[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
sequestrati hard disk indymedia
- Subject: sequestrati hard disk indymedia
- From: enomis <enomis at virgilio.it>
- Date: Fri, 8 Oct 2004 16:54:09 +0200
- User-agent: KMail/1.7
7 Ottobre 2004
FBI sequestra i server di Indymedia nel Regno Unito
Le autorità statunitensi hanno emesso un ordine federale imponendo all'ufficio
di Rackspace negli Stati Uniti di consegnare loro l'hardware di Indymedia
situato a Londra. Rackspace e' uno dei providers che ospitano il web di
Indymedia con uffici negli Stati Uniti e a Londra. Rackspace ha acconsentito,
senza prima renderlo noto a Indymedia, e ha consegnato i server di Indymedia
nel Regno Unito. Questo atto ha colpito più di 20 siti di Indymedia in tutto
il mondo.
Dal momento che l'ingiunzione e' stata inoltrata a Rackspace e non a Indymedia
sono ancora ignote a Indymedia le ragioni di quest'azione. Parlando ai
volontari di Indymedia, Rackspace ha affermato che " non possono fornire a
Indymedia nessuna informazione riguardante l'ordine ricevuto". Altri Internet
service Providers hanno ricevuto in simili situazioni obblighi di
riservatezza che impediscono alle parti coinvolte di ricevere aggiornamenti
su quello che sta succedendo.
A Indymedia non e' chiaro come e perchè un server che e' fuori dalla
giuridisdizione statunitense possa essere sequestrato dalle autorità degli
Stati Uniti.
Allo stesso tempo, sempre a Rackspace, un secondo server e' stato disconnesso:
si tratta di un server che ospita trasmissioni live di diverse stazioni
radio, BLAG (linux distro), e un'altra serie di cose utili.
Negli ultimi mesi il governo federale degli Stati Uniti ha condotto numerosi
attacchi ai danni di vari Indymedia nel mondo. In agosto i servizi segreti
hanno cercato di interrompere il NYC IMC prima della convention repubblicana
provando a sequestrare i logs da un provider internet negli Stati Uniti e nei
Paesi Bassi. Il mese scorso la Commissione Federale per le Comunicazioni
(FCC) ha chiuso numerose radio comunitarie in tutti gli Stati Uniti.
Due settimane fa l' FBI ha chiesto che Indymedia rimuovesse un messaggio su
Nantes IMC che conteneva delle foto di alcuni agenti della polizia svizzera
sotto copertura. Altri attivisti di IMC Seattle sono stati visitati dall' FBI
per lo stesso motivo. Per contro, Indymedia ed altre organizzazioni di media
indipendenti hanno recentemente vinto importanti cause, come ad esempio
contro la Diebold (compagnia che fornisce sistemi di votazione elettronica,
coinvolta nei conteggi scandalo delle ultime elezioni USA) e contro il
"Patriot Act" (una legge che consente all'FBI in nome della sicurezza
nazionale e della lotta al terrorismo di monitorare sistematicamente, senza
richiedere l'autorizzazione della magistratura, la corrispondenza ordinaria
ed elettronica, la navigazione sul Web, e perquisire le case dei cittadini
americani e non, negli Usa e all'estero). In questo quadro le autorità degli
Stati Uniti hanno deciso di chiudere decine di "Indymedia Centers" in tutto
il mondo
La lista degli IMC locali colpiti da questa operazione include Ambazonia,
Uruguay, Andorra, Polonia, Massachusetts occidentale, Nizza, Nantes, Lilles,
Marsiglia (tutta la Francia), Euskal Herria (paese Basco), Liegi, Vlaanderen
est, Antwerpen (tutto il Belgio), Belgrado, Portogallo, Praga, Galiza,
Italia, Brasile, Regno Unito parte del sito della Germania ed il sito della
radio on-line di Indymedia.org.