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padre Kizito: "Il mio sogno per il Giubileo"
- Subject: padre Kizito: "Il mio sogno per il Giubileo"
- From: Alessandro Marescotti <kfqma at tin.it>
- Date: Fri, 07 Jan 2000 13:18:46 +0100
Questo messaggio giunge da Nairobi (Kenya) ed e' scritto da padre Kizito, un missionario comboniano di origine italiana (si chiama Renato Sesana ed e' nato a Lecco). A.M. --- From: KIZITO at maf.org (KIZITO) Il mio sogno per il Giubileo Natale del 2000 con una comunita' del Sudan "proibito", fra le vittime della guerra, dell'ingiustizia e della nostra indifferenza. Sara' il mio pellegrinaggio giubilare. Volete venire con me? Vi do le indicazioni pratiche. "Beati coloro che osano sognare, perche', sono i soli che vedranno i loro sogni realizzarsi", diceva dom Helder Camara, compianto vescovo di Recife, in Brasile. Io ho un sogno per il Giubileo. Ed e' un sogno africano. Come tutti i sogni e' nato per caso, quasi inconsciamente. Lo scorso febbraio, messo alle strette da un giornalista ho pensato all'invito del Papa di celebrare il Giubileo andando verso i poveri, cercando nel loro volto il volto del Cristo sofferente. Ho quindi risposto a chi mi chiedeva sugerimenti su come celebrare il Giubileo: "Il mio Giubileo sara' un Giubileo africano, sara' un andare verso i poveri del Sudan, mettendomi in ginocchio di fronte a loro". A poco a poco, il pensiero ha preso forma, il sogno ha acquisito i contorni piu' compiuti di un'idea: celebrare il Giubileo andando verso la gente piu' povera e perseguitata del Sudan. E celebrare il Natale del 2000 fra le vittime della guerra, dell'ingiustizia e della nostra indifferenza. Non con giornalisti e fotografi, ma con un gruppo di amici e di cristiani, in spirito di fraternita' e di condivisione. Lasciamo che siano i poveri a predicare a noi il significato di questo Giubileo, ad annunciarci il Vangelo. Andiamo ad ascoltarli e a lasciarci cambiare da loro. Ma che senso puo' avere questo pellegrinaggio nel cuore di un'Africa martoriata e dimenticata, lontano dai santuari e dalle mete classiche del Giubileo? Non vuole essere un pellegrinaggio "alternativo" all'andare a Roma. Non vuole essere un'iniziativa forzatamente controcorrente o provocatoria. Del resto, non mi importa molto se qualcuno a Roma ha trasformato il Giubileo in un affare: il Giubileo non perde valore perchS chi ha il cuore meschino ne vede solo l'aspetto economico. Non possiamo lasciarci condizionare da loro, diventeremmo vittime noi stessi della logica del profitto. Manteniamo un cuore piu' grande e occhi capaci di vedere la realta' piu' vera ed essenziale delle cose. E' con questi occhi che vorrei vivere il mio Giubileo in Sudan, insieme a un gruppo di amici capaci di vedere la presenza di Cristo la' dove c'e' chi soffre. Il Sudan non e' evidentemente solo una meta geografica - terra di guerra, di fame, di malattie e di ingiustizie, luogo privilegiato della presenza del Cristo crocifisso -, e' anche una meta del cuore e della fede. Il nostro camminare non sara' un semplice andare da un luogo all'altro. Sara' anche un cammino interiore di conversione e di penitenza, di fede e di speranza. E un impegno affinche', sia concesso anche ai Sudanesi di veder realizzato uno degli aspetti piu' autentici della tradizione giubilare ebraico-cristiana: il ritorno alla terra. Ritorno alla terra che in Sudan significa innanzitutto ritorno alla pace, significa che milioni di persone rifugiate e sfollate potranno tornare alle loro case dopo decenni di guerra e di esodo, significa un ritorno a una vita normale e a un futuro migliore. In altri termini, per chi partecipera' venendo dal ricco Nord sara' un pellegrinaggio verso i luoghi santi della sofferenza e della poverta'. Per chi ci accogliera' sul posto sara' un Giubileo di speranze e di riscatto, un riappropriarsi della propria terra e cultura. Per tutti sara' un ritrovarsi intorno alla nostra comune umanita', riscoprendoci fratelli e sorelle. Alcuni amici hanno raccolto l'idea e recentemente mi hanno sollecitato: "Noi siamo pronti - mi dicevano -, che cosa facciamo?" Ho pensato dunque che era giunto il tempo di trasformare l'idea in progetto. Ne ho parlato coi fratelli di Koinonia e di Amani, ma ho deciso di assumermi personalmente tutta la responsabilita' organizzativa. Ecco qualche indicazione pratica. Coloro che prenderanno parte al pellegrinaggio dovrebbero farsi trovare a Nairobi entro la sera di giovedi 21 dicembre del 2000. Saremo di ritorno dal Sudan entro la sera di mercoledi 27 dicembre. A Nairobi i partecipanti saranno ospiti di Kivuli. Mi assumo la responsabilita' di decidere la localita' del pellegrinaggio, tenendo presente che, nell'attuale situazione di guerra, sarebbe imprudente, e anche impossibile, annunciarla. Terro' i contatti con la comunita' locale che ci accogliera'. E se nel frattempo le parti in lotta arriveranno a porre fine al conflitto, sara' ancora piu' significativo trascorrere insieme ai sudanesi il primo Natale di pace dopo tanti anni di guerra. I partecipanti dovrebbero essere espressione di parrocchie, movimenti, associazioni, o gruppi. Da questi gruppi sono scelti, inviati e sostenuti, e questi gruppi li riceveranno al ritorno, con la disponibilita' ad ascoltarli, a condividere idealmente questo Giubileo dei poveri e con i poveri. Costera' molto? Direi di no, per ogni persona bastera' aggiungere un migliaio di dollari al costo del viagio per arrivare a Nairobi, niente piu'. Se i gruppi volessero inviare i frutti della loro condivisione saranno liberi di farlo, ma la consegna sar_ fatta con estrema attenzione e rispetto per chi li riceve. Volete partecipare? Contattatemi. Valutero' la fattibilit_ del progetto entro la fine del prossimo giugno. Gli amici di Pax Christi organizzeranno un pellegrinaggio simile in agosto, in una zona del Sudan forse un po' piu' tranquilla di quella che ho in mente io. Kivuli ospitera' anche in questo caso i pellegrini, e probabilmente Amani collaborera' all'iniziativa. Ciao, e cari auguri a tutti. Kizito --------------------------------------------------------------------------- | __ || ___|/ _ \/ ___\| ___| Fr Renato Kizito Sesana, mccj | ___|| ___| _ | |___ | ___| kizito at maf.org |__| |_____|__/ \__\_____/|_____| tel: +254.2.571072 or 576173 mobile tel: +254.72.516836 fax: +254.2.577892 Koinonia Community - Kivuli Centre - P. O. Box 21255 - Nairobi - Kenya ---------------------------------------------------------------------------
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