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Re: R: per discutere
CARISSIMO,
mi pare che staimo cercando di fae tutti uno sforzo per "scuotere l'albero per
vedere se le foglie sono vive oppure cadono ingiallite" fuor di metafora:
indipendentemente dalle singole opinioni, occorre capire se
pck-latina@peacelink.it ha ancora un seguito. Ho detto un seguito, non perche'
ritenga che cio' che non ha audience non abbia diritto ad esistere, ma perche'
occorre verIficare se il corpo e' ancora vivo oppure no.
e' stato, non da me, sollevato un rpblema: la lista deve essere un luogo di
discussione oppure una sede dove diffondere notizie? Io penso che vadan benu
l'una e l'altra cosa, purche' ci sia circolazione di cose. Nelgi ultimi tempi
pero', complice l'estate, go visto un preoccupante aumento di messaggi piu' o
meno pubblicitari e una flessione drammatica tanto dele notizie, quanto
discussioni.
L'albero, per tornare alla metafora iniziale, e' ancora vivo o le foglie stanno
ingiallendosi?
Nel merito poi delle osservazioni di natura politica, occorrerebbe andare piu'
nel profondo. Ho sbagliato, forse, a fare quegli esempi nel mio precedente
messaggio. e' evidente che le condizioni storiche cambiano da paese a paese, ma
io, istintivamente, diffido dai regimi "forti" e delle situazioni troppo
cristallizzate.
sperando che "molti fiori fioriscano e che molte idee nascano" saluto
cordialmente.
A PRESTO
In 2000-08-07 pck-latina@peacelink.it dice:
>Il punto di vista di Pier Luigi , a mio avviso, e' abbastanza
>lontano dal mio ma facilmente riportabile a quel "comune sentire"
>di cui parlavo; dicevi delle
>democrazie occidentali: non credo che le societa' latino americane
>abbiano avuto molta possibilita' di sviluppare democrazie di questo
>tipo, forse l'unica era quella cilena tra il '60 e il '73 e
>sappiamo come e' andata a finire; mettere sullo stesso piano Castro
>e Fujimori non mi sembra corretto, non perche' l'uno sia meglio
>dell'altro ma perche' il loro potere si e' sviluppato in contesti
>diametralmente opposti; se Chavez puo' sembrare un populista
>demagogico e pericoloso per la democrazia venezuelana, dobbiamo
>ricordare che la borghesia di quel paese non ha fatto nulla negli
>ultimi 40 anni per sviluppare una societa' piu' giusta
>economicamente e socialmente; le responsabilita' delle classi
>dirigenti sono enormi come enormi ed innegabili le responsabilita'
>degli USA sin dalla nascita degli stati latino americani. Da sempre
>un forte sentire comune delle popolazioni latinoamericane e' la
>loro fratellanza e l'aspirazione a vivere in un unico stato forte e
>giusto dal Rio Grande alla Patagonia: gli interessi prima
>britannici poi USA misti agli egoismi e la cecita' delle borghesie
>locali hanno impedito che il sogno di Bolivar si realizzasse. Nello
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PIER LUIGI GIACOMONI
lan0105@iperbole.bologna.it
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