notizie ( fonte Carta.org)

["nello" <margiotta@tightrope.it>]

Elezioni rinviate in Venezuela

 Il Tribunale supremo di giustizia del Venezuela ha deciso di rinviare le
elezioni
 previste per domenica prossima, stabilendo che non esistono ancora
sufficienti
 garanzie perché tutto si svolga in modo corretto. Il Tsj ha sospeso la
campagna
 elettorale, precisando che la scelta della nuova data per la chiamata alle
urne
 spetta ora alla Commissione nazionale legislativa (Cnl), presieduta da Luis
 Miquilena.

 Paraguay, torna il dittatore Stroessner?

 Rischia di finire sotto processo per crimini contro l’umanità in Brasile,
ma in
 Paraguay c’è chi organizza il "comitato di benvenuto" per Alfredo
Stroessner,
 uno dei dittatori latinoamericani più feroci, che ha tenuto il paese nell’
oscurità
 dal 1954 al 1989. La giustizia paraguayana aveva chiesto l’estradizione del
 criminale, oggi 88enne, ma il Brasile l’aveva rifiutata. Ora la Commissione
per i
 diritti umani della Camera brasiliana ha deciso di raccogliere prove per
 l’incriminazione di Stroessner, uno dei protagonisti del Piano Condor.

 Nell’Araucania cilena cresce la repressione contro i mapuche

 Centinaia di giovani mapuche avevano occupato la sede periferica della
Conadi
 (Corporacion nacional de desarrollo indigena) a Temuco, capitale dell’
Araucania,
 regione meridionale cilena e terra dei mapuche, per protestare contro le
 aggressioni dei carabineros e delle guardie private delle multinazionali e
la
 passività della Conadi sulle umilianti condizioni di vita del popolo
indigeno. Lo
 sgombero e la repressione poliziesca sono state ancora una volta violente
 brutali, i mapuche hanno risposto con lancio di pietre. Molti gli arresti.

 Fujimori va al ballottaggio da solo

 A due giorni dal voto di ballottaggio per le presidenziali in Perù, Alberto
Fujimori
 si mostra insensibile alle pressioni interne e internazionali e conferma di
voler
 correre da solo dopo la rinuncia dello sfidante Toledo. Toledo e tutti gli
 osservatori internazionali confermano invece l’impossibilità dello
svolgimento di
 una competizione regolare a causa delle truffe e dei brogli messi in atto
dai
 sostenitori del tecnocrate. La partita resta ancora aperta per il sostegno
 statunitense a Toledo e le manifestazioni contro "el chino" che continuano
a
 svolgersi in ogni città peruviana.

 Parlano le vittime della tortura fujimorista

 La forte tensione che attraversa il Perù fa emergere con più risalto la
ferocia del
 regime dittatoriale dell’ingegner Fujimori, fino a ieri sostenuto dagli Usa
e dalle
 istituzioni finanziarie mondiali. Giovedì Fabian Salazar Olivares, un
giornalista
 indipendente, è stato selvaggiamente aggredito nel suo ufficio dove sono
stati
 sottratti anche importanti documenti sulle irregolarità elettorali.
Olivares è in
 ospedale con ferite provocate dalla sega con cui è stato torturato, accusa
i
 servizi segreti dello stato. Intanto, Leonor La Rosa, ex agente del
servizio
 segreto peruviano riparata a Stoccolma, è tornata ieri nel paese. Viene
 trasportata in barella per le multiple fratture della colonna vertebrale
provocate
 dalle tortura cui è stata sottoposta dal regime peruviano. La Rosa ha
dichiarato
 di voler denunciare i responsabili del massacro cui è stata sottoposta e
delle
 minacce che ancora incombono sulla sua famiglia.

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