[AI] Riflettori sulle bombe, oscurata la societa' civile



ALTRINFORMAZIONE - OSSERVATORIO MEDIA

La campagna intarnazionale per l'accesso ai farmaci, la forbice dei redditi in Italia e la tratta internazionale degli esseri umani sono solo alcuni dei temi affrontati lunedi' 16 luglio, nel corso della prima giornata dei lavori del Public Forum, dove rappresentanti del volontariato, delle ONG e della societa' civile di ogni parte del mondo si sono dati appuntamento per testimoniare con le loro esperienze che "un mondo diverso e' possibile".

Oggi, martedi' 17 luglio, tutto questo non fa notizia. Il fragore di una bomba ha reso sordi e ciechi i media di fronte ad una proposta sociale che sicuramente avrebbe meritato piu' attenzione di un ordigno realizzato da un pazzo.

"Chi lancia bombe fa piu' audience e merita maggiore attenzione di chi lavora per costruire un'alternativa culturale e sociale ai processi di globalizzazione": e' questo il messaggio implicito e subliminale che oggi i principali quotidiani hanno scelto di trasmettere.  A chi ha fatto comodo quella bomba ? Quali possono essere i risultati di un'informazione che sceglie di dare gli onori della prima pagina alla violenza relegando nei ritagli di spazio la voce societa' civile ? Sono queste le due domande chiave della giornata di oggi.

Noi crediamo ancora che non ci sia bisogno di alzare la voce o di far scoppiare bombe per dire qualcosa di interessante, ed e' per questo che andremo a cercare le notizie vere tra chi ha scelto di pagare in prima persona il prezzo della propria coerenza e del proprio impegno sociale costruttivo e pacifico.

Ai colleghi giornalisti segnaliamo le sessioni tematiche sulla globalizzazione e il lavoro, sugli spazi pubblici per il sapere, sulla democrazia globale, sul genere e la cittadinanza e sulla liberalizzazione del commercio che animeranno i lavori odierni [del 17 luglio ndr] del "Public Forum". Sicuramente questi dibattiti faranno meno rumore di una bomba, ma saranno ricchi di notizie vere e testimonianze dirette sullo sfruttamento del lavoro minorile, sul diritto alla salute e sulla condizione delle donne nei paesi impoveriti.

Carlo Gubitosa
Associazione PeaceLink
Redazione "Altrinformazione"