidare i poteri di cui i governi si sono dotatati per proteggere i loro cittadini, per minacciare l'ambiente e le leggi che tutelano la sanità e persino per attaccare il sistema giudiziario". Moyers è un giornalista di 72 anni che ha creato la Pba, Public Affairs Television, un network televisivo non profit che lavora con 349 stazioni pubbliche americane Non è la prima volta che affronta questi argomenti: trade secrets o "in search of the Constitution" sono alcuni dei suoi lavori più noti nel programma che contiene le sue inchieste. Il suo documentario, realizzato in collaborazione con Sherry Jones, dura un'ora e l'intera trascrizione della trasmissione è disponibile sul sito dei National Security Archives, un'ottima fonte di informazioni riservate, soprattutto sulla politica estera americana. La loro specialità sono i documenti che vengono desecretati col permesso della Casa Bianca e che spesso rivelano, anche se ad anni di distanza, come andarono veramente le cose nei rapporti tra gli Usa e il resto del mondo. Con la differenza che, nel caso Nafta, si parla di oggi. * Lettera22
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