[AI] Public Forum 18 luglio - intervento associazione Peacelink



Questo e' il testo del contributo che mercoledi' 18 lugliio, durante la sessione mattutina, portero' a nome dell'associazione Peacelink durante i lavori del Public Forum di Genova.

In caso di eventuale pubblicazione di questo materiale si prega di contattare l'associazione PeaceLink all'indirizzo info at peacelink.it

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Mi chiamo Carlo Gubitosa e rappresento PeaceLink, un'associazione di volontariato dell'informazione nata per dare voce a chi non ha voce sui media commerciali, grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione.

Dalla nostra prospettiva di pacifisfi telematici ci fa veramente male dover riconoscere che in questi giorni, e in particolare durante l'apertura del Public Forum organizzato dalla societa' civile in occasione del G8, i mezzi di informazione si sono trasformati in uno strumento di violenza che ha ignorato le mille anime e le mille voci di questo forum, regalando le prime pagine a chi si nasconde dietro la violenza delle bombe. Questa logica non ci piace.

Non ci riconosciamo in un sistema d'informazione in cui vince chi fa la voce piu' grossa o l'esplosione piu' rumorosa, ed e' per questo che insieme a questi compagni di strada lanciamo una sfida a tutti i giornalisti e gli operatori dei mezzi di informazione.

Vi sfidiamo a dire che l'Italia e' un paese fuorilegge, perche' dopo essersi impegnata, durante il vertice Onu di Rio del 1992, a destinare almeno lo 0,7% del PIL a iniziative di cooperazione internazionale, non ha mai mantenuto questo impegno, e come lei molti altri Paesi membri de'l G8.

Vi sfidiamo a parlare di Uranio Imoverito oggi, quando non fa piu' notizia, per rispondere a due grandi domande ancora senza risposta: quante e quali armi all'Uranio Impoverito sono in dotazione agli eserciti Nato ? Perche' la Nato non dovrebbe essere tenuta a rispettare le convenzioni di Ginevra, che proibiscono l'impiego di armi anche solo potenzialmente dannose per l'ambiente ?

Vi sfidiamo a dire che mentre l'Europa costruisce cacciabombardieri da 130 miliardi di lire l'uno, nel sud dell'Italia ci sono citta' con centinaia di migliaia di abitanti dove mancano da sempre le strutture sanitarie per la cura e la prevenzione dei tumori.

Vi sfidiamo a denunciare, come noi gia' da anni facciamo, le violazioni dei diritti umani compiute in tutti i paesi del mondo, anche se questi paesi sono membri della Nato e ottimi clienti di armi italiane, come la Turchia, o potenze militari come la Russia, o "amici" dell'occidente come il Sudan.

Vi sfidiamo a pubblicare i rapporti dell'osservatorio italiano sul commercio delle armi, denunciando tutte le violazioni della legge 185 che regola l'esportazione di armamenti, e chiamando per nome le aziende italiane che esportano armi in paesi repressivi o in conflitto.

Vi sfidiamo a commentare i bilanci del ministero della difesa italiano e a chiedere conto del perche' l'italia, e assieme a lei molti paesi del G8, oggi investe in armi piu' di quanto investiva durante la guerra fredda.

Vi sfidiamo infine a intervistare il sig. Berlusconi e il Sig. Rutelli per indagare sugli intrighi politici che finora hanno ostacolato la piena attivazione dell'agenzia regionale lombarda per la riconversione dell'industria bellica.

Di tutte le sfide che vi proponiamo, forse la piu' grande e' questa; date voce anche alle piccole formiche silenziose che ogni giorno lavorano per la Pace, la Giustizia e la Salvaguardia del Creato. Togliete il microfono ai ricchi, ai potenti e ai bombaroli, e unitevi a noi per rivelare che il Re e' finalmente nudo.

Carlo Gubitosa
Associazione Peacelink
www.peacelink.it
info at peacelink.it