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Cecenia, che fare? Le iniziative di Pax Christi e Khorakhane'
- Subject: Cecenia, che fare? Le iniziative di Pax Christi e Khorakhane'
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Fri, 04 Feb 2000 17:38:51 +0100
Proseguono le iniziative contro la guerra in Cecenia. Riportiamo due comunicati giunti in questi giorni. --------------- From: "Tonio Dell'Olio" <a.dellolio at ba.nettuno.it> Nei giorni scorsi p. Angelo Cavagna ha dovuto interrompere, per ragioni di salute, la propria iniziativa di digiuno a tempo indeterminato che durava da 25 giorni. Il suo gesto aveva il duplice scopo di unirsi solidalmente alle sofferenze dei fratelli e delle sorelle di Cecenia e dare maggiore forza alla richiesta verso il nostro Governo di assumere un atteggiamento più deciso per una soluzione diplomatica e politica del conflitto che ha già visto tante perdite in termini di vite umane e non accenna a trovare una soluzione. In questo senso il Consiglio nazionale di Pax Christi Italia - movimento cattolico internazionale - già una settimana fa aveva indirizzato una lettera aperta alla Presidenza del Consiglio per chiedere ragione della politica estera italiana e della cooperazione militare del nostro Paese nei confronti della Russia Ora lo stesso organismo di Pax Christi ha deciso di iniziare un digiuno a staffetta a partire dalla giornata di. Ricordiamo che tra le 18 persone che compongono il Consiglio vi sono il Presidente Mons. Diego Bona, vescovo di Saluzzo e Mons. Luigi Bettazzi, già vescovo di Ivrea. Essi vogliono proseguire il digiuno di p. Cavagna con le stesse motivazioni, pertanto oltre al ruolo italiano nella questione cecena, si chiede anche a tutti i parlamentari nazionali ed europei di intensificare l'azione già intrapresa per la democratizzazione dell'ONU e a tutte le chiese (nonché ai capi delle religioni non cristiane) di proscrivere definitivamente la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali unendosi alle Nazioni Unite che hanno dedicato all'educazione alla nonviolenza il primo decennio del 2000. Oltre ai due vescovi citati, partecipano al digiuno le seguenti persone: Andrea Bigalli - Firenze; Rosapia Bonomi - Verona; Carmine Campana - Rossano Calabro; Andrea Checchi - San Donato M.se; Tonio Dell'Olio - Bisceglie; Lucia Foligno - Genova; Gianni Gatti - Firenze; Filodemo Iannuzzelli - Salerno; Salvatore Leopizzi - Gallipoli; Paolo Macconi - volontario in Kossovo; Alessandra Mambelli - Ferrara; Gianni Novello - Rossano Calabro; Giorgio Pantanella - Terracina; Renato Sacco - Cesara di Novara; Anna Scalori - Brescia; Antonio Soviero - Roma. Tonio Dell'Olio Pax Christi Italia Via Petronelli 6 70052 Bisceglie BA Tel. +39.080.3953507 Fax +39.080.3953450 E - Mail: pxitalia at diana.it Sito web: http://www.peacelink.it/users/paxchristi/ ----------------------------------------------------------- Ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, abbiamo potuto constatare l'ipocrisia nel comportamento dell'Occidente europeo, questa volta nei confronti della Russia e della guerra in Cecenia in particolare. Ieri dopo numerosi proclami il Consiglio d'Europa doveva decidere, finalmente, una condanna esemplare e risolutiva nei confronti del potere russo, ormai da cinque mesi impegnato in una guerra contro la Cecenia che vede ogni giorno di più soprusi, violenze e morti nella popolazione ormai allo stremo. Il Consiglio d'Europa si riuniva per valutare quale tipo di sanzioni applicare. Le ipotesi sul tavolo andavano dall'esclusione temporanea dal Consiglio, quindi togliendo la Russia dai rapporti diplomatici e decisionali, alla più probabile sanzione economica. Una specie di embargo, di cui l'Europa, e non solo, è abituata a servirsi. Al termine di una seduta che possiamo immaginare tesa ma responsabile ecco scaturire l'accordo: punire in modo chiaro e deciso il comportamento russo. In che forma: una dichiarazione di indignazione e di condanna tramite un comunicato stampa. Espulsioni, sanzioni economiche, quello non sia mai: i nostri eletti avranno pensato che il più delle volte una sgridata vale molto di più di una sberla. Mamma Europa ha il cuore debole ma la voce di tuono, promette un castigo ma avanza un perdono. Noi adesso cosa possiamo fare? Per prima cosa inondare il nostro governo di fax, e-mail, di protesta indirizzandoli al ministro delle politiche comunitarie On. Patrizia Toia, fax 0667795342 info at politichecomunitarie.it ed al Presidente del Consiglio www.palazzochigi.it , chiedendo loro di prendere da subito una posizione di condanna, interrompendo i rapporti diplomatici con la Russia e sanzionandola economicamente, vietando alle imprese a partecipazione pubblica di concludere affari con quello Stato e di adoperarsi affinché il Consiglio d'Europa si pronunci nella stessa maniera. Se lo facessimo tutti i giorni da lunedì, in una fascia oraria ben precisa ( 15.00/17.00) sarebbe un segnale almeno ben più forte di quello dell'UE. Khorakhanè "a forza di essere vento" Centro ricerca e intervento sui temi delle guerre, dell'economia e dei diritti umani Recapito: via c. Cattaneo 64 telefono 0341.286106 (mariacarla) comunitagaggio at libero.it -------------------------------------------------------------------- Informazioni a cura di PEACELINK E' incoraggiata la libera diffusione (citando la fonte) web: http://www.peacelink.it e-mail: a.marescotti at peacelink.it -------------------------------------------------------------------- Indirizzo di posta convenzionale: PeaceLink, c.p.2009, 74100 Taranto (Italy) -------------------------------------------------------------------- Per sostenere PeaceLink: ccp 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, via Galuppi 15, 74010 Statte --------------------------------------------------------------------
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