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Petitorio a favore dei detenuti de la tablada
La vostra adesione é già troppo.
La vostra voce farà ancora di più.
NON ABBIAMO TEMPO.
NOSTRI COMPAGNI MUOIONO.. MA MUOIONO PER L'INGIUSTIZIA !!
PER FAVORE..!! FIRMATE QUESTO PETITORIO A FAVORE DEI DETENUTI DE LA TABLADA
MANDATE FAX, LETTERE..!!
Dalle ore 10,00 volantinaggio e raccolta firme
Dalle ore 15,00 alle ore 19.00, Presidio di Solidarieta'
Invitiamo tutti a partecipare
Penso che siete al corrente della drammatica situazione argentina attuale.
Uno dei tanti problemi, forze il più urgente e disperante é quello dei
detenuti politici de "La Tablada", che stano facendo uno sciopero della
fame da oltre 85 giorni, ormai in condizioni di salute pietose, tra i quali
si trova Roberto Felicetti, cittadino italiano.
Il governo democratico di centro sinistra del Presidente De La Rúa, gli
guarda impassibile morire senza la minima volontà di fare compiere la legge
né i trattati internazionali.
Como prima ed unica manifestazione in Italia, si farà un presidio a Roma,
di fronte all'Ambasciata argentina, il sabato 2 dicembre dalle 10 alle 19
ore.
Purtroppo non abbiamo potuto organizzare del modo dovuto, per la mancanza
di tempo per l'aggravarsi delle condizioni di salute fisica dei detenuti.
Per ciò, più che mai abbiamo bisogno di voce come le vostre, che possono
arrivare a luoghi che a noi non ascoltano.
La vostra adesione é già troppo.
La vostra voce farà ancora di più.
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Oggi, italiani ed argentini residenti in Italia vogliamo far sentire la
nostra voce.
PER I DETENUTI DE LA TABLADA DA OLTRE 85 GIORNI IN SCIOPERO DELLA FAME.
Ricordiamo che i 13 detenuti sono stati ricoverati in ospedale
(tra cui un cittadino italiano).
Hanno perso una media di 20 chilogrammi di peso, la loro massa muscolare è
seriamente compromessa ed inoltre presentano altri sintomi proprio dello
stress che ormai possono diventare irreversibili.
I detenuti sono:
Claudia Acosta de Conti
Isabel Fernández de Messutti,
Ana María Sívori,
José Moreira
Claudio Veiga,
Gustavo Messutti,
Sergio Paz,
Enrique Gorriarán,
Roberto Felicetti; cittadino italiano.
Carlos Motto,
Luis Alberto Díaz,
Miguel Aguirre
Claudio Rodríguez.
I detenuti, a più di85 giorni dello sciopero della fame chiedono la
revisione delle condanne.
Hanno un unico cammino come alternativa alla morte sicura per denutrizione:
la decisione politica del Presidente Fernando De la Rua di concedere
l'indulto, commutare la pena oppure promulgare un Decreto Legge (Decreto di
Necessità e Urgenza) che permetta loro di appellare le sentenze.
LO STATO ARGENTINO LI STA' UCCIDENDO
IL PRESIDENTE DE LA RUA, SE NON FIRMA QUALSIASI DELLE MISURE POSSIBILI,
SARA' LA MANO ESECUTRICE DELLA MORTE
Sembra che al governo argentino risulti politicamente meno costoso lasciar
morire i detenuti de La Tablada che prendere una decisione per riparare
l'ingiusta situazione nella quale si trovano.
Vogliamo mettere in evidenza che fino ad oggi, loro non hanno chiesto né
favori speciali né qualcosa che non sia entro la legge ed il Patto di San
José de Costa Rica.
L'Argentina riscrive la storia tragica di Bobby Sands e sui compagni di
lotta, i quali morirono di fame nel carcere inglese, sotto l'indifferenza
di Margaret Tatcher.
La negativa del governo de De la Rúa, di restituire i diritti civili dei
Detenuti de La Tablada, è una violazione al Diritto Internazionale.
Prima che il Presidente si deva giustificare di fronte a una Corte di
Giustizia, dovrà rispondere alla società argentina ed anche italiana per
Roberto Felicetti.
La Camera Nazionale di Cassazione Penale ha respinto una richiesta dei
Detenuti Politici di La Tablada, per considerare che in Argentina non ci
sono leggi che contemplano la seconda istanza giudiziaria per detenuti che,
come questi, furono giudicati per una legge speciale chiamata di Difesa
della Democrazia.
Anche i giudici affermano che la sollecitazione che per questo caso
specifico ha formulato la Commissione Interamericana di Diritti Umani de
l'O.E.A., tra cui figura concedere il diritto d'appello, NON SONO DE
COMPIMIENTO OBLIGATORIO PER L'ARGENTINA.
Cioè, che la Giustizia Argentina considera che non debbono rispondere di
fronte a organismi sopranazionali neanche con Trattati, come il Patto di
San José di Costa Rica, incluso, dal 1994 nella Costituzione Nazionale.
A che serve una Comunità Internazionale?
La sofferenza del popolo no commuove a De la Rúa, neanche li commuove lo
sciopero della fame dei tredici detenuti politici de La Tablada.
Il governo di Fernando De la Rúa ha assunto la posizione che lo sciopero
dei detenuti de La Tablada è un atto volontario e che, pertanto, la morte
sarà esclusiva responsabilità loro.
Sbaglia il Presidente.
Non è in gioco una questione d'etica, ma una violazione della legalità
dello Stato di Diritto, la cui riparazione compete soltanto al governo
argentino, secondo sentenza della Commissione Interamericana dei Diritti
Umani (C.I.D.H.) dell'Organizzazione degli Stati Americani (O.E.A.), nel
1997, Amnesty International di Londra, 8 luglio, 2000 e la Commissione
Permanente del Congresso de l'Unione degli Stati Uniti Messicani, il 7
luglio, 2000.
La CIDH ha costatato nel suo documento N° 55/97 sull'attacco armato del
Movimiento Todos por la Patria (MTP) alla caserma militare de La Tablada,
della Provincia de Buenos Aires, gennaio 1989, che lo Stato Argentino
aveva violato la legge, commettendo esecuzioni extragiudiziarie, torture e
maltrattamento, ha domandato inoltre un'inchiesta completa, imparziale e
indipendente sui successi rispettivi ed il diritto all'appello ed a
compensazione, da parte dei detenuti.
PER FAVORE..!! FIRMATE QUESTO PETITORIO A FAVORE DEI DETENUTI DE LA TABLADA
MANDATE FAX, LETTERE..!!
NON ABBIAMO TEMPO.
NOSTRI COMPAGNI MUOIONO.. MA MUOIONO PER L'INGIUSTIZIA !!
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Presidio per La Tablada
a 88 Giorni dall'Inizio dello Sciopero della Fame
Il Campo Antimperialista e il Comitato Internazionalista Arco Iris in
solidarieta' con i prigionieri politici argentini de La Tablada, in
pericolo di vita perche' giunti allo 88.giorno di sciopero della fame,
organizzano un presidio sotto l'Ambasciata argentina a Roma, in Piazza
dell'Esquilino n°2
Dalle ore 10,00 volantinaggio e raccolta firme
Dalle ore 15,00 alle ore 19.00, Presidio di Solidarieta'
Invitiamo tutti a partecipare
Hanno già aderito:
Abuelas di Plaza de Mayo
Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Roma
Partito della Ridondazione Comunista - Federazione di Caserta
Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli
Democrazia Popolare - Sinistra Unita
Assijug (ass. Italia-Jugoslavia)
Centro di Iniziativa Popolare di Foligno
Classe contro classe
Collettivo Spartakus di Vicenza
Voce Operaia
COBAS - Caserta
Centro Sociale ex Canapificio - Caserta
per infomazioni: 0349.3650834
per adesioni: campo@antiimperialista.com- arco@comite-arcoiris.com