per i 5 Cubani
- Subject: per i 5 Cubani
- From: "Miranda Vallero" <miranda.vallero at libero.it>
- Date: Sat, 17 Feb 2007 10:05:18 +0100
CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO ALLE VISITE
FAMIGLIARI DI DUE DONNE CUBANE AI LORO MARITI, PRIGIONIERI NEGLI STATI
UNITI Dal
12 settembre 1998, Cinque Cubani soffrono delle ingiuste condanne nelle prigioni
degli Stati Uniti per controllare le organizzazioni terroristiche di origine
cubano-americana con sede a Miami, che per più di quattro decade hanno provocato
centinaia di attentati terroristi provocando la morte e l’invalidità di 5000
cittadini cubani. Alle ingiuste e smisurate condanne, che raggiungono 4
catene perpetue più 74 anni di prigione, si è aggiunto un castigo crudele per i
loro famigliari, ostacolando le visite delle madri, delle spose e dei bambini.
La media delle stesse nella maggioranza dei casi è di una volta all’anno. Questa
violazione inammissibile del diritto di tutti i prigionieri e al diritto
famigliare, è anche più grave nel caso di due di loro: Renè Gonzalez e Gerardo
Hernadez, a cui si proibiscono le visite delle loro mogli.
Olga Salanueva, sposa di René, non ha potuto visitare
suo marito da 6 sei anni. Adriana Perez, sposa di Gerardo, non ha potuto visitarlo
dal momento che fu arrestato. Olga e Adriana sono cittadine cubane esemplari.
Entrambe hanno sollecitato i visti in 7 occasioni e in 7
occasioni il governo degli Usa lo ha negato. Il
governo nordamericano non ha nessuna ragione per negare a queste famiglie il
diritto di incontrarsi. Nella edizione in inglese del libro “Lettere di amore”
che raccoglie la corrispondenza tra i Cinque, le loro mogli ed i loro figli,
Alice Walker, scrittrice nordamericana, ci dice:
“Il trattamento che loro hanno ricevuto è
vergognoso. Il silenzio su questo trattamento è ancora più vergognoso. Dove sono
i membri del Congresso, i Senatori ed i Congressisti con i quali dovremmo poter
contare in casi come questi? Persone con il valore di insistere che i
prigionieri non devono essere oggetto di tortura. Che non si deve negare ai loro
figli il diritto di vedere i loro genitori, che le loro mogli e le loro madri
non siano portate alla disperazione dai numerosi intenti di vedere i loro cari,
in questo caso incarcerati ingiustamente”. Mendocino,
California, 24 luglio 2004 Facciamo un appello a tutte le donne del mondo, per
insorgere contro questa enorme ingiustizia e dimostrare per tutte le vie
possibili la nostra solidarietà con loro ed esigere al governo nordamericano che
conceda immediatamente i visti che le permettano di visitare i loro mariti nella
prigione. In
questa battaglia ci accompagnano migliaia di uomini e donne solidali, includendo
9 premi Nobel. Recentemente, il 17 gennaio, Amnesty International, ha emesso una
dichiarazione pubblica a favore di questa causa. Esortiamo tutte le donne del mondo a realizzare una
forte Campagna Internazionale dall’8 marzo fino al 14 maggio, in coincidenza con
il Giorno Internazionale della Donna e la Festa della Mamma.
Per
loro proponiamo:
-Incorporare la richiesta per i visti di Adriana e Olga
in tutte le azioni che si realizzano nel Giorno Internazionale della
Donna. -Sollecitare le donne giornaliste e scrittrici che
ricordino le violazioni che soffrono le due donne cubane. -Sensibilizzare le donne parlamentari.
-Invii di messaggi a Condoleeza
Rice. -Consegna di documenti di protesta nelle sedi dei
Consolati degli Usa in America Latina ed Europa. -Realizzare conferenze che trattino questa flagrante
violazione, come una nuova forma di tortura sui prigionieri e di violenza sulle
due donne.
SOLIDARIETA INTERNAZIONALE CON ADRIANA PEREZ Y OLGA
SALANUEVA ESIGIAMO I VISTI IMMEDIATI PER
LORO BASTA CON LE VIOLAZIONI AL DIRITTO DI VISITA DEI
FAMIGLIARI DEI CINQUE LIBERTA AI CINQUE GIA!!!!!! CHE
INSORGANO LE DONNE DEL MONDO PER LORO UNITI POSSIAMO OTTENERLO!!!!!!!! Comitato Internazionale per la Libertà dei
Cinque Fino a questo momento hanno aderito a questa campagna
donne, amici e comitati di 10 paesi: Argentina, Bolivia, Perù, Stati Uniti,
Spagna, Italia, Germania, Svizzera, Svezia e Ucraina. “più presto che tardi, loro
torneranno….” trebol at enet.cu /
libertadalos5ya at gmail.com / ajrapko at yahoo.com
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