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Diario dal Chiapas: Vicente Fox




Date: Wed, 26 Jul 2000 19:13:26 -0700
From: "maria nina  posadinu" <posamina@lycos.com>


Venerdi' 28 luglio 2000


Mentre i mezzi di comunicazione vari cercano di definire Vicente Fox, nuovo
promettente Presidente eletto di tutto il Messico, che iniziera' a 
governare
il primo dicembre del 2000, lui gia' padroneggia la cronaca come un 
divo del
cinema, tanto che si parla di Foximania.

Cerca di accontentare tutti, persino la fantasia delle casalinghe, fra
divorzi e nuovi matrimoni, mettendo in piazza tutti i particolari della sua
vita privata, come si conviene ad ogni personaggio famoso. "Sposera' o non
sposera' Marta?" si sente per la strada o sull'autobus. "Cosa ne penseranno
i figli? senz'altro la figlia si opporra'. Ma come possono sposarsi se gia'
sono sposati in Chiesa tutti e due! Se si fossero sposati solo
civilmente.... allora potrebbero". Cosi' durante la giornata sembra
continuare una puntata della telenovela piu' seguita, ma con personaggi 
reali.

Lui non si nega a nessuna intervista e a nessun fotografo. Appare in prima
pagina con i suoi stivaletti, in primo piano e con il suo nome stampato a
caratteri giganteschi; con il presidente uscente Zedillo, con Rigoberta
Menchu'. Appare ovunque con Zedillo, come fossero vecchi amici, 
dimenticando
che lui e' del partito di opposizione e qualche giornale li accusa entrambi
di "Amnesia postelettorale". Di fatto, vuole stare ovunque ed essere
accettato da tutti, non importa di che parte siano. Si reca con Zedillo a
trovare Roberto Hernandez, uomo di potere e ricchezza, come qui lo
chiamano. Pare che abbia condotto piu' lui la politica che ogni Presidente
del PRI: e' il piu' importante uomo d'affari sotto il governo del PRI,
presidente del Consiglio di amministrazione e direttore generale del Banco
Nacional de Mexico (Banamex). Li ha ospitati nella sua isola personale dei
Caraibi, a Punta Pajaros, definito un posto da sogno, chissa' quante altre
ne possiede.

Con Vicente Fox, Roberto Hernandez conserva un'amicizia di gioventu'.
Compagni di scuola al Liceo, all'Universita' e di affari. Lo ha mandato a
prendere con uno dei suoi elicotteri.

Con Zedillo, arrivato con sposa e figli con un elicottero dello Stato
Maggiore Presidenziale, amici di potere da sempre.

Fox insieme aloro, Fox che, appena eletto, si reca all'Ambasciata cubana
per tranquillizzare sulla continuita' del dialogo con l'isola. Fox che
comunica via telegiornale che Clinton gli ha offero la massima
collaborazione. Fox che promette che manterra' le promesse elettorali, che
creera' nuovi posti di lavoro, ridurra' le tasse, aumentera' la spesa per
educazione e salute. Fox che promette di conservare il sistema economico
neoliberale, lasciando maggiore liberta alle imprese, aprendo maggiormente
il mercato internazionale, rispettando i contratti di libero commercio con
l'America del nord e l'Unione Europea.

Fox che si incontra con Rigoberta Menchu' per chiederle consiglio per una
soluzione del conflitto in Chiapas e che si dichiara pronto ad incontrare
il Subcomandante Marcos e l'EZLN per riaprire il dialogo.

E nel frattempo.....
continuero' nel prossimo, devo interrompere perche' mi stanno chiudendo
dentro il punto Intenet....

ciao
Maria Nina



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Eccomi di nuovo a voi, che ormai identifico con tutti gli internet caffe'
che incontro lungo la strada.

Imperversa un violento temporale che ha allagato tutto  ed io sono qua a
continuare a parlare di FOX, ed e' veramete difficile fare una sintesi di
tutto quello che si puo' leggere o sentir dire.

Ecco quello che mi viene.

Mentre tutta l'attenzione del paese viene canalizzata sul nuovo
personaggio Fox, che un certo tipo di stampa ha definito "Il primo
Presidente nordamericano nato in Messico", si fanno ipotesi su che tipo di
presidenza sara' la sua, a seconda dei suoi comportamenti attuali, ed io
leggo, ascolto, chiedo, per capire  e imparare.

Sulla rivista "Processo" si dice che la sua sara' una presidenza
pragmatica, mediatica, trasformatrice e televisiva, attiva ed esecutiva.
Partecipera' a ciascun programma televisivo, ad ogni intervista radio, a
tutti gli eventi giornalistici. Rispondera' a chiamate dirette del 
pubblico,
organizzera' propri programmi, rispondera' a tutte le critiche. Si dice che
trasformera' un presidenza "Amurallada" (fortificata, nascosta da 
muraglie),
in una "apabullante" (chiassosa, trasparente, quasi petulante).

Tuttavia rimane il quesito se sara' un Reagan ranchero, o un Mandela
Messicano. Pare che abbia detto che ammira Mandela, l'artefice della
transizione in Sudafrica e alcuni dicono che dovrebbe ispirarsi al modello
Mandeliano. Qui si dice che Mandela governava con chiarezza, con serenita',
con una professionalita' che trascendeva le barriere etiche e le lotte
partitiche.

Di fronte al tribalismo dei priisti, dei prdisti, dei panisti, dovra'
governare con sangue freddo e saper frenare i sentimenti di vendetta ed
erigersi da grande riconciliatore. Non dovra' farsi prenderi da sentimenti
trionfalistici, ma aprire le porte alle critiche. Davanti alle aspettative
esorbitanti, dovra' mettere i piedi a terra ed avviare il politicamente ed
economicamente possibile. Alla prospettiva di integrazione inevitabile con
gli Stati Uniti, dovra' saper ridefinire il significato di essere 
messicano.
Mandela ha dato al Sudafrica un senso di unita' e di orgoglio, di
appartenenza e di pluralismo. Anche Fox dovra' farlo.

Dopo le elezioni

Secondo il bollettino 13 di Melel, uno degli stati dove sono stati
riscontrati il maggior numero di episodi di frode elettorale, e' il 
Chiapas.
In questo stato il PRI ha vinto in 11 dei 12 distretti per deputati
federali, e il candidato presidenziale Labastida ha ottenuto il 43% dei
voti, quasi 10 punti percentuale in piu' che a livello nazionale. La
partecipazione elettorale ha raggiunto solo il 52%.
Secondo l'IFE, istituto federale elettorale, quasi tutti gli elettori hanno
avuto la possibilita' di un voto libero e segreto. Gli osservatori
elettorali ufficiali, piu' numerosi che in tutta la storia del Messico,
hanno denunciato che le frodi elettorali e le irregolarita' sono avvenute
nelle zone rurali e per la maggior parte commesse dal PRI.

14 organizzazioni nazionali ed internazionali affermano che in Chiapas il
governo ha promosso programmi di manipolazione di voti a favore del
candidato priista, e che questo ha compromesso i risulatati in Chiapas.
Spiegano che i delitti maggiori commessi sono stati di minacce ai votanti e
acquisto di voti.

Alianza Covica denuncia che nel 6,3% delle cabine installate e' stato
violato il segreto del voto ed e' stata fatta pressione sugli elettori a
votare per un partito politico (PRI). Potrei scrivervi all'infinito, ma
credo di avervi reso l'idea del clima che si respira in questi giorni.

Per quanto riguarda il discorso del perche' gli zapatisti non vogliono
votare, ve lo spieghero' quando rientrero' da La Realidad.

Domani mi aspetta un viaggio lungo e avventuroso.

Mi sono separata dagli argentini, che sono andati da tutt'altra parte, e
ci rincontreremoo fra una settimana. Parto con due dei ragazzi baschi
insieme ad altri tre spagnoli. Sono emozionata ed ora devo lasciarvi per
dedicarmi agli ultimi preparativi. Il viaggio, che comincera' nel cuore
della notte, durera' circa 10 ore.
Staro' via una settimana, ma continuate scrivermi e non preoccupatevi del
mio silenzio.

Un caro saluto a tutti
Maria Nina