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Sent: Wednesday, January 27, 2010 3:56 PM
Subject: Perché La tv Venezolana RCTV é stata obbligata a cessare
momentáneamente le trasmissioni via cavo?
La
tv Venezolana RCTV obbligata a cessare momentáneamente le trasmissioni via cavo
Folliero e Cecilia Laya/Folliero.it,
Caracas
RCTV:
Alla mezzanotte ed un secondo in punto del 24 gennaio 2010, la televisione
venezuelana RCTV Internacional ha cessato di trasmettere anche via cavo, dopo
che nel 2007 era stata costretta a cessare le trasmissioni in chiaro, per il
mancato rinnovamento, da parte dello Stato, del contratto che concedeva le
frequenze (vedasi "Il caso RCTV"). Tutti gli operatori che in Venezuela offrono
servizi televisivi via cavo (DirecTv, Supercable, Intercable, NetUno e Movistar
TV) hanno cessato di ritrasmettere il segnale di questa TV, per ordine di
CONATEL, l'organismo statale che sovrintente alle telecomunicazioni.
In
Venezuela esiste una legge, seondo la quale tutti i canali televisivi che
operano in chiaro e quelli che operano via cavo, producendo più del 30% della
loro programmazione in Venezuela, sono obbnligati a rispettare la legge
venezuelana in materia radiotelevisiva, conosciuta come "Ley Resorte", ossia la
Legge di "Responsabilità sociale nelle trasmissioni radiofoniche e televisive",
del 28/10/2005.
Secondo quando accertato da CONATEL, RCTV
Internacional produceva il 94% dei suoi proigrammi in Venezuela e pertanto era
obbligata a rispettare la legge venezuelana in tema di responsabilità sociale
degli operatori radio e televisivi, che tra l'altro prevede la trasmissione
delle "catene televisive".
Le "catene televisive" sono comunicazioni di
interesse nazionale delle varie istituzioni dello Stato. In genere si tratta di
messaggi trasmessi dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del CNE,
l'organismo elettorale, dal Presidente del Parlamento, dal Presidente del
Tribunale Suprimo, dal Procuratore Generale, ecc.... I messaggi più frequenti
sono quelli che illustrano le principali azioni politiche del Governo, preparati
dalla "stampa presidenziale" e dal Ministero delle comunicazioni.
Spesso,
almeno un paio di volte a settimana, in occasione di importanti decisioni
politiche o di importanti eventi, è lo stesso Presidente Chávez ad intervenire
in diretta. In questi casi, trasmissioni che in genere durano pochi minuti e più
raramente ore (ad esempio in occasione dell'Intervento del Presidente in
Parlamento per illustrare il resoconto annuale), tutte le Tv sono obbligate ad
interrompere le trasmissioni per lasciare spazio a questi programmi
incatenati.
E' importante specificare che non bisogna confondere questi
programmi "incatenati" con i programmi televisivi di Hugo Chávez. Il presidente
ha un proprio programma televisivo fisso, "Alò Presidente", in onda tutte le
domeniche sulla TV statale "VTV"; inoltre, interviene quasi quotidianamente, in
molti altri programmi teleisivi della TV pubblica. A volte, la riunione del
Consuglio dei Ministri è trasmessa in vivo dal programma TV "Dando y Dando". Le
TV non sono obbligate a trasmettere questi programmi, anche se poi, per ragioni
di audience volontariamente li trasmettono. Sanno benissimo che l'intervento del
presidente fa incrementare gli ascolti, per cui fanno finta di criticare le
"catene" (i programmi che sono obbligati a trasmettere per legge), ma poi
trasmettono anche quelli che non sono obbligati a trasmettere, per ipocrite
ragioni di incremento degli ascolti.
Nessuna televisione, neppure la più
grande avversaria del governo, Globovision, si nega a trasmettere questi
programmi speciali, perchè sono previsti in una legge dello stato.
RCTV
sapeva benissimo che se si fosse negata a trasmettere questi programmi, sarebbe
andata incontro ad una durissima sanzione di CONATEL, che avrebbe potuto
comportare anche la sua chiusura. Pur sapendolo ha reiteratamente violato la
legge e l'organismo corrispondente alla sovraintendeza della televisione,
CONATEL, non ha potuto fare altro che applicare la sanzione
corrispondente.
RCTV non solo è incorsa nella violazione della legge per
quanto concerne la trasmissione delle catene, ma ha violato sistematicamentre
tutta la legge venezuelana in materie di responsabilità
radiotelevisiva.
Conatel nel pomeriggio del 23 gennaio ha dettato la
sentenza, ordinando agli operatori via cavo di non ritrasmettere il segnale di
RCTV, pena l'applicazione di sanzioni anche per loro.
Alle ore 24 ed un
secondo in punto del 24 gennaio 2010, RCTV ha dunque cessato di trasmettere.
Cosa c'è realmente dietro la decisione dei proprietari di RCTV di sfidare la
legge? I proprietari di RCTV, per bocca di Marcel Granier, hanno detto che la
decisione di non rispettare la legge era dovuta al fatto che la ritenevano
ingiusta e privativa della libertà di espressione. E' questo il vero
motivo?
Noi crediamo che dietro ci siano ben altri motivi, di ordine
economico, ammantati da motivi ideologici e politici che niente hanno a che
vedere. RCTV, al momento in cui il Governo decise, nel maggio del 2007, di non
rinnovare il contratto per l'attribuzione delle frequenze, per trasmettere in
chiaro, era una delle principali televisioni del panorama venezuelano, con i più
alti indici di ascolto ed introiti pubblicitari.
Quando è costretta a
trasmettere solo via cavo, la TV mantiene praticamente intatta la
programmazione, con lo stesso numero (più o meno) di attori, impiegati e
maestranze. Ovviamente trasmettere via cavo ha comportato una enorme riduzione
degli indici di ascolto e - pensiamo - anche degli introiti. L'operazione
potrebbe essersi rivelata fallimentare, da un punto di vista economico e di
conseguenza per poter riorganizzare l'attività, licenziando gran parte del
personale, senza accollarsi le colpe, i proprietari di RCTV hanno trovato questa
geniale scusa di "farsi chiudere".
Marcel Granier ha annunciato di voler
rimanere nel settore. E' evidente che se vuole rimanere (fondando una nuova TV,
una nuova RCTV?) deve sottostare alle leggi, per cui sembra evidente che si
tratti di una soluzione per ristrutturare l'attività dando la colpa al
Governo.
Ultim'ora/Aggiornamento importante
Diosdado Cabello,
responsabile di Conatel, massimo organismo venezuelano per le telecomunicazioni,
ha comunicato che la "chiusura" di RCTV e di altre 5 emittenti è solo
momentanea. Quando cesseranno le irregolarità tutte queste TV potranno tornare
in linea.
Attilio Folliero e Cecilia Laya/Folliero.it, Caracas 24/01/2010
- Aggiornato 25/01/2010http://
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