Fw: APPELLO URGENTE DA NUORO ALLA SOLIDARIETA'



Giro alla lista questa notizia.
Saluti.
Marina Beccuti

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>E' sicuramente facile difendere i diritti di chi è molto lontano da noi, ma
>la coerenza ci chiede di non rimanere indifferenti quando le violazioni
>avvengono nel nostro paese. Ecco il perché diffondiamo nonostante questa
>non sia una notizia "dell'altro mondo".
>
>Invitiamo tutti a scrivere fax di protesta per l'accaduto quì sotto
>riportato al Ministro degli Interni, Rosa Russo Jervolino, [ fax
>06-46549534 ] segnalando se non ritenga doveroso:
>
>- Dare spiegazioni in merito all'accaduto.
>
>- Prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei poliziotti che
>hanno fatto uso di armi da fuoco.
>
>- Investigare le responsabilità di chi ha autorizzato il pestaggio dei
>dimostranti.
>
>Vi invitiamo a ricordare all'Onorevole Ministro che Nuoro è parte della
>Repubblica Italiana (crediamo legittimo che forse gli stessi nuoresi
>comincino a dubitare che l'appartenenza a questo stato valga loro la difesa
>di diritti fondamentali) e le autorità di pubblica sicurezza di questo
>stato sono tenute quindi a rispettare la Costituzione Italiana ( anche se
>la cosa non è così ovvia, leggasi abrogazione de facto dell'articolo 11
>della Costituzione) che all'articolo 17 afferma "I cittadini hanno diritto
>di riunirsi pacificamente e senza armi" e più avanti, all'articolo 21,
>"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
>parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
>
>Infine, per essere chiari, ricorderemmo all'Onorevole Ministro che la
>Dichiarazione Universale dei Diritti delll'Uomo, adottata e proclamata
>dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella sua risoluzione 217 A
>(III), il 10 dicembre 1948, e sottoscritta dal governo che Ella
>rappresenta, afferma
>
>Articolo 1 "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e
>diritti .. ";
>
>Articolo 2 "Ogni persona gode dei diritti e delle libertà proclamate dalla
>stessa Dichiarazione, senza discriminazione alcuna di razza, sesso, lingua,
>religione, opinione politica o di qualsiasi altra indole, origine nazionale
>o sociale, psozione economica, nascita o qualsiasi altra condizione";
>
>Articolo 3 "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla
>sicurezza della propria persona";
>
>Articolo 19  "Ogni cittadino ha il diritto alla libertà di opinione e di
>espressione";
>
>Articolo 20 "Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione e di
>associazione pacifica".
>
>Chiediamo, quindi, all'Onorevole Ministro se non ritenga che questi diritti
>siano stati violati a Nuoro l'11 novembre scorso.
>
>In attesa di risposte e di comunicati di solidarietà,
>Comitato Internazionalista Arco Iris, Brescia 17 novembre 1999
>
>Riceviamo e Diffondiamo:
>
>------ resoconto dei fatti ---------
>
>Inviamo un comunicato/relazione sulla manifestazione tenutasi a Nuoro
>l'11/11/99 contro il razzismo e l'abuso di potere. Anticipatamente
>ringraziamo per la collaborazione e attenzione.
>   L'Organizzazione
>
>              BILANCIO DI UNA MANIFESTAZIONE CONTRO IL RAZZISMO
>         E LA REPRESSIONE SVOLTASI A NUORO GIOVEDI' 11 NOVEMBRE 1999
>
>L'esigenza era nata dal pesante clima intimidatorio creato dalle forze
>dell'ordine. Non si riesce neppure più' a respirare tanto e' pressante ed
>invasiva la presenza della polizia su tutta l'isola ed in particolare nella
>città' di Nuoro e nelle sue campagne. Gli abitanti sono perennemente e
>pesantemente attaccati, repressi e rinchiusi, forse perché non intendono
>piegarsi ad una omologazione stabilita da altri. Ogni 3 minuti d'orologio
>passa una volante. Nel frattempo girano le auto civetta. Questo in un
>centro abitato di 40 mila persone.
>
>Il mese scorso alcuni ragazzi senegalesi sono stati derubati della loro
>merce e altri sono stati picchiati, sempre dai signori in divisa: uno di
>loro dalla questura e' finito direttamente in ospedale: 20 giorni di cure.
>Ma se per i colorati va male per i pallidi non va meglio, "un gruppone" di
>ragazzi (cosi' definito dai giornali locali) viene malmenato e portato in
>questura perche' sprovvisto dei cosidetti "documenti d'identita'".
>
>Gli "omini in blu" pur di poter far piovere denuncie non si vergognano
>neppure di dire che tre di loro sono stati mandati in ospedale da una
>ragazza di 22 anni la quale  avrebbe anche procurato 2 milioni di danni a
>una delle nuove auto della polizia, tutto da sola, caspita e noi li
>paghiamo pure questi ometti da nulla............
>
>Per esprimere una pubblica denuncia contro tutto questo si è svolta la
>manifestazione, repressa però dall'odio razzista da parte dell'organo di
>pubblica sicurezza che dovrebbe dare l'esempio della tolleranza e della non
>violenza, invece al di là di ogni aspettativa ha picchiato i ragazzi in
>piazza.....
>
>Vogliamo evidenziare soprattutto che a Nuoro, non si vedeva una
>partecipazione così variegata e massiccia scendere in piazza dai primi anni
>80, ma neanche una reazione così violenta da parte della polizia, nei
>confronti della massa inerme.
>
>E' un diritto ma soprattutto un dovere difendere le diversità, perché certi
>che una società multietnica, non significhi più criminalità, ma più
>creatività, una comprensione maggiore della realtà che viviamo, più
>allegria. Un patrimonio quindi, a cui non possiamo rinunciare e che va
>difeso con tutte le nostre forze, così come vanno difesi tutti i deboli,
>tutti gli ultimi e tutti i diversi.
>
>DUNQUE:
>
>la prima parte della manifestazione alla quale hanno partecipato circa 400
>persone si e' snodata per le vie della citta' senza incidenti, a suon di
>tamburi e di danze estemporanee. Una volta che il corteo si è sciolto e la
>manifestazione praticamente finita, un centinaio di partecipanti che aveva
>mal gradito il divieto di passare  davanti alla questura ha deciso di
>ripete proprio li' gli slogan della mattinata.
>
>Un centinaio di persone, senza caschi ne' mazze ne' altro armamentario di
>difesa. Sul portone della questura hanno iniziato a pararsi in bella vista
>alcune decine di celerini, che mentre si riscaldavano saltellando e facendo
>fare acrobazie al manganello ridacchiavano, pregustando il lauto pasto a
>base di giovani armati di sole parole. Non appena due ragazzi si sono
>spostati dal gruppo per andare a comprarsi qualcosa da mangiare sono stati
>rincorsi dagli agenti che pur di rinchiuderli in caserma non hanno esitato
>a spare due colpi di pistola.
>
>A quel punto la folla restante si è precipitata, istintivamente, verso il
>luogo da dove provenivano gli spari e gli agenti di polizia ne hanno
>approfittato per partire con una carica alle spalle veramente degna del
>loro mestiere. Le loro ire e le loro botte si sono scagliate in particolare
>verso una ragazza e un ragazzo di 19 anni che aveva avuto l'ardire di
>riprendere i loro visi con una telecamera.
>
>La ragazza ha preso tante manganellate in testa da cadere a corpo morto in
>terra e mentre era li ai loro piedi senza coscienza i coraggiosi poliziotti
>hanno rincarato la dose con calci su tutto il suo corpo. A quel punto tra
>gli insulti qualcuno ha iniziato ad urlare che era morta, di lasciarla in
>pace e di chiamare urgentemente un'ambulanza prontamente chiamata dai
>compagni e altrettanto in fretta rimandata indietro con il responsabile
>della digos cittadina compreso.
>
>Dato che morta sembrava davvero anche i suoi aguzzini si sono preoccupati
>ma  anziche' permettere di soccorrerla hanno preferito nascondersela in
>questura. Per fortuna era solo ferita, un brutto trauma cranico, ma viene
>di conseguenza chiedersi che avrebbero fatto se si fossero trovati in mano
>un cadavere ?????????
>
>Forse, volevano festeggiare in anticipo il trentennale dei loro reati, di
>una strage di stato e di un loro suicidio che proprio quest'anno cade in
>prescrizione .....
>
>Botte da orbi per tutti senza risparmiare neppure alcuni invalidi presenti.
>Altri sei sono stati nascosti in questura per ore, pestati, in particolare
>sembra fossero soprattutto interessati a sapere dove erano finite le
>immagini dei loro volti.
>Che non siano fotogenici? Quattro ricoverati e su tutti e 6 pesa la
>denuncia per manifestazione non autorizzata, minacce, lesioni, oltraggio e
>violenza a pubblico ufficiale.
>
>Gli altri per ora sono solo un po' pesti. Mentre esprimiamo DISPREZZO e
>dura CONDANNA nei confronti delle forze dell'ordine e del loro operare sia
>quotidiano che specifico, perpetuato nei tentativi di soggiogare persone e
>popolazioni che intendono autodeterminarsi ed essere libere, ribadiamo la
>nostra volonta' di continuare a lottare contro il sistema e chi lo
>rappresenta senza farci intimorire da nessun tipo di ricatto o azione
>violenta ed esprimiamo la nostra solidarieta' a tutti coloro che sono
>vittime della repressione ed alla gente della nostra terra che da sempre
>riempie le carceri.
>
>Manifestiamo inoltre con la presente, l'intenzione di smentire le notizie
>apparse in questi giorni nei quotidiani della nostra città in quanto
>fuorvianti e fasulle. Postiamo per farvi conoscere l'accaduto chiedendo la
>diffusione del resoconto.
>
>A nome di chi c'era e vuole farlo sapere
>   e-mail:vociforti at hotmail.com
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