Gracias Cristina,
Eduard, favor imprime esto
Ana Maria, lee la detencion domiciliara
de Pinochet ordenada por el juez Guzman ayer!
Marìa Inès Bussi
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[mailto:latina-request at peacelink.it] Per
conto di Cristina Mihura
Inviato: lunedì 13 dicembre 2004
19.25
A: latina at peacelink.it
Oggetto: Cile / Pinochet
incriminato per l'Operazione Condor e agli arresti domiciliari
RaiNews24
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=50857
Cile. I giudici incriminano Pinochet per l'Operazione Condor: dittatore
agli arresti domiciliari
Santiago del Cile, 13 dicembre 2004
Con una decisione storica, la magistratura cilena ha deciso oggi di incriminare
per violazione dei diritti umani Augusto Pinochet, presidente della Repubblica
dal 1973 al 1990, mettendolo agli arresti. Trent'anni durante i quali
furono torturate, uccise e fatte barbaramente sparire almeno trentamila
persone: gli uomini di Unidad Popolar, la coalizione di Allende, militanti dei
partiti comunista, socialista e democristiano, accademici, professionisti
religiosi, studenti e operai.
Pinochet è stato messo agli arresti domiciliari su richiesta del giudice Juan
Guzman, che sta indagando sul ruolo dell'ex dittatore cileno nell' 'Operazione
Condor', il piano concordato negli anni Settanta tra dittature latinoamericane
per reprimere l'opposizione. Guzman ha spiegato di aver deciso di coinvolgere
Pinochet nel processo per il sequestro di nove persone scomparse senza lasciar
traccia ed un omicidio.
Nato nel 1915, ufficiale dell'esercito cileno, nel '73 profittò del golpe
militare che provocò la morte dell'allora presidente della Repubblica Salvador
Allende e diede inizio alla lunga dittatura cilena. Forte dell'appoggio
delloligarchia e delle élites imprenditoriali, di ampi settori politici e
religiosi, Pinochet seppe guadagnarsi il sostegno indispensabile degli Stati
Uniti, timorosi che la pericolosa e illiberale macchia comunista si espandesse
nell'area sudamericana.
Dal 1973 al 1990, le sparizioni, gli arresti, le torture e l'esilio dievntarono
macabra pratica di governo. Con il "Plebiscito" dell' '89, proposto
dalla stessa giunta del Generale, Pinochet incassò il 'no' del popolo cileno,
ma restò ugualmente comandante supremo delle forze armate. Quanto ai reati
della dittatura, furono "liquidati" con l'attuazione della politica
della riconciliazione nazionale; Pinochet, una volta in pensione, conservò la
carica di Senatore a vita con conseguente immunità e la sua impunità venne
difesa ferocemente.
La "caduta" di Pinochet, fino a poco tempo fa considerato in Cile un
intoccabile (negli ambienti militari ha ancora numerosi seguaci), è iniziata il
22 settembre del 1998, quando l'ex generale andò a Londra per una operazione
chirurgica. Amnesty International e altre organizzazioni chiesero subito il suo
arresto per violazione dei diritti umani. Pochi giorni dopo il giudice spagnolo
Baltasar Garzon emise un mandato di cattura internazionale, chiedendo di
incriminare il generale per la morte di cittadini spagnoli durante la dittatura
cilena. A sostegno di questa richiesta si espressero le sentenze dell'Audiencia
Nacional di Madrid e della Camera dei Lords di Londra, richiamandosi al
principio della difesa universale dei Diritti dell'Uomo e stabilendo
rispettivamente che la Giustizia spagnola era competente per giudicare i fatti
avvenuti durante la dittatura militare in Cile - dal momento che si tratta di
"crimini contro l'umanità" che colpiscono, come soggetto giuridico,
il genere umano nel suo insieme - e che i presunti autori di gravi delitti
contro l'umanità, come appunto Pinochet, non godono di immunità per i loro
crimini, neanche se si tratta di capi di Stato o ex capi di Stato.
Ma il Regno Unito il 2 marzo 2000 decise di liberare Pinochet e di permettere
il suo ritorno in Cile, negando l'estradizione e adducendo "ragioni
umanitarie": un'espressione beffarda alle orecchie dei parneti delle
migliaia di vittime della sua dittatura.
A Santiago, però, il giudice Guzman ha continuato a indagare sui crimini di
Pinochet. Senza riuscire, ad oggi, a portarlo davanti a un tribunale del suo
Paese.