Assisi



Papa: impegnarsi per pace quando si teme per mondo
Assisi, 11:45

Quando 'più intensa' è l'apprensione per le sorti del mondo, cresce il "dovere
di impegnarsi" per quel "bene fondamentale" che è la pace. E il terzo incontro
interreligioso di Assisi, osserva il papa, ha sempre "lo stesso scopo" di
invocazione di pace.
Nel suo saluto iniziale ai partecipanti alla giornata di preghiera per la
pace, indetta dopo la crisi internazionale succeduta all'11 settembre, Giovanni
Paolo II ha subito spiegato il senso dell'incontro. "Lo scopo è sempre lo
stesso - ha detto papa Wojtyla ricordando l'incontro dell'86, del quale
questo, ha detto, 'costituisce un significativo prolungamento' - quello
cioè di pregare per la pace, che è anzitutto dono di Dio da implorare con
fervorosa e fiduciosa insistenza. Nei momenti di più intensa apprensione
per le sorti del mondo - ha aggiunto - si avverte con maggiore vivezza il
dovere di impegnarsi personalmente nella difesa e nella promozione del fondamentale
bene della pace".
Giovanni Paolo II, espressa la propria "gioia" per l'incontro, si è poi
dilungato nei saluti agli esponenti cristiani e delle altre fedi, elencandoli
uno per uno. Nel salutare inoltre i vescovi cattolici, ha citato "in particolare"
il cardinale Edward Egan, arcivescovo di New York "città - ha ricordato
il Pontefice - tanto duramente colpita nei tragici eventi dell'11 settembre".




 Papa: 'Mai più la spada contro un altro popolo'
 Assisi, 12:05

"Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo": è questa la
frase con la quale il Papa ha voluto marcare il suo discorso inaugurale
durante la prima cerimonia della Giornata di preghiera per la pace, nella
piazza inferiore di Assisi. Di fronte al palco, un grande ulivo in un vaso,
proveniente dal Parco del Pasubio, simboleggia la comune volontà di pace
degli esponenti religiosi presenti.


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