PINOCHET RIFIUTA PERIZIE MEDICHE E INTERROGATORIO

["Martinerrico" <martinerrico@libero.it>]

da:
http://www.misna.org/

CHILE, 5 GEN 2001 (0:30)

PINOCHET RIFIUTA PERIZIE MEDICHE E INTERROGATORIO GIUDICE
Antonio Pinochet, figlio dell¹ex dittatore cileno, ha annunciato ieri che
suo padre non si sottoporrà alle perizie mediche, disposte dal magistrato
per il 7 e 8 gennaio prossimi. Ma non solo. Il generale non accetterà
nemmeno di deporre davanti al giudice Juan Guzman il 9 gennaio, sebbene sia
consapevole che questa sua presa di posizione potrebbe causargli l¹arresto e
l¹incriminazione. L¹avvocato Pablo Rodriguez ha giustificato la decisione
del suo accusando Guzman di voler incriminare a tutti i costi Pinochet per
violazione dei diritti umani come mandante di 18 sequestri aggravati e 57
omicidi. Il legale dell¹ex dittatore cileno ha osservato che il giudice,
fissando per il 9 gennaio la data della deposizione di Pinochet, ha fatto
intendere a chiare lettere di non voler prendere in considerazione i
risultati delle perizie mediche da lui stesso decise per il 7 e 8 gennaio.
Una cosa è certa: ora Pinochet ha davvero dimostrato di voler sfidare il
potere giudiziario. Tre giorni fa i quattro capi di stato maggiore delle
forze armate avevano tentato, nel corso della riunione del Consiglio di
sicurezza nazionale (Cosena), di imporre il ritorno all'interpretazione
della legge di amnistia - decretata dallo stesso Pinochet nel 1978 - che
impediva l'apertura di indagini sulle violazioni dei diritti umani commesse
durante la dittatura. Ora invece in Cile vige un'interpretazione  consente
ai tribunali di aprire comunque le indagini per poi decidere autonomamente
se applicare o no  l'amnistia. Il presidente Ricardo Lagos ha comunque
ribadito ieri che non si farà promotore di ritorni alla vecchia
interpretazione affermando che è ormai chiaro che spetta al potere
giudiziario interpretare le leggi. (CO)

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Martin E.Iglesias     martinerrico@libero.it
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