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Comandante David "Lo zapatismo e gli indigeni" - 22/12/2003



Il sistema zapatista di televisione intergalattica presenta il comandante
David, nell'intervento dell'EZLN al tavolo "Lo zapatismo e gli indigeni".

Buon giorno, buon pomeriggio, buona notte.

Vi parla il comandante David, questo è l'intervento del Comitato Clandestino
Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di
Liberazione Nazionale al tavolo su zapatismo e popoli indigeni.

Fratelli e sorelle:

Voglio spiegarvi qualcosa sulla nostra lotta zapatista, perché è molto
importante che tutti, e soprattutto i giovani e i bambini, conoscano e
capiscano le idee e le motivazioni della nostra insurrezione armata. È
necessario che loro in particolare comprendano perché sono loro il futuro dei
nostri popoli indios ed i prosecutori della nostra storia. Noi zapatisti, ci
siamo sollevati in armi per una giusta causa: perché la vita e la situazione
dei popoli indios peggiora di giorno in giorno. In qualsiasi parte del nostro
paese dove ci sono indigeni, si soffre la fame, la miseria, l'umiliazione.
Prima ci spogliano di tutte le nostre ricchezze naturali e poi ci sfruttano e
ci maltrattano e ci schiavizzano sulla nostra stessa terra.

Noi indigeni, da molti anni in qua stiamo soffrendo tutti i tipi di
ingiustizia: non abbiamo diritto alla terra, alla salute, all'istruzione, al
cibo, ad una casa degna e nemmeno al rispetto della nostra lingua della nostra
cultura. Di fronte a questa realtà, molti popoli indigeni hanno continuato a
lottare per reclamare i loro diritti e per richiedere giustizia, ma i loro
giusti reclami non sono mai stati ascoltati da coloro che hanno il potere e il
denaro. I popoli che lottano per i loro diritti, ricevono in cambio solo
persecuzioni, carcere, uccisione dei loro dirigenti, repressione e massacro dei
villaggi che si organizzano. Alcuni non li ammazzano, ma li calmano con
briciole e promesse. Tutta questa storia di dolore e di sofferenza ci ha
obbligato, noi indigeni zapatisti, ad insorgere in armi il primo di gennaio
del '94, per dire: Ora basta vivere e morire nell'umiliazione e nell'oblio! La
nostra lotta come zapatisti è per la giustizia, per la libertà e per i diritti
di tutti i popoli indigeni nel nostro paese e negli altri paesi del mondo che
devono vivere con i loro diritti, con libertà e giustizia. Ma questa giusta
causa, per la quale noi zapatisti ci siamo sollevati in armi non la vuole
capire nessun supremo governo. È chiaro l'esempio di ciò che è successo con gli
accordi di San Andrés, firmati dal governo federale e dall'EZLN, dove sono
contemplati le idee, gli aneliti, i diritti all'autonomia e alla libera
autodeterminazione dei popoli indigeni. Nessun governo messicano vuole
rispettare questi accordi firmati, non i precedenti, nemmeno l'attuale e tanto
meno quelli che seguiranno avranno la volontà di adempiere. È chiaro che nessun
governo ci darà il diritto e la libertà di vivere degnamente, per questo ora
non chiediamo più nulla, né protestiamo: ora ci tocca agire ed esercitare i
nostri diritti come popoli legittimi e come primi abitanti del nostro paese.
Per questo, invitiamo voi, invitiamo tutti i popoli indigeni del nostro paese,
ad unirsi ed ad organizzarsi per esercitare i vostri diritti come popoli e a
non aver paura di farlo perché non è reato unirsi ed organizzarsi per cercare e
lavorare per una vita degna per i nostri popoli e per il futuro dei nostri
figli, perché siano autentici eredi della nostra razza, della nostra cultura e
della nostra storia.

Quello che ci tocca fare adesso è unirci, organizzarci meglio: che ogni popolo,
che ogni stato, che ogni comunità si seggano a pensare, ad analizzare che cos'è
che debbono fare per cambiare questa triste situazione. L'ora è arrivata e non
si può aspettare che il malgoverno ci conceda il permesso, perché questo non
succederà mai. Per questo se non lo facciamo noi, nessuno lo farà per noi.

Fratelli e sorelle indigeni:

Questo è quello che volevo spiegarvi e voglio dirvi che non c'è altro modo per
poter uscire da questa triste situazione che viviamo noi, tutti gli indigeni.

Questa è la mia parola.

Dalle montagne del sudest messicano, per il Comitato Clandestino Rivoluzionario
Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Per il 20° e 10° anniversario. Grazie mille.

E ora un messaggio speciale del sistema zapatista di televisione
intergalattica: speciale per il governo supremo: il caracol è stufo!

(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)