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Prime impressioni da Genova
- Subject: Prime impressioni da Genova
- From: Miriam - AltrEconomia <miriam at altreconomia.it>
- Date: Tue, 17 Jul 2001 19:20:12 +0800
Prime impressioni su Genova da Tiziano Tissino Finalmente si parte per le vacanze! In stazione, il capotreno ci chiede dove stiamo andando. A Genova. A Genova? State attenti, che c'? il G8! Ci andiamo apposta per quello! Il primo impatto ? buono: il capotreno ci tratta con simpatia non di maniera, ci aiuta a caricare le bici sul treno. Ma Genova ? lontana: come sar? l'accoglienza in citt?? Saremo considerati invasori o liberatori? Arriviamo in quel che dovrebbe essere il COnvergence Center nel tardo pomeriggio di domenica. Il piazzale ? desolantemente vuoto, mentre il parcheggio accanto ? gi? pieno di furgoni della polizia. Chiediamo al gruppetto di volontari del GSF l? presenti di indicarci dov'? la zona destinata ai lillipuziani.Allargano le braccia sconsolati: non c'? nessuna area Lilliput, perch? non sanno proprio dove sistemare tutta la gente che verr? a Genova. Le amministrazioni locali sono state molto stitiche e gi? fra un paio di giorni i pochi posti disponibili saranno esauriti e poi... ognuno si arranger? come potr?, e la gente finir? per campeggiare nelle aiuole... Comunque, ci dicono, potete andare allo stadio del tennis ed accamparvi nel parco circostante. Ci avviamoe lungo la strada chiediamo indicazioni. Un signore molto gentile ci aiuta volentieri. Piantata la tenda, andiamo in cerca di una pizzeria, ed ancora una volta le persone cui ci rivolgiamo si dimostrano disponibili, anche se con le nostre magliette si vede lontano un miglio che siamo dei "manifestanti". Non ci mettiamo molto a trovare un self-service, e notiamo con piacere il cartello che dice che resteranno aperti per tutta la settimana. Insomma, anche se la citt? ? attraversata in continuazione da cortei di furgoni della polizia a sirene spiegate, i primi segnali non sembrano affatto quelli di una citt? in preda alla sindrome dell'invasione. Ne abbiamo ulteriore conferma il giorno dopo: tra la gente che passeggia al parco, nel bar, al supermercato, dalla fruttivendola e dal panettiere: tutti ci trattano con simpatia e accettano volentieri di scambiare qualche parola con noi. Questa mattina, invece, le stesse commesse gentili e disponibili di ieri sono gelide e con la loro freddezza ci fanno subito capire che non hanno nessuna voglia di attaccar bottone. N on ci vuol tanto a capire cos'? stato a far cambiare il clima. Al supermercato, la commessa sta commentando con due clienti le bombe del giorno prima: "Coraggio, fra cinque giorni sar? tutto finito", ma la loro preoccupazione ? palpabile, cos? come il silenzio surreale che seende quando ci avviciniamo. A quanto pare, la strategia della tensione inizia subito a fare effetto... Tiziano Tissino
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