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Irruzione uffici ONG italiana
- Subject: Irruzione uffici ONG italiana
- From: "gabriele garbillo - officina editoriale" <garbillo at offed.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Wed, 06 Mar 2002 15:58:18 +0100
Con preghiera di diffusione. -Stasera, mercoledi 6 febbraio 2002, soldati e polizia israeliani hanno fatto irruzione negli uffici condivisi dalla ong palestinese Land Research Center (LRC) di Gerusalemme e da quella italiana Centro Internazionale Crocevia (CIC) di Roma, che da anni portano avanti nei Territori Occupati programmi di sviluppo agricolo, finanziati dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, dall¹Unione Europea, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Pisa, dal comune di Quarrata e da vari altri Enti ed Associazioni italiani. Dopo aver prelevato tutta la documentazione e i computers, caricati su un camion, senza dare nessuna spiegazione del fatto e non permettendo ad alcuno di avvicinarsi, hanno messo i sigilli alle porte e se ne sono andati. Gran parte della documentazione sequestrata e¹ relativa ai progetti in fase di attuazione dal CIC e dal LRC, finanziati dall¹Unione Europea, dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, dalla Regione Toscana, dalla provincia di ! Pisa, dal Comune di Quarrata e da altri enti e associazioni italiani. Le stesse attrezzature sono state acquistate con i fondi di tali progetti. Il LRC e¹ una diramazione dell¹Arab Studies Society, organizzazione non governativa palestinese fondata da Faisal Husseini, che fa capo all¹Orient House, ed ha come obbiettivi quelli di proteggere la terra palestinese dalle confische, sostenere le attivita¹ agricole in risposta alle violazioni commesse dalle autorita¹ israeliane, mantenere i legami tra la Gerusalemme araba e il resto dei territori palestinesi. Le sue azioni di cooperazione con il CIC sono avviate da oltre 10 anni e sono basate sul finanziamento di attivita¹ agricole, sul miglioramento delle tecniche di coltivazione e allevamento e su una vasta azione legale nei confronti delle violazioni israeliane sulla questione della Terra. E¹ da pochi mesi avviata in Italia una campagna del CIC a sostegno della lotta legale contro gli espropri. Ormai da molti mes! i il personale del LRC non ha possibilita¹ di operare nella sede centrale di Gerusalemme per il blocco dei permessi e i forti impedimenti alla libera circolazione. Per portare avanti le azioni previste nei vari progetti siamo stati costretti ad aprire varie sedi distaccate in varie parti dei Territori Occupati. La chiusura degli uffici del LRC e del CIC rappresenta un ennesimo tentativo di bloccare la presenza di associazioni palestinesi nella parte araba di Gerusalemme e al tempo stesso vuole colpire chi porta avanti interventi di ³resistenza² contro l¹espropriazione delle terre palestinesi da parte dell¹autorita¹ militare israeliana, quasi sempre volta all¹espansione degli insediamenti israeliani nei Territori Occupati. Solo in ottobre e¹ stato definitivamente raso al suolo il Centro di Sviluppo dell¹allevamento bovino allestito a Tulkarm nell¹ambito di progetto promosso dal CIC in cooperazione con il Ministero dell¹Agricoltura Palestinese e con il LRC, cof! inanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano. Ancora non abbiamo definito una linea di azione per questa ennesima violazione, pur avendo tempestivamente avvisato dell¹accaduto il Consolato d¹Italia a Gerusalemme. Nel frattempo vogliamo con questo primo comunicato allertare quanti piu¹ possibile, tra Enti, Associazioni e singoli cittadini che in questi anni hanno avuto modo di conoscere il LRC e le attivita¹ portate avanti con tale organismo. Per questo vi chiediamo di intervenire per protestare contro le Autorita¹ israeliane competenti chiedendo la riapertura degli uffici del LRC e del CIC in Abu Obidah street, 4 East Jerusalem e la restituzione di tutta la documentazione e delle attrezzature sequestrate. I messaggi di protesta devono essere trasmessi al Ministro della Sicurezza Interna Israeliana, Uzi Landau (sar at mops.gov.il), all¹Ambasciata Israeliana a Roma (info-coor at roma.mfa.gov.il), all¹Ambasciata Italiana a Tel Aviv, Ambasciator! e G. Gavarai (italemb at netvision.net.il ), fax 00972-3-6095068, al Consolato Generale d¹Italia a Gerusalemme, Console G. Ghisi(congeru at netvision.net.il), all'ufficio della Cooperazione Italiana, Direttore A. Aloi ( utl at itcoop.jer.org) Riteniamo il Governo israeliano responsabile per ogni danno e perdita subiti a seguito dell¹irruzione. Comunicheremo tempestivamente le decisioni prese in merito, sperando di avere il sostegno maggiore da parte di voi tutti. Da Gerusalemme Per il CIC Stefano Baldini
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