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Argentina, si è dimesso il presidente Rodriguez Saa




La decisione a causa degli scontri di piazza e del fallito vertice dei
governatori peronisti

    BUENOS AIRES - Precipita la crisi in Argentina. Il presidente ad interim
Adolfo Rodriguez Saa ha gettato la spugna e si è dimesso, denunciando di
essere stato abbandonato dal suo stesso partito in seguito alle nuove,
violente proteste di piazza. E anche perché ieri diversi tra i più
importanti governatori peronisti del Paese, a cui aveva chiesto un faccia a
faccia, si sono rifiutati perfino di incontrarlo: gesto che ha segnato
l'isolamento politico del neo Capo dello Stato, dopo le dimissioni di tutti
i ministri del governo.

Meno di una settimana dopo la fuga del suo precedessore, Fernando de la Rua,
Rodriguez Saa ha dunque annunciato la sua decisione irrevocabile. Motivo
ufficiale: è venuto meno l'appoggio del partito peronista, che gli ha negato
il via libera al piano di emergenza e lo ha accusato di mirare a estendere
il suo mandato oltre i tre mesi previsti. "I lupi e le cordate politiche si
sono scatenati e non hanno compreso lo spirito dei nuovi tempi", ha detto
Rodriguez Saa in un discorso al Paese trasmesso dalla televisione e
pronunciato dalla sua casa nella provincia di San Luis.

Ma anche questa volta è stata la piazza a decidere le sorti di un governo
che avrebbe dovuto affrontare la gravissima crisi economica e finanziaria
del Paese, e che invece ha presentato vecchi personaggi invisi all'opinione
pubblica, molti dei quali in odore di corruzione. In questo clima di
altissima tensione anche il presidente del Senato, Ramon Puerta, pure lui
peronista, secondo nella linea di successione prevista dalla Costituzione,
ha lasciato l'incarico e non ha accettato di raccogliere il testimone da
Rodriguea Saa.

Con le dimissioni delle due massime cariche dello Stato, spetta ora al
presidente della Camera, il peronista Eduardo Camano, gestire l'ordinaria
amministrazione per le prossime quarantott'ore. Nel frattempo il Congresso
nominerà un nuovo presidente a interim, che indirà nuove elezioni entro
novanta giorni. Camano si è subito messo al lavoro, e ha avviato contatti
per convocare una nuova assemblea legislativa. Allo stesso tempo ha rivolto
un appello alla popolazione affinchè non manifesti per le strade e favorisca
una soluzione istituzionale della crisi.

E, per ora, la piazza tace. Forse perché oggi, dalle 8 alle 20, le banche
sono aperte per erogare stipendi e pensioni: l'ultima vera decisione
politica presa da Rodriguez Saa.


Nello

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