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Soldati boliviani sparano sui contadini



Fonte: Misna 28/9

Soldati boliviani sparano sui contadini

È sempre più alta la tensione nella regione del Chapare (580 chilometri a
sudest di La Paz). Fonti dell'agenzia di stampa missionaria Misna
riferiscono che ieri mattina, attorno alle 10:30 (ora locale), un piccolo
gruppo di contadini 'cocaleros' (produttori di coca) che accompagnava
giornalisti e cameraman della stampa locale verso un accampamento militare è
stato accolto da una raffica di colpi di arma da fuoco e gas lacrimogeni.
Bilancio dell'aggressione, un 'campesino' ucciso e diversi feriti. A nulla
sono serviti i fazzoletti bianchi che i civili agitavano avvicinandosi ai
soldati, per mostrare chiaramente le loro intenzioni pacifiche. Fonti
militari hanno poi spiegato ad un quotidiano locale di non essersi "accorti
della presenza della stampa". L'episodio, dopo gli incidenti dei giorni
scorsi tra 'cocaleros' e forze anti-droga, non ha fatto altro che aumentare
una tensione già palpabile. Tra i motivi della protesta dei contadini, la
decisione del governo centrale di La Paz di costruire nuove caserme nella
regione del Tropico di Cochabamba per rafforzare il controllo sulle
operazioni di sradicamento della coca. Ciò in netta violazione con quanto
pattuito negli accordi firmati lo scorso anno tra esecutivo e 'cocaleros',
alla presenza di esponenti della Chiesa Cattolica e dell'Assemblea
permanente dei diritti umani. A questo si aggiunge la strenua resistenza dei
contadini alla distruzione degli ultimi ettari di coca ancora intatti, che
li priverebbe di ogni forma di sostentamento, prima ancora che le
coltivazioni cosiddette 'alternative' diventino una valida entrata
economica. Come già ci si attendeva nei giorni scorsi i 'campesinos' stanno
pianificando nuove azioni di protesta attraverso la ripresa di blocchi
stradali annunciata per l'inizio di ottobre, non solo


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Martin E.Iglesias     martinerrico@libero.it
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