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da Beirut
- Subject: da Beirut
- From: CISPLEB <CISPLEB at cyberia.net.lb> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sat, 16 Mar 2002 16:39:51 +0100
Beyrouth,16 marzo 2002 Non é mai troppo tardi! Dopo tanti massacri compiuti tra l'indifferenza ed il silenzio complice di tutto il mondo, anche l'ONU ha finalmente riconosciuto il diritto all'esistenza di uno stato Palestinese. Speriamo che finalmente il mondo occidentale e quello arabo abbiano il coraggio di affrontare il dramma Palestinese con serietá ma, soprattutto, con i Palestinesi. Con TUTTI i Palestinesi, non solo con quelli che vivono nella West Bank e nelle striscia di Gaza, ma anche con quelli che vivono nei campi rifugiati sparsi in tutto il medio oriente: circa 4 milioni! In Libano i rifugiati sono presenti dal 1948: attualmente sono circa 400.000 e vivono (é un eufemismo questo) in 12 campi profughi grazie ai sussidi dell' UNRWA, agli aiuti di alcuni paesi, di UE/ECHO e varie ONG. Per i rifugiati Palestinesi in Libano, nessun lavoro, nessuna dimora, nessun futuro. All’assenza di futuro si sommano le condizioni di povertá e degrado nelle quali vivono nei campi: il tasso di disoccupazione sfiora il 70%, un numero sempre piú grande di famiglie vive in estrema povertá, i servizi e le infrastrutture di base sono assolutamente insufficienti. Gli unici diritti che forse restano ai rifugiati palestinesi sono quelli di resistere e di morire. Il mondo intero si é dimenticato di loro e le convenzioni, come la Convenzione sullo Statuto dei Rifugiati, sono rimaste spesso inapplicate. Ma il mondo intero ha lasciato solo anche il Libano ad affrontare una tragedia immensa come quella di 400.000 persone le cui vite sono quotidianamente sospese in attesa che qualcuno si ricordi di loro. Il Libano affronta le violazioni quotidiane del suo spazio aereo da parte dell’aviazione israeliana tra l’indifferenza generale, vive una grave crisi economica, la povertá nei territori del sud ex-occupati da Israele aumenta a vista d’occhio. Ma la comunitá internazionale sembra non accorgersene, ancora una volta il Libano é lasciato solo a se stesso. Nei prossimi giorni si terrá a Beirut il Vertice dei Paesi Arabi e speriamo che il presidente Yasser Arafat vi possa partecipare da uomo finalmente libero e ci auguriamo che il mondo intero si ricordi dei 4 milioni di rifugiati Palestinesi. Quando verrete in Libano per seguire il Vertice, prendetevi la curiositá di conoscere questo Paese, specialmente il sud ed I territori ex- occupati da Israele, di conoscerne I campi profughi, di toccare con mano la fragilitá e la durezza del vivere senza un presente ne’ un futuro. Noi lavoriamo in Libano sia con istituzioni locali che palestinesi, conosciamo la povertá e la desolazione dei territori ex-occupati, conosciamo I campi profughi, la durezza della vita, le difficoltá quotidiane, il dolore dell’emarginazione e siamo a vostra disposizione se vorrete approfondire l’argomento. Elide Colombi Coordinatrice CISP in Libano Fabrizio Fuccello Coordinatore Movimondo in Libano Alberto De Nicola Coordinatore Ricerca e Cooperazione in Libano Enrico Azzone Coordinatore CTM_Lecce in Libano
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