(AI) News sulla bomba di Bologna, by Lorenzo G. Biagi



BOLOGNA - "Si voleva uccidere un poliziotto, il primo agente che avesse
aperto il bauletto": Luigi Persico, procuratore aggiunto di Bologna, è
molto preoccupato. "E' un episodio molto grave", aggiunge, e fa i
complimenti agli agenti che non sono caduti nella trappola. L'ordigno,
secondo le prime indiscrezioni, era nel bauletto di una bicicletta (o
in un altro involucro vicino alla bici, secondo un'altra versione)
parcheggiata in via Terribilia, una traversa di via Ugo Bassi, nel
cuore istituzionale della città: questura, prefettura e municipio sono
a poche decine di metri. In mattinata una lettera anonima aveva
segnalato alla questura la presenza di un pacchetto di pasticche di
ecstasy all'interno del bauletto fissato alla  bicicletta. Gli agenti
inviati sul posto hanno intuito il pericolo e, dopo aver fatto evacuare
i palazzi adiacenti, hanno chiesto l'intervento degli artificieri, che
hanno disinnescato l'ordigno. La bomba aveva un forte potenziale
esplosivo: poteva uccidere chi l'avesse innescata aprendo l'involucro.
Finora non ci sono state rivendicazioni, ma il questore Romano Argenio
ha definito "plausibile" il collegamento fra il mancato attentato e la
tensione legata al G8 di Genova. A Bologna, come in tutta Italia, in
questi giorni è attiva una forte mobilitazione per il controvertice di
Genova. In piazza Re Enzo, adiacente a piazza Maggiore, a poche
centinaia di metri dal punto del ritrovamento dell'ordigno, è presente
da giorni un bacchetto del coordinamento anti G8: è lì che centinaia di
persone acquistano i biglietti per i treni speciali in partenza in
questi giorni. Dal fronte istituzionale non sono ancora arrivati
commenti sul ritrovamento della bomba, ma la tensione in città sta
salendo. Nei giorni scorsi erano state perquisite le abitazioni di
alcuni militanti anarco-insurrezionalisti: c'era stato anche un fermo.
Il pubblico ministero Tampieri, uscendo dalla questura, ha commentato
con un laconico ma eloquente: "Siamo preoccupati".