Inaugurazione Fiera Utopie Concrete: Quali sensi per la conversione ecologica e la convivenza



COMUNICATO STAMPA
Regione dell'Umbria - Provincia di Perugia - Comune di Città di Castello -
Camera di Commercio di Perugia - Comunità Montana Altotevere Umbro
Con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, dell'ANPA e dell'Ordine degli Architetti della
Provincia di Perugia

FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE
Città di Castello (Pg) - 11/14 ottobre 2001
"Quali sensi per la conversione  ecologica  e la convivenza"
"Occhio - Vista - Visione"

Questa mattina presso la Sala del Circolo degli Illuminati è stata
inaugurata, l'XI^ edizione della Fiera delle Utopie Concrete, dedicata a
"Occhio - Vista - Visione", alla presenza del Sindaco di Città di Castello,
Fernanda Cecchini, di Gaia Grossi, Assessore alle Politiche Formative, del
Lavoro e Sociali della Regione dell'Umbria, di Katia Mariani, assessore
alle Politiche Ambientali della Provincia di Perugia e di Karl-Ludwig
Schibel, coordinatore della Fiera delle Utopie Concrete. "Con la Fiera
delle Utopie Concrete 2001 si conclude dopo cinque anni il ciclo "Quali
sensi per la conversione ecologica e la convivenza". L'ultima edizione si
svolge in un momento buio per entrambi, sia l'ecologia, sia la convivenza.
L'11 settembre ha inserito il tema della convivenza con una nuova urgenza
sull'agenda anche nei paesi ricchi e democratici" ha detto Schibel. "
Nell'incertezza dell'ultimo mese, nelle paure di altri attacchi
terroristici, attirano l'interesse del dibattito pubblico tutti i temi
classici del discorso ecologico. Ma al centro dell'interesse, però, non
sono le conseguenze ambientali e ancora di meno l'ingiustizia globale del
design delle società industriali, ma piuttosto la vulnerabilità, la
mancanza di sicurezza e i rischi della società moderna" ha spiegato il
coordinatore "Dedicare tempo ed energia per individuare punti di
orientamento, per renderci consapevoli dei nostri stereotipi e pregiudizi,
per coltivare una vista differenziata forse è un privilegio. Di sicuro non
è un lusso in un momento in cui le scelte spontanee dettate dalla paura e
dalla vendetta sono sicuramente quelle sbagliate". Fernanda Cecchini ha
portato il saluto dell'amministrazione comunale e ha detto: "Siamo ad un
punto importante della Fiera. Con l'edizione 2001 si chiude un ciclo
organico e compiuto di appuntamenti, che ci permette ora di fare un
bilancio. Compatibilità e conversione ecologica: di questo si è occupata la
Fiera in questi anni. Giunti a questo traguardo dobbiamo saper guardare
avanti e comprenedere quale strada intraprendere per il futuro". Anche
Katia Mariani ha portato il suo contributo: "C'é un collegamento forte,
quasi viscerale, di un evento come questo con quanto è accaduto in queste
settimane. La pace è un'utopia che ha bisogno di essere concretizzata e in
tali situazioni spesso sono le questioni ambientali a farne le spesa" ha
detto. "In questa edizione vengono affrontati argomenti importanti e mi
riferisco soprattutto alla certificazione ambientale come strumento
principe della conversione ecologica. Con questa edizione si fa il punto
con la Fiera, volendo costruire un dialogo su basi diverse e guardando con
interesse al futuro della Fiera". Saverio Tutino e Franco Lorenzoni hanno
parlato della Fiera delle Utopie Concrete tra passato e presente,
ricordando le loro personali esperienze degli inizi insieme ad Alexander
Langer.

Fiera delle Utopie Concrete, 06012 Città di Castello (Pg). Tel/fax
0758554321. La Fiera su Internet: http://www.utopieconcrete.it /
E -mail: segreteria @utopieconcrete.it