ITALIA: Badu 'e Carros, un carcere ad alta tensione

["Comit. Int.sta Arco Iris" <ale.ramon@numerica.it>]

Riceviamo e Diffondiamo la presente Denuncia:
 
Da: "alasdelibertade@tiscalinet.it"

          I trattamenti che l'amministrazione della Casa Circondariale 
                di Nuoro riserva alla popolazione detenuta 
                     in occasione del Giubileo 2000

Questa la Cronaca dei Fatti

Recentemente l'inchiesta sul "presunto suicidio" di Luigi Acquaviva
(detenuto a Nuoro nella 1° sezione A.S., per reati di stampo camorristico,
trovato impiccato alle sbarre della sua cella all'alba del 23/01/2000) ha
provocato un terremoto a Badu 'e Carros, che è terminato col "trasferimento
del direttore Francesco Gigante e del capo delle guardie, l'ispettore
Antonio Deidda".

La gravità della situazione è stata tanto intensa da portare in missione
nel carcere di Nuoro ben due direttori, prima il Pier Luigi Farci e poi
attualmente  Paolo Sagace.

Quest'ultimo si è portato dietro il suo staff da Brindisi, dove regnava
indiscusso.... Sagace non ha quindi perso tempo e, non appena arrivato, ha
posto in atto la sua tattica da lager. Infatti, come prima mossa, ha
sospeso il giornalino "BADU 'E CARROS OLTRE IL 2000", uno dei pochi
giornali scritti e redatti esclusivamente da detenuti e per di più di A.S.,
con la meschina motivazione che il giornale non risulta essere iscritto e
registrato in tribunale. Il direttore ha pensato bene di chiudere anche i
campi per giocare a pallone, per l'incolumità dei detenuti, cioè per
verificare che i suddetti campetti risultino in conformità con i parametri
della legge sulla sicurezza.

Dopo aver sospeso, anche se temporaneamente, gli unici "svaghi o momenti di
socialità" concessi ai detenuti, grazie anche alle innumerevoli lotte del
passato, Sagace ha instaurato un vero e proprio clima di alta tensione,
minacciando tutti i detenuti di rapportare disciplinarmente chiunque osi
fare richiesta scritta di "sopravvitto" (negozio all'interno del carcere
dove i detenuti possono comprare generi alimentari e non, in più rispetto a
quelli vitali, passati dall'amministrazione).

Ma non è finita, pensate serve solo la sua firma a diversi detenuti in
semilibertà per avere lo stipendio, ma sono almeno 20 giorni che i detenuti
stanno aspettando che "sua maestà" firmi. 

Tutto ciò serve solo a far capire che il sistema carcerario deve rieducare
il detenuto all'ordine e alla disciplina, non al reinserimento, non alla
socialità.

Per protesta un detenuto, Gianni Piga di Berchidda (SS), (recluso nella 1°
sezione e componente della redazione del giornalino "Badu 'e Carros oltre
il 2000") ha iniziato il 23 giugno 2000 lo sciopero della fame. 

L'Associazione Alas de Libertade onlus, è l'associazione di supporto
esterno al giornale, ma è anche una associazione di volontariato che si
propone di intervenire a sostegno personale, psicologico ed economico in
favore dei detenuti, ex detenuti, tossicodipendenti, alcolisti e dei
familiari.

L'associazione è nata un mese fa e tra le prime cose si proponeva
l'iscrizione al tribunale del giornale, ma problemi economici hanno
rallentato il nostro cammino, adesso proveremo a regolarizzare la nostra
posizione fiscale.

Denunciamo tutto ciò come associazione e come singoli cittadini, chiediamo
quindi la solidarietà di tutti coloro che riescono a scandalizzarsi per
simili soprusi nei confronti di uomini comuni, non bestie o semplici numeri
di matricola, soprusi contro i quali la popolazione detenuta poco o nulla
può fare. 

Chiediamo a tutti di faxare ad oltranza alla Casa Circondariale di Nuoro
Badu 'e Carros, con messaggi di protesta e solidarietà nei confronti del
giornale, della redazione e dei detenuti tutti, rivendicando i loro diritto
a scrivere e il nostro diritto a leggere. 

Per contatti scrivere a: 
alasdelibertade@tiscalinet.it

Fax Casa Circondariale di Nuoro: 0784-200119
Tel Casa Circondariale di Nuoro: 0784-200126

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