notizie (fonte l'Internazionale)

["nello" <margiotta@tightrope.it>]

Haiti al voto dopo tre anni di rinvii
Il 21 maggio si sono svolte ad Haiti le prime elezioni legislative e
municipali dal 1997, quando andò a votare solo il 5 per cento degli elettori
e, nonostante la bassissima affluenza alle urne, i brogli determinarono
l'annullamento del voto. Questa volta, secondo gli osservatori
internazionali, l'affluenza alle urne avrebbe superato il 60 per cento.
Sebbene i risultati non siano ancora stati resi noti il partito Famiglia
Lavalas dell'ex presidente Jean Bertrand Aristide dichiara di aver vinto le
elezioni. La vittoria aprirebbe le porte al ritorno di Aristide alle
consultazioni presidenziali di novembre, nelle quali la sua elezione sarebbe
certa. Era dal 1998 che le elezioni legislative e municipali venivano
fissate e sempre rinviate, finché nel gennaio 1999 l'attuale presidente René
Preval ha sciolto il parlamento e ha governato per decreti. Negli ultimi
mesi di campagna elettorale almeno 15 persone, militanti e candidati
dell'opposizione, sono state uccise. Durante il voto in un seggio elettorale
nella capitale, Port-au-Prince, due uomini, tra cui un poliziotto, sono
morti in una sparatoria.

Colombia. L'Alto commissario per la pace, Camilo Gómez Alzate, ha annunciato
la ripresa dei negoziati con la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie
della Colombia (Farc) sospesi il 18 maggio dopo l'assassinio della
proprietaria terriera Elvira Cortés. Secondo Alzate le Farc sarebbero
estranee all'omicidio. Il governo ha ripreso le trattative con le Farc alla
vigilia di un convegno indetto dai guerriglieri. Il 28 e 29 maggio le Farc
terranno una conferenza internazionale sulla lotta alle colture illegali di
coca a San Vicente de Caguán, nella zona smilitarizzata lasciata dal governo
sotto il controllo dei guerriglieri 18 mesi fa. Alla conferenza dovrebbero
intervenire rappresentanti di 21 paesi e di organizzazioni internazionali
[22].

Paraguay. Alcuni reparti militari hanno attaccato il parlamento di Asunción
con almeno sette carri armati. La rivolta si è conclusa in poche ore con
l'arresto di circa 35 ufficiali in servizio attivo, almeno sei militari
della riserva e alcuni deputati e civili legati all'ex generale Lino Oviedo,
accusato di essere il responsabile del tentato golpe. In un discorso
radiofonico il presidente Luis Angel González Macchi ha dichiarato
scongiurato il pericolo di colpo di Stato, che prevedeva l'eliminazione
delle maggiori autorità politiche del paese. In una dichiarazione riportata
dal quotidiano di Asunción Abc Color, Oviedo ha, dal suo nascondiglio
segreto, negato ogni coinvolgimento nella rivolta [19].

Repubblica Dominicana. Hipólito Mejia, leader del Partito rivoluzionario
democratico (Prd) è il nuovo presidente, dopo il ritiro dal ballottaggio dei
suoi avversari. Mejia ha ottenuto il 49,87 per cento dei voti contro il 24,6
per cento del presidente uscente Joaquin Balaguer, 94 anni, in corsa per un
ottavo mandato, leader del Partito riformista socialcristiano (Prs) e il
24,9 per cento di Danilo Medina del Partito della liberazione dominicana
(Pld) [18].





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