Belle Cose (a parte qualche imprecisione)

[Alessio Farcomeni <axelio@tin.it>]

Da Repubblica, Dom 24/12
                                      Messico, l'esercito 
                                       lascia il Chiapas 
                                 L'annuncio del neopresidente Fox


                          CITTA'DEL MESSICO - Il presidente messicano
                          Vicente Fox ha mantenuto la sua promessa e ieri ha
                          annunciato il ritiro dell'esercito dalle zone del
                          Chiapas dove opera la guerriglia zapatista del
                          subcomandante Marcos. I primi soldati a lasciare
                          l'area di San Cristobal de las Casas sono stati
                          quelli della base di Amador Hernandez, in piena
                          foresta, vicino al confine con Il Guatemala. 
                          Quello scelto da Fox non era un giorno qualsiasi:
                          ieri ricorreva il terzo anniversario della strage di
                          Acteal, l'atto più grave commesso in Chiapas
                          dall'inizio della guerriglia, il 31 dicembre del
1993.
                          Quarantacinque indios, compresi donne e bambini,
                          vennero massacrati alla vigilia di Natale di tre
anni
                          fa da un commando paramilitare legato ai dirigenti
                          del Pri, il partito rivoluzionario istituzionale,
allora al
                          governo. In tutto il Chiapas sono presenti oltre 15
                          mila soldati che - ha detto Fox - saranno richiamati
                          a scaglioni nelle prossime settimane "come prova
                          della volontà di pace del nuovo governo".
                          Il leader zapatista non ha ancora commentato
                          l'annuncio di Fox ma nei giorni scorsi Marcos aveva
                          detto che "nonostante gesti di pace unilaterali del
                          governo messicano, in Chiapas non era possibile
                          né la pace né il dialogo, fin quando ci saranno
                          gruppi paramilitari attivi". A Marcos ha risposto,
                          mentre 300 soldati abbandonavano la base di
                          Amador Hernandez, il nuovo governatore del
                          Chiapas, Pablo Salazar. "Sono d'accordo con
                          Marcos - ha detto -, bisogna metter fine alle
                          scorribande dei paramilitari". 


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