Auto ad aria compressa: 0,8 euro per un pieno!





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Emergenza-smog, ma per auto aria compressa ancora mesi d'attesa

Di Massimiliano Di Giorgio

ROMA (Reuters) - Nonostante l'Italia sia in pieno allarme-inquinamento, con molte città in cui si circola a targhe alterne a causa dell'alto livello delle cosiddette Pm 10 - o "polveri sottili", alla cui massiccia presenza nell'aria cui contribuisce anche la prolungata siccità - i produttori e distributori della "Eolo", la prima automobile ad aria compressa, non hanno intenzione di anticipare i loro programmi per la produzione in serie della vettura ecologica, e annunciano per il prossimo settembre la comparsa del primo modello fabbricato da un impianto italiano.

"I francesi hanno un piano di uscita già fissato per l'autunno, e noi italiani non possiamo fare i primi della classe", dice a Reuters Carlo Orichuia, vicepresidente della Eolo Italia-Auto, la società che ha acquisito per l'Italia la licenza dell'auto "a inquinamento zero", inventata e brevettata dall'ingegnere francese Guy Negre, un ex progettista della Renault.

"Inoltre abbiamo avuto problemi con la burocrazia per aprire la prima fabbrica italiana a Rieti. Nei prossimi giorni cominceranno i lavori di sterro del terreno su cui sorgerà l'impianto", spiega Orichuia.

Nei mesi scorsi, il vicepresidente di Eolo Italia-Auto aveva detto a Reuters che il primo veicolo della serie Eolo sarebbe uscito dalla fabbrica nel giugno-luglio del 2002. Oggi ha aggiunto che l'impianto italiano - il primo di quelli francesi ha aperto i battenti a Nizza in questi giorni - si prevede che sforni circa 3000 automobili nell'arco ultimi tre mesi.

UN COSTO NON ALTO MA GIUSTIFICATO DAI RISPARMI SUI CONSUMI

Il costo previsto della vettura oscilla tra i 10.000 e 11.000 euro (20 e 22 milioni di lire). Un costo non bassissimo, ma che secondo Orichiua sarebbe ampiamente giustificato dal risparmio sui consumi.

Il motore della Eolo "utilizza l'aria come unica energia imbarcata, in grado di far muovere l'autovettura alla velocità di 110 chilometri orari, con un'autonomia garantita di 200 chilometri, al solo costo di 0,8 euro (poco meno di 1550 lire, ndr)", è scritto nel depliant che presenta la nuova vettura. E' l'iniezione di aria a causare l'aumento della pressione nel motore, e dunque il movimento del pistone.

Per fare un "pieno" basta un compressore a 300 atmosfere, che secondo il progetto sarà integrato nei veicolo, e una presa di energia elettrica. Per immagazzinare l'area nei quattro contenitori posti sotto il pianale del veicolo occorrono dalle 4 alle 7 ore, secondo il tipo di compressore.

Secondo i costruttori la Eolo, che prende il suo nome dal Dio dei venti, non produce inquinamento, espellendo solo aria a una temperatura di 20 gradi sotto zero.

Intanto, però, restano bloccate le prenotazioni online (al sito www.eoloauto.it, che nei prossimi giorni, dice Orichuia, subirà un "sostanziale restyling") del veicolo da parte dei privati. "Le prenotazioni sono bloccate, anche perché i primi veicolo prodotti serviranno a soddisfare le richieste di enti istituzioni, con cui i contatti sono strettissimi", spiega il vice presidente della società produttrice italiana, anche se per il momento non sono stati firmati contratti.

Secondo un decreto del 1998 - il cosiddetto decreto Ronchi - le amministrazioni pubbliche devono dotarsi da quest'anno di veicoli "ecologici" fino a una percentuale del 50% del proprio parco macchine.
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Fabio Scotti
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