Prime impressioni da Genova



Prime impressioni su Genova

da Tiziano Tissino


Finalmente si parte per le vacanze! In stazione, il capotreno ci chiede
dove stiamo andando. A Genova. A Genova? State attenti, che c'? il G8!
Ci andiamo apposta per quello!

Il primo impatto ? buono: il capotreno ci tratta con simpatia non di
maniera, ci aiuta a caricare le bici sul treno. Ma Genova ? lontana:
come sar? l'accoglienza in citt?? Saremo considerati invasori o
liberatori?

Arriviamo in quel che dovrebbe essere il COnvergence Center nel tardo
pomeriggio di domenica. Il piazzale ? desolantemente vuoto,  mentre il
parcheggio accanto ? gi? pieno di furgoni della polizia. Chiediamo al
gruppetto di volontari del GSF l? presenti di indicarci dov'? la zona
destinata ai lillipuziani.Allargano le braccia sconsolati: non c'?
nessuna area Lilliput, perch? non sanno proprio dove sistemare tutta la
gente che verr? a Genova. Le amministrazioni locali sono state molto
stitiche e gi? fra un paio di giorni i pochi posti disponibili saranno
esauriti e poi... ognuno si arranger? come potr?, e la gente finir? per
campeggiare nelle aiuole...

Comunque, ci dicono, potete andare allo stadio del tennis ed accamparvi
nel parco circostante. Ci avviamoe lungo la strada chiediamo
indicazioni. Un signore molto gentile ci aiuta volentieri. Piantata la
tenda, andiamo in cerca di una pizzeria, ed ancora una volta le persone
cui ci rivolgiamo si dimostrano disponibili, anche se con le nostre
magliette si vede lontano un miglio che siamo dei "manifestanti". Non
ci mettiamo molto a trovare un self-service, e notiamo con piacere il
cartello che dice che resteranno aperti per tutta la settimana.

Insomma, anche se la citt? ? attraversata in continuazione da cortei di
furgoni della polizia a sirene spiegate, i primi segnali non sembrano
affatto quelli di una citt? in preda alla sindrome dell'invasione.

Ne abbiamo ulteriore conferma il giorno dopo: tra la gente che
passeggia al parco, nel bar, al supermercato, dalla fruttivendola e dal
panettiere: tutti ci trattano con simpatia e accettano volentieri di
scambiare qualche parola con noi.

Questa mattina, invece, le stesse commesse gentili e disponibili di
ieri sono gelide e con la loro freddezza ci fanno subito capire che non
hanno nessuna voglia di attaccar bottone.

N on ci vuol tanto a capire cos'? stato a far cambiare il clima. Al
supermercato, la commessa sta commentando con due clienti le bombe del
giorno prima: "Coraggio, fra cinque giorni sar? tutto finito", ma la
loro preoccupazione ? palpabile, cos? come il silenzio surreale che
seende quando ci avviciniamo.

A quanto pare, la strategia della tensione inizia subito a fare
effetto...


Tiziano Tissino