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Fw: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI




----- Original Message -----
From: "Alberto Autelitano" <a.autelitano@amnesty.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Thursday, January 24, 2002 3:14 PM
Subject: Fw: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI


>
> ----- Original Message -----
> From: "N.N." <seiko@katamail.com>
> To: <a.autelitano@amnesty.it>
> Sent: Sunday, January 20, 2002 7:38 AM
> Subject: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI
>
>
> All'opinione pubblica nazionale e internazionale:
>
> 34 prigionieri politici sono stati trasferiti con la forza al carcere di
> Challapalca, isolandoli così ancora di più di quanto già non lo fossero
nel
> carcere di Yanamayo. Cosa è successo? Quante volte ancora possono violare
i
> diritti umani dei prigionieri politici? Un governo"democratico" eletto a
> suffragio universale quest'anno deve utilizzare leggi emesse dalla
dittatura
> (Fujimori- Montesinos) per reprimere e non per trovare una risposta alle
> giuste richieste in tema di Diritti Umani?
>
> In Perù le prigioni definite di "massima sicurezza" sono state costruite
con
> la volontà precisa di condurre all'annicchilimento della persona:
> psicologicamente e fisicamente. La loro ubicazione ed architettura sono
> state deliberatamente scelte in funzione di un regime carcerario applicato
> per infliggere un trattamento fisico e morale distruttore delle persone
> incarcerate.
> Yanamayo si trova a Puno, a 4200 metri di altitudine ai confini
> del paese, presso la frontiera con la Bolivia e nelle vicinanze del lago
> Titicaca. La temperatura media è di - 7° di notte e 4° durante il giorno,
> con punte minime attorno ai -14°.
> Challapalca si trova nel dipartimento di Tacna, sulle alture andine a
oltre
> 5000 metri di altezza presso la frontiera con il Cile e la Bolivia, all'
> interno di una postazione militare di frontiera con temperature
> costantemente bassissime, gelate continue: relazioni di medici specialisti
> hanno stabilito che in questo luogo non è possibile la vita permanente di
> esseri umani.
>
> Tuttavia, per quanto le autorità del governo peruviano conoscano
> perfettamente queste condizioni negative delle carceri di massima
sicurezza,
> non hanno avuto alcuna esitazione nel portare via con la forza, con spari
ed
> esplosivi, con gas e percosse, 34 prigionieri politici che si trovavano a
> Yanamayo (dove peraltro le condizioni erano già estreme) e li hanno
> rinchiusi a Challapalca, dove le condizioni sono ancora peggiori.
> L'unico motivo per questo atto è stato mettere a tacere le giuste
> rimostranze di questi 34 prigionieri che chiedevano da più di tre anni di
> essere trasferiti in carceri più vicine ai loro luoghi di origine, per
poter
> conservare il legame familiare e affettivo, così come è previsto dalle
> stesse leggi peruviane.
>
> Neppure nei momenti di peggior durezza della dittatura Fujimori-
Montesinos
> si è fatto ricorso a questi abusi. Nemmeno lo ha fatto il governo
> transitorio di Valentin Paniagua, ma il governo "democratico" di Alejandro
> Toledo solo 55 giorni dopo aver assunto la presidenza e attraverso il suo
> ministro della giustizia Fernando Olivera e il suo ministro dell'interno
> Fernando Rospigliosi, non hanno avuto alcun dubbio per procedere a
reprimere
> le richieste di 34 prigionieri politici, trasferendoli a Challapalca e
> sottoponendoli a condizioni estreme di annientamento; un governo
> "democratico" che dovrebbe vegliare sul rispetto dei diritti umani si
sente
> come avente diritto all'impunità e abusa di persone che tiene imprigionate
> da più di 8 anni (molti di essi sono condannati all'ergastolo e sono stati
> processati da tribunali senza volto e/o da tribunali militari).
>  "Abbiamo allevato una serpe in seno" sembra il proverbio che meglio
> si adatta per esprimere che un governo nato dalla protesta
antidittatoriale
> oggi non attua una condotta democratica e popolare.
>
> In Perù vari organismi si sono pronunciati da vari anni per la chiusura di
> queste carceri di massima sicurezza: CONADEH, APRODEH e la Defensoria del

> Pueblo (organo dello stato ed eletto dal congresso della repubblica),
anzi,
> non solo in Perù esistono documenti di raccomandazione per la chiusura
delle
> carceri di Yanamayo e Challapalca, esistono prese di posizione anche della
> Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) che raggruppa 105
> organizzazioni di Diritti umani nel mondo (APRODEH)occupa una delle
> vicepresidenze), secondo una relazione del 1998.
> Il Comitato per i Diritti Umani del Patto dei Diritti Civili e politici
> chiede al governo del Perù la chiusura delle carceri di Yanamayo e di
> Challapalca; è così che il comitato ha esaminato la quarta relazione
> periodica riguardo al Perù, nelle sue note numero 1879, 1880 e 1881 nei
> giorni 23 e 24 ottobre ed ha in seguito approvato con la nota 1892 il
giorno
> 1 novembre 2000 le seguenti osservazioni finali:
> ".in particolare il Comitato sollecita lo stato a ridurre la popolazione
> carceraria nella prigione di Lurigancho e a chiudere le prigioni di
Yanamayo
> e Challapalca".
>
> Causano stupore e preoccupazione, nel tema del rispetto dei Diritti Umani
in
> Perù, che personaggi collegati e compromessi nella difesa degli stessi,
come
> la signora Sofia Macher che fa parte della commissione per la verità e il
> signor Wilfredo Pedraza, incaricato dei problemi carcerari della
Defensoria
> del Pueblo, non abbiano detto una sola parola circa il trasferimento a
> Challapalca dei 34 prigionieri politici; potremmo interpretare il loro
> silenzio come un avvallo implicito a una chiara violazione dei diritti
umani
> in materia di politica carceraria; sta a significare un passo all'indietro
> su questo argomento tanto discusso e criticato da organismi
internazionali.
>
> Aggiungiamo che si è creato un precedente di minaccia e repressione
diretta
> contro i prigionieri politici, dal momento che le loro richieste e i loro
> giusti reclami si sono risolti con trasferimenti come quello attuato a
> Challapalca, al fine di indurci al silenzio e continuare ad ignorare le
> nostre richieste.
> Intanto non vengono derogate le leggi con le quali siamo
> stati processati (legge antiterrorista e di tradimento della patria: DL
> 25475 e DL 25659), imposte durante la dittatura Fujimori- Montesinos, ma
che
> il governo "democratico" di Alejandro Toledo contiene a mantenere.
>
> Siamo sicuri che tutti gli sforzi che si fanno perché alla fine il Perù si
> democratizzi e si rispettino i nostri diritti avranno frutti positivi; in
> tal senso sollecitiamo le istituzioni per la difesa dei diritti umani,
> organizzazioni politiche, la chiesa etc. perché manifestino la loro
> preoccupazione sulla situazione di permanente violazione dei nostri
diritti,
> inviando lettere agli organismi internazionali competenti: Comitato dei
> Diritti Umani dell'ONU, Federazione Internazionale dei Diritti Umani,
Croce
> Rossa Internazionale, Amnesty International, Organizzazione Internazionale
> contro la tortura etc. affinché queste esigano dal governo di Alejandro
> Toledo il rispetto degli standard internazionali in tema di diritti umani
e
> soprattutto di accettare le sentenze e le raccomandazioni inviate al
governo
> peruviano fino a questa data.
>
> Ci congediamo con la fiducia e la speranza di essere ascoltati e con la
> speranza di ottenere il vostro appoggio nella diffusione della nostra
> situazione attraverso la pubblicazione degli articoli che uniamo.
>
> Riaffermiamo la nostra amicizia e il nostro rispetto per la vostra
> solidarietà.
> Un abbraccio
>
> I prigionieri politici del Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru di
> Ica
> Ottobre 2001
>
> E-mail: pptupacamaristas@hotmail.com
>
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