[AI] Contrabbandieri per i diritti umani



GENOVA, 19 luglio.
Sala stampa del Genoa Social Forum. Mi si avvicina un "losco
figuro" regalandomi un ventaglio di paglia. 
"Prendi, Questo e' importato illegalmente."
Non si tratta di un contrabbandiere, ma di un rappresentante
dell'associazione "Un Ponte per..." da anni in prima linea per
denunciare l'embargo contro la popolazione irachena, che
finora ha ucciso 1.800.000 persone su una popolazione di 18
milioni. "Ci troviamo davanti ad un genocidio la cui
responsabilita' ricade soprattutto sui paesi piu'
 industrializzati" scrive l'associazione nel suo comunicato
 stampa. Nelle giornate del 20 e del 21 luglio i volontari di
 "Un Ponte per..." distribuiranno ai manifestanti datteri
 iracheni importati in violazione dell'embargo con un gesto di
 disobbedienza civile. Con questa iniziativa si vuole
 rilanciare la petizione popolare presentata al parlamento
 italiano da 30.000 cittadini e da oltre 400 associazioni per
 chiedere l'abolizione unilaterale della legge 278/90 con cui
 l'Italia ha recepito le risoluzioni Onu sull'embargo all'Iraq.

Carlo Gubitosa