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Diario dal Chiapas: votazioni del 20 agosto
From: "maria nina posadinu" <posamina@lycos.com>
Date: Thu, 27 Jul 2000 14:24:00 -0700
votazioni del 20 agosto
Non si parla d'altro in questo periodo, fra speranze e timori. Delle
votazioni passate, il motto e' che comunque sia qualcosa cambiera', e
sperano
che sia in meglio.
Le prossime votazioni, nel vasto quadro nazionale, potrebbero sembrare poca
cosa, essendo limitate all'elezione del Governatore di un solo Stato. Il
fatto che questo sia il Chiapas, insieme ai recenti risultati elettorali
delle presidenziali, che hanno visto la sconfitta del partito di potere
PRI, al governo da 71 anni, pone in ballo molte cose.
Il PRI si gioca il suo futuro nel paese con queste votazioni, e sta
concentrando tutte le sue forze per sconfiggere il candidato di
opposizione. I candidati ad essere Governatori del Chiapas sono solo due,
uno del PRI, Sami David, uno dell'Alianza por Chiapas, che riunisce tutti i
partiti di opposizione, Pablo Salazar Mendiguchma.
Il primo ha iniziato il suo giro di comizi nella zona nord, intorno a
Palenque, dove il PRI conta ancora numerosi sostenitori, e dove, guarda
caso, piu' forti sono ancora i gruppi paramilitari e le azioni
intimidatorie
nei confronti di comunita' simpatizzanti zapatiste. Continue e documentate
sono le denunce, ma Sami David dice che e' tutta propaganda e che fa parte
della campagna denigratoria nei confronti del PRI.
Biosfera 2000
Intanto il governo, ancora completamente PRI, lancia il "Plan Bissfera
2000", mandando oltre 1.000 unita' dell'esercito messicano con il preciso
compito di riforestare la "Selva Lacandona". Le unita' dell'esercito in
Chiapas attualmente si aggirano, contando quelle gia' presenti, intorno
alle
85.000/100.000, con un costo di circa 100 dollari americani al giorno per
soldato.
Ho capito perche' i campi militari che presidiavano le zone che ho
recentemente visitato e da cui partivano camion, camionette, elicotteri da
guerra ecc.. venivano indicati lungo la strada da carteli segnaletici con
la scritta "Labor Social".
Pare che questo programma, iniziato il 16 giugno (poco prima delle passate
votazioni), sia stato incrementato in questi giorni. Come tutti sappiamo,
militari armati di tutto punto, freschi di accademia militare e della Forza
Aerea, sono specialisti in riforestazione delle foreste tropicali
incontaminate. Come inoltre e' noto, per poter raggiungere il cuore della
foresta e cercare dove intervenire, e' necessario spianare con ruspe e
trattori, per far passare carri armati, camion e camionette, famosi
strumenti piantatori, abbattendo lungo il cammino alberi secolari...
Dice la campagna pro "Biosfera 2000":
"Il lavoro che i militari svolgeranno in Chiapas e' di enorme utilita'
per la
conservazione dei boschi in questa regione, in passato dimenticata dalle
autorita'", e segue letteralmente:
"A seguito di questa azione militare, non passera' molto tempo prima che
organizzazioni simpatizzanti dell'Esercito Zapatista di Liberazione
Nazionale si pronuncino contro. L'operazione potrebbe far pensare ad una
strategia perche' i militari entrino definitivamente nel cuore della selva,
dove e' ubicata la comandancia zapatista, con conseguenze funeste".
Per il momento, sono stati contati cinquemila (5.000) elementi del VII Reg.
militare e (8.415) ottomilaquattrocentoquindici dell'Universita'
dell'Esercito e Forza aerea, che controlleranno circa 13.000 ettari, oltre
ai 15.000 gia' controllati da nuove truppe installate nel 1999, del VII e
VIII Reg. Militare. Il tutto viene giustificato da presunti incendi
agricoli, di cui pero' nessuno sa nulla e la propaganda del programma cosi'
recita: "Abbiamo constatato che gli incendi avanzano molto piu' di quello
che puo' sembrare: inoltre, ci risulta difficile credere che la Selva
Lacandona non abbia bisogno di riforestazione, essendo assente nella zona
un tipo di cultura agricola avanzata e immaginiamo che ancora si pratichino
gli incendi agricoli".
Durante un viaggio in elicottero con un gruppo di giornalisti che chiedeva
di vedere il lavoro svolto, il comandate del VII Reg. Milit. ha dichiarato
che sono state piantate quest'anno 20 milioni di piante che la popolazione
potra' vedere solamente fra 15 anni. Ha affermato inoltre che ogni anno gli
studenti dell'Accademia Militare vengono inviati in diverse zone del paese
ed in questo caso e' toccato al Chiapas, con l'obiettivo di realizzare il
"Labor Social".
La coincidenza con il periodo elettorale e' puramente casuale.
Parallelamente, come gia' denunciato alle recenti votazioni, il PRI
continua
ad approffittare del denaro pubblico dei programmi governativi di aiuto
alle popolazioni disagiate per comprare voti, armare paramilitari e
seminare divisioni all'interno delle comunita' indigene.
Pablo Salazar si e' impegnato a dirigere un governo di riconciliazione,
smantellare tutti i gruppi paramilitari che attualmente operano sotto la
protezione, la preparazione, il finanziamento e l'impunita' dell'attuale
governo priista.
La preoccupazione e' ora quella dei risultati. Tutto ora dipende dalla
posizione degli zapatisti rispetto alle votazioni. Se persistono
nell'astensione rischia di vincere il PRI. Ma il discorso e' molto
complicato e perche' si capisca meglio questa posizione rimando al prossimo
mesaggio.
Saluto tutti caramente e ringrazio Michele Morgese e Marina Beccuti di
avermi scritto, mi ha fatto molto piacere.
Maria Nina
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Enrico Marcandalli (ramalkandy@iol.it) - http://www.peacelink.it
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