FERMIAMOLI! - no al terrorismo - no alla guerra



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del Trentino
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FERMIAMOLI!
no al terrorismo - no alla guerra

Condanniamo in modo inequivocabile il terrorismo, ed esprimiamo il nostro
cordoglio per i morti di New York e Washington, ma siamo altrettanto
colpiti dalla risposta scatenata dagli Stati Uniti e Gran Bretagna. Avevano
assicurato che si sarebbe trattato di un'operazione chirurgica volta a
colpire solo le basi terroristiche. Invece dobbiamo constatare che anche
questa volta non è vero.
Ancora una volta assistiamo ad una vera guerra che provocherà centinaia di
morti tra le persone civili, ed anziché sradicare il terrorismo lo
alimenterà creando altro odio e altre vendette. E' inaccettabile!
Cosi è successo con la guerra contro Saddam Hussein, che non solo lo vede
ancora al potere, ma che come unico effetto ha avuto centinaia di morti tra
i civili, ed un embargo che a tutt'oggi ha prodotto un milione di morti di
bambini per malnutrizione e mancanza di medicinali.
E così è successo anche con la guerra nel Kossovo, alla quale ha
partecipato anche il nostro paese senza nessun avallo del Parlamento. In
quel caso, l'intervento militare ipocritamente definito "guerra
umanitaria", ha lasciato non solo un paese distrutto dai bombardamenti e
dall'inquinamento ambientale che avrà conseguenze per lungo tempo, ma anche
una scia di odio e conflitti ancora in atto.
Nessuna guerra ha mai risolto nulla!
L'unica risposta civile non è mai stata messa in atto e cioè quella della
legalità e della giustizia. Proprio perché riteniamo il terrorismo un
crimine contro l'umanità, doveva e deve intervenire l'ONU, unico garante
internazionale, sia attraverso una azione di polizia, tesa a colpire i
terroristi, sia attraverso una azione politica, volta a neutralizzare le
tensioni internazionali nate anche dalle ingiustizie politiche, economiche
e sociali.
Per questo riteniamo fondamentale la riforma dell'ONU con lo scopo di
dotarlo degli strumenti economici e politici idonei per interventi efficaci
per la tutela di tutti i popoli e le Nazioni.
Invitiamo quindi i nostri iscritti ed i ferrovieri tutti a partecipare alle
iniziative e manifestazioni tese a fermare la guerra in atto, a partire
dalla marcia Perugia-Assisi che si svolgerà domenica 14 ottobre p.v. alla
quale aderiamo e partecipiamo.

L'UNICA SICUREZZA POSSIBILE E' UN MONDO SENZA PRIVILEGI!

TN 09.10.01