assolto Pinochet in appello

["Nello Margiotta" <animarg@tin.it>]

CILE, Santiago (CNN) -- La quinta sezione della Corte d'appello di Santiago
del Cile ha deciso all'unanimità di scagionare l'ex dittatore Augusto
Pinochet dalle accuse di rapimento e omicidio per le quali era stato
rinviato a giudizio, e messo agli arresti domiciliari, dal giudice Juan
Guzman.

I rappresentanti dell'accusa faranno immediatamente appello alla Corte
Suprema cilena contro la sentenza, che si basa sull'argomento secondo il
quale Pinochet è stato rinviato a giudizio senza essere stato interrogato,
quindi illegalmente.

Il generale, uomo forte del Paese sudamericano dal 1973 al 1990, era
accusato in questo caso di 55 omicidi e di 18 rapimenti nel quadro
dell'inchiesta sulla cosiddetta Carovana della morte. Subito dopo il colpo
di Stato militare da lui guidato nel '73, un gruppo di ufficiali e soldati
percorse il Paese arrestando e uccidendo gli oppositori della giunta
militare. 73 persone scomparvero e 18 non sono mai state ritrovate (di qui
le incriminazioni per rapimento invece che per omicidio).

Uno degli avvocati di Pinochet, Sergio Castro, ha accolto la notizia fuori
dal tribunale gridando "Abbiamo vinto!" mentre Carmen Hertz, avvocato delle
parti civili contro Pinochet e vedova di un dissidente ucciso durante il
regime, ha definito la sentenza "solo un fatto tecnico".

"La Corte ha solo deciso che il rinvio a giudizio di Pinochet è stato
illegittimo perché non è stato interrogato prima da un giudice", ha detto
l'avvocato Hertz, "ma il verdetto non tocca la sostanza delle argomentazioni
contro di lui".

Pinochet ha 85 anni e non è in buona salute. Lo scorso marzo è tornato in
Cile dalla Gran Bretagna dopo 503 giorni agli arresti domiciliari; era
detenuto in seguito alla richiesta del giudice spagnolo Baltasar Garzón di
processarlo per torture, ma poi le autorità britanniche decisero che l'ex
dittatore era troppo malato per sostenere un processo.

Con il contributo di Ap


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