[AI] Forum Parallelo - Marcia si', ma non del tutto...



FORUM PARALLELO/ MARCIA SI', MA NON DEL TUTTO...


I "Social forum" vogliono distinguersi dall'Onu dei popoli, questo e? chiaro.
E lo testimonia il forum parallelo "Contro la guerra e il terrorismo, per
la pacificazione dei popoli" organizzato alle 17 di giovedi?, dal Lucca
social forum e altri soggetti del movimento, in una sala affollatissima
del palazzo regionale di Perugia.
Domanda di fondo dell'incontro: quali strategie deve mettere in atto il
movimento antiliberista di fronte a terrorismo e guerra? Risponde in primis
Peppe de Cristoforo dei Comunisti italiani, riprendendo le parole di Casarini:
disertare e disobbedire, opporsi ad ogni guerra e alla logica del pensiero
unico. Non un semplice slogan, pero?, ma una posizione motivata da una analisi
piuttosto approfondita. In sintesi sono individuate 5 funzioni, sotterranee
e  perverse della guerra: 
- rilanciare l'economia in difficolta?
- occupare territori strategici, come gia? successo nel Golfo (ricordando
che l'Afghanistan possiede 2/3 delle riserve petrolifere mondiali)
- la funzione sociale, l'economia di guerra permette il taglio alle spese
sociali, licenziamenti e ristrutturazioni
- la restrizione del dissenso interno e degli spazi democratici
- il rafforzamento dell"impero", ricompattando gli alleati
Ma al momento delle proposte i relatori stessi si dividono: Peppe de Cristoforo
e lo stesso Casarini dichiarano di "volersi contaminare con il popolo della
pace, ma solo in parte" e definiscono la partecipazione delle loro associazioni
alla marcia Perugia -Assisi "massiccia e inequivoca". Si distingueranno
dal resto della marcia fermandosi a Santa Maria degli Angeli perche? le
posizioni della Tavola della Pace sono definite "ambigue" in quanto hanno
affermato di approvare un'operazione di polizia internazionale, che non
escludeva la violenza. In realta? le motivazioni non sono solo queste, come
chiarisce De Cristoforo "Il nostro movimento rappresenta nella societa?
la parte maggiore rispetto alle istituzioni" e , secondo Casarini "non ci
si puo? mescolare con chi dice di essere per la pace e ha votato per la
guerra". Sotto accusa quindi in particolare i Ds  e la Margherita. 
Ma Luca de Fraia, di Sdebitarsi, altro relatore della tavola rotonda, non
e? d'accordo, e sottolinea la necessita? di essere uniti perche? "la marcia
appartiene a tutti".




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