GUERRA: SCIENZIATI GENOVESI 'APPELLO 108 NOBEL INOSSERVATO'



GUERRA: SCIENZIATI GENOVESI 'APPELLO 108 NOBEL INOSSERVATO'

(ANSA) - GENOVA, 21 DIC - Come e' possibile che un appello
firmato da 108 premi Nobel per contrastare ''il surriscaldamento
del pianeta e un mondo armato'' passi inosservato? Se lo sono
chiesto un gruppo di scienziati e ricercatori genovesi che hanno
denunciato oggi una ''autocensura dei media quando, come in
questo caso, una nota stona nel coro intervenista''.
L'appello, hanno spiegato Paola Letardi del Cnr e membro del
comitato scienziati e scienziate contro la guerra, Mario Rocca,
docente e rappresentante dell'Unione scienziati per il disarmo',
Antonio Bruno, del Forum Ambientalista, e Valerio Gennaro,
ricercatore dell'Istituto tumori e membro dell' Isde (medici per
l'ambiente) e' stato reso pubblico l'11 dicembre ''ma solo un
giornale europeo e due italiani lo hanno ripreso nei giorni
successivi''.
Il documento si intitola ''I prossimi cento anni'' e inizia
con una affermazione perentoria: ''la minaccia maggiore per la
pace mondiale verra' negli anni a venire non dai comportamenti
irrazionali di Stati o individui, ma dalle 'legittime richieste'
dei diseredati del mondo''.
L'ideatore dell' appello e' il chimico canadese Jhon C.
Polanyi, premio Nobel nel 1986, che ha raccolto le firme dei
colleghi, compresi gli italiani.
Il messaggio prosegue: ''La maggioranza di queste persone
povere e senza diritti vive un'esistenza marginale nei climi
equatoriali. Il surriscaldamento del pianeta, non originato da
loro ma da pochi ricchi, colpira' soprattutto le loro fragili
ecologie. La loro situazione sara' disperata e manifestamente
ingiusta. Percio' non ci si puo' attendere che essi si
accontentino sempre e comunque di aspettare la beneficienza dei
ricchi''.
I quattro scienziati genovesi sottolineano ''la necessita' di
un dibattito che esca dai confini del sapere scientifico e
coinvolga tutta la societa' politica e civile'' e ricordano che
piu' volte le fasi piu' critiche della storia recente sono state
risolte in modo positivo grazie a un intervento del mondo
scientifico, a cominciare dal famoso appello di Einstein e
Russel, nel 1955, contro la minaccia nucleare.
Individuata nella ''collaborazione internazionale'' la strada
da seguire, i Nobel chiedono tra l'altro un impegno ai governi
contro il surriscaldamento del pianeta e un mondo armato. Infine
affermano che ''per sopravvivere nel mondo che abbiamo
trasformato dobbiamo imparare a pensare in modo nuovo''.(ANSA).
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