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Digiuno e pregiera, le armi disarmate
- Subject: Digiuno e pregiera, le armi disarmate
- From: Miriam - AltrEconomia <miriam at altreconomia.it>
- Date: Tue, 17 Jul 2001 19:15:32 +0800
Digiuno e preghiera a Genova I missionari contro il debito di Diego Marani, Nigrizia "Digiuno e preghiera contro il G8". Non solo: "Digiuno e preghiera per chiedere la completa cancellazione del debito estero"; ma soprattutto "digiuno e preghiera perché è importante mettere in discussione i nostri stili di vita, in primo luogo di noi missionari". Ecco come religiosi e religiose del santuario di sant'Antonio di Boccadasse - delizioso borgo sul mare di Genova - hanno annunciato oggi la conferenza stampa che spiega la veglia di digiuno e preghiera per sabato e domenica. Uscite dai conventi e venite a Genova, l'invito continua. L'anima di questa iniziativa è una suora: Patrizia Pasini lavora da anni per il settore giustizia e pace all'interno di una coalizione di congregazioni religiose e missionarie con attenzione particolare all'Africa (Aefjn) ma è diventata famosa per il suo scambio di lettere sul Corriere della sera con il ministro degli esteri Renato Ruggiero. ("Ho però avuto l'impressione - sottolinea la suora - che al ministro non interessi avviare un vero dialogo con noi, quanto piuttosto esprimere le sue idee utilizzando come pretesto la mia lettera"). Proprio un africano, Emmanuel Tano Zagbla, originario della Costa d'Avorio ma immigrato a Padova, ha introdotto la conferenza stampa con una serie di riflessioni e provocazioni, chiedendo per esempio un rappresentante fisso africano all'interno del G8 ("potrebbe essere il Sudafrica, sia per una questione morale sia per la sua efficienza tecnologica"), la cancellazione del debito ("perché i governi africani sono creditori non verso i paesi ricchi, ma verso i loro popoli africani che soffrono le conseguenze del pagamento del debito), la valorizzazione degli immigrati africani laureati presenti in Italia ("perché non vengono assunti nei progetti della cooperazione italiana allo sviluppo?"). La proposta dei religiosi e delle missionarie non è in contrasto con altre iniziative della chiesa cattolica, anzi suor Patrizia ha ricordato come da tutto il mondo, oltre che da molte parrochie di Genova, saranno in tanti a unirsi in preg hiera per solidarità ai manifestanti anti-G8. E il gesuita Giovanni La Manna, che lavora con gli immigrati nel centro storico di Genova, ha aggiunto: "Sabato marceremo pacificamente anche noi nel corteo del Genoa Social Forum, nel gruppo che chiede la cancellazione del debito". Marceranno a digiuno, tra una prehiera e l'altra.
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