da Beirut



Beyrouth,16 marzo 2002
Non é mai troppo tardi!
Dopo tanti massacri compiuti tra l'indifferenza ed il silenzio complice
di tutto il mondo, anche l'ONU ha finalmente riconosciuto il diritto
all'esistenza di uno stato Palestinese.
Speriamo che finalmente il mondo occidentale e quello arabo abbiano il
coraggio di affrontare il dramma Palestinese  con serietá ma,
soprattutto, con i Palestinesi.
Con TUTTI i Palestinesi, non solo con quelli che vivono nella West Bank
e nelle striscia di Gaza, ma anche con quelli che vivono nei campi
rifugiati sparsi in tutto il  medio oriente: circa 4 milioni!
In Libano i rifugiati sono presenti dal 1948: attualmente sono circa
400.000 e vivono (é un eufemismo questo) in 12 campi profughi grazie ai
sussidi dell' UNRWA, agli aiuti di alcuni paesi, di UE/ECHO e varie ONG.

Per i  rifugiati  Palestinesi in Libano, nessun lavoro, nessuna dimora,
nessun futuro.
All’assenza di futuro si sommano le condizioni di povertá e degrado
nelle quali vivono nei campi: il tasso di disoccupazione sfiora il 70%,
un numero sempre piú grande di famiglie vive in estrema povertá,  i
servizi e le infrastrutture di base sono assolutamente insufficienti.
Gli unici diritti che forse restano ai rifugiati palestinesi sono quelli
di resistere e di morire. Il mondo intero si é dimenticato di loro e le
convenzioni, come la Convenzione sullo Statuto dei Rifugiati, sono
rimaste spesso inapplicate.
Ma il mondo intero ha lasciato solo anche il Libano ad affrontare una
tragedia immensa come quella di 400.000 persone le cui vite sono
quotidianamente sospese in attesa che qualcuno si ricordi di loro.
Il Libano affronta le violazioni quotidiane del suo spazio aereo da
parte dell’aviazione israeliana tra l’indifferenza generale, vive una
grave crisi economica, la povertá nei territori del sud ex-occupati da
Israele aumenta a vista d’occhio.
Ma la comunitá internazionale sembra non accorgersene, ancora una volta
il Libano é lasciato solo a se stesso.
Nei prossimi giorni si terrá a Beirut il Vertice dei Paesi Arabi e
speriamo che il presidente Yasser Arafat vi possa partecipare da uomo
finalmente libero e ci auguriamo che il mondo intero si ricordi dei 4
milioni di rifugiati Palestinesi.
Quando verrete in Libano per seguire il Vertice, prendetevi la curiositá
di conoscere questo Paese, specialmente il sud ed I territori ex-
occupati da Israele, di conoscerne I campi profughi, di toccare con mano
la fragilitá e la durezza del vivere senza un presente ne’ un futuro.
Noi lavoriamo in Libano sia con istituzioni locali che palestinesi,
conosciamo la povertá e la desolazione dei territori ex-occupati,
conosciamo I campi profughi, la durezza della vita, le difficoltá
quotidiane, il dolore dell’emarginazione e siamo a vostra disposizione
se vorrete approfondire l’argomento.

Elide Colombi Coordinatrice CISP in Libano
Fabrizio Fuccello Coordinatore Movimondo in Libano
Alberto De Nicola Coordinatore Ricerca e Cooperazione in Libano
Enrico Azzone Coordinatore CTM_Lecce in Libano