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I: news -- Il Perù aspetta un presidente




----- Original Message -----
From: Alberto Autelitano <a.autelitano@amnesty.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Thursday, May 31, 2001 9:39 PM
Subject: news -- Il Perù aspetta un presidente


> Domenica il ballottaggio tra Toledo e Garcia. Mentre i due candidati
> non si risparmiano accuse e veleni, aumenta il numero degli indecisi. E
> si profila la minaccia dell'empate.
> di Emiliano Guanella
>
> LIMA - Sempre più dura e senza esclusione di colpi la campagna
> elettorale del Perù. Quando mancano ormai pochi giorni al ballottaggio
> presidenziale i due candidati, Alejandro Toledo e Alan Garcia non si
> risparmiano attacchi personali, mentre rimane ancora alto il numero
> degli indecisi e di chi pensa di votare in bianco. Le piccole sorprese,
> giorno dopo giorno, non mancano. Fino alla settimana scorsa Toledo era
> dato ancora come favorito da tutti i sondaggi, con 10-15 punti di
> distacco sul suo rivale. Poi, come era facile prevedere vista l'abilità
> di Alan Garcia nel convincere gli indecisi nel rush finale, i
> sondaggisti hanno cominciato a parlare di rimonta consistente fino a
> pronunciare una parola che di per sé spaventa tutti: empate, ossia
> sostanziale pareggio tecnico.
>
> Secondo l'ultima inchiesta dell'autorevole società "Apoyo" tra i due vi
> è ora di una differenza di appena 5-6 punti, anche se ci sono ancora
> molti indecisi. L'avanzata del candidato dell'APRA è dovuta soprattutto
> al dibattito televisivo dello scorso 19 maggio. Trasmesso in diretta in
> prima serata del sabato da tutti i canali nazionali, il dibattito ha
> mostrato un Garcia sicuro di sé capace di attaccare il suo avversario
> sul piano personale, e di svicolare abbastanza abilmente dalle accuse
> di mala gestione durante il suo mandato tra il 1985 e il 1990.
>
> Toledo, a differenza del primo turno, ha puntato questa volta su una
> campagna aggressiva, con spot elettorali che ricordano ai peruviani i
> disastri della gestione governativa del suo avversario. Mentre sullo
> schermo scorrono le immagini di repertorio, una voce fuori campo punta
> il dito contro l'ex presidente "Lei signor Garcia, ci ha portato
> disoccupazione, fame, iperinflazione, corruzione".
>
> Si vedono le code ai supermercati, i prezzi che cambiano ogni giorno, i
> titolo allarmistici della stampa straniera per la tentata
> statalizzazione delle banche. "Lei signor Garcia, non ci ha dato né ci
> darà lavoro. Lei, signor Garcia parla bene ma governa molto male!".
>
> Stesso tono usato dagli spot del piccolo Fronte Moralizzatore di
> Fernando Olivera, nemico acerrimo dell'ex presidente, che al primo
> turno raccolse il 10% dei voti, un bottino che in molti considerano
> come ampiamente toledista. Garcia, dal canto suo, non commenta e ripete
> la parabola dell'uomo di governo che, sì, ha sbagliato, ma che ora è
> pronto per fare meglio. Gli ultimi giorni di campagna li dedica tutti
> ai comizi di piazza, specie nelle regioni dove parte sfavorito.
>
> Toledo intanto si prepara per la manifestazione di chiusura della sua
> campagna a Cusco antica capitale dell'impero Inca. Per lui ha parlato
> anche la bella figlia Chantal, che studia a Parigi e ha i modi eleganti
> ed educati della madre Eliane Karp. Un appello, il suo, rivolto
> soprattutto all'elettorato giovanile tra il quale serpeggia la tendenza
> al voto in bianco o nullo: "L'anno scorso siamo stati i primi a
> scendere in piazza contro la dittatura. Votando in bianco buttiamo via
> questa grande esperienza democratica. Ora non possiamo sprecare la
> possibilità di votare per il cambio vero". Ossia, per papà.
>
> Tratto da IL NUOVO del 31 MAGGIO 2001
>
> Alberto Autelitano
> Via Degli Sminatori 10/h
> 40026 Imola (BO)
> Tel. 0338 - 2996862
> e-mail a.autelitano@amnesty.it
> www.amnesty193.it
>