Fw: NO AL BLOQUEO A CUBA




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Sent: Wednesday, November 08, 2006 8:14 PM
Subject: NO AL BLOQUEO A CUBA


L'Avana, 7  novembre 2006

Beni cubani congelati pari a 268 milioni di dollari
o Gli USA impediscono i pagamenti dell´Isola

Granma Int. - L'importo di beni cubani congelati come conseguenza del blocco criminale imposto dal governo degli Stati Uniti contro Cuba ha raggiunto nel 2005 la somma di 268 milioni di dollari.

Uno degli aspetti più crudeli e subdoli nell'insieme delle azioni per rafforzare il blocco è l'incremento da parte del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti della persecuzione degli attivi cubani in tutto il mondo.

Qualunque banca in qualunque paese, pur non essendo sussidiaria di una banca madre nordamericana e non essendo di proprietà statunitense, è soggetta alle leggi extraterritoriali degli Stati Uniti, ha denunciato la specialista del ministero degli esteri di Cubana, Yiliam Gómez.

Gli Stati Uniti inoltre ostacolano i pagamento dei contributi di Cuba agli organismi internazionali, ha detto la funzionaria.

Per questo il governo cubano non ha potuto pagare le quote corrispondenti all'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) e all'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), per il rifiuto della banca svizzera UBS di accettare i bonifici di Cuba.

Questa banca gestisce i conti delle due organizzazioni ed era lì, fino ad ora, che Cuba depositava i pagamenti dell'Isola.

Da quando la UBS non ha accettato il pagamento delle sue quote, Cuba è diventata morosa, con un conseguente danno economico e del suo prestigio di fronte alle istituzioni finanziarie ed internazionali.

L'Assemblea Generale dell'ONU l´8 novembre sottoporrà nel dibattito, nel quindicesimo anno consecutivo, la Risoluzione presentata da Cuba con l'obiettivo di porre fine al blocco finanziario, economico e commerciale che gli Stati Uniti impongono all´isola.

La Relazione di Cuba sulla Risoluzione 60 12 dell'Assemblea Generale dell'ONU denuncia che funzionari cubani che lavorano nelle organizzazioni internazionali hanno ricevuto alcune lettere che esigono la chiusura dei loro conti bancari in dollari nordamericani, con la minaccia di un sequestro el loro denaro.

SOLIDARIETÀ CONTRO 47 ANNI DI BLOCCO A CUBA

Il blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti contro Cuba è screditato nel mondo e indifendibile, ha affermato ieri Sergio Corrieri, presidente dell´Istituto Cubano d´Amicizia con i Popoli (ICAP).

Una delle premesse su cui si basa la solidarietà mondiale con l´Isola è proprio la lotta contro questa unilaterale misura coercitiva della Casa Bianca e la difesa del diritto all´autodeterminazione del popolo cubano, ha detto Corrieri in una conferenza stampa offerta nella sede dell´ICAP.

Ha riferito che si sono recentemente svolte importanti proteste, che hanno visto la partecipazione di varie migliaia di manifestanti, a Milano (Italia) e a Madrid (Spagna), per condannare la guerra economica dell´amministrazione Bush contro la patria di José Martí e per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani ingiustamente detenuti negli USA.

Ha puntualizzato che si sono costituiti più di 1.900 gruppi d´appoggio alla Maggiore delle Antille in 139 paesi, che danno impulso a numerose attività.

Sono quasi 47 anni di blocco, ai quali si sono contrapposti 47 anni di solidarietà ininterrotta contro le ostilità delle amministrazioni nordamericane che si sono succedute, ha detto, aggiungendo che il movimento di solidarietà con Cuba negli Stati Uniti sta portando avanti una dura lotta nei confronti dell´enorme disinformazione sulla realtà cubana e del silenzio della grande stampa sulla criminale politica di Washington contro L´Avana. (AIN)

http://www.granma.cu/italiano/2006/noviembre/mar7/bloqueo-it.html

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NIKON INTENTA DESMARCARSE DEL BLOQUEO ESTADOUNIDENSE A CUBA

por Yurién Portelles

La empresa japonesa Nikon, que negó una cámara fotográfica a un niño cubano ganador de un concurso internacional de pintura, pretende reparar su error y salvar su prestigio.

En virtud del bloqueo de más de 45 años, impuesto por Estados Unidos a Cuba, la Nikon privó recientemente al menor Raysel Sosa Rojas de recibir una cámara digital, por tener componentes norteamericanos.

El artista Jorge Jorge González, profesor de pintura de Raysel, declaró a Prensa Latina que la Gerencia de la Nikon en Europa reconoció en una entrevista con un periodista irlandés que aquel incidente no debió ocurrir nunca.

Según informaciones, a las que tuvo acceso esta agencia, la empresa nipona intentará una disculpa con el pequeño, a quien había avergonzado en Argelia durante la ceremonia de premiación del certamen de pintura infantil sobre medio ambiente.

Pocos días después, el presidente Fidel Castro recompensó al menor al hacerle llegar en un acto público en su comunidad una cámara similar a la que le había sido negada en Argel.

Ahora quieren entregar una cámara "sin componentes yankis" y pedir disculpas, pero me imagino que en Cuba no se acepte ahora, señaló Jorge en un correo electrónico en alusión a la referida entrevista.

Explicó que todo parece indicar que tras la denuncia del suceso, las ventas de la Nikon se han reducido por la repulsa y el boicot que le ha hecho mucha gente en el mundo a sus productos.

"Fue excelente la protesta, a pesar de que los grandes medios, como siempre, no reflejaron nada", aseveró el profesor, al referirse al hecho bochornoso en el cual se vio envuelto el niño cubano.

Jorge preside el taller de pintura "Coloreando mi barrio", ubicado en el municipio capitalino de La Lisa, al cual pertenece Raysel y un grupo de niños, quienes ya han recibido 189 premios nacionales e internacionales infantiles.

La entrevista concedida por él a la agencia noticiosa japonesa JIJI Press, y su denuncia publicada por la prensa local motivó la llegada a La Habana de más de mil 200 mensajes de solidaridad.

Incluso, en casi un centenar de casos, los firmantes expresaron su disposición de regalar al niño una cámara fotográfica, tras rechazar lo que definieron como política ridícula de Estados Unidos contra la Isla.

La Nikon se plegó a los postulados yanquis en aras de mantener un mercado, pero el hombre más justo del mundo hizo justicia, afirmó el profesor del niño en alusión al mandatario cubano.

Fuente: Prensa Latina

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QUE SE COMAN SU CÁMARA Y QUE LE HAGA BUENA DIGESTIÓN. ESE NIÑO YA TIENE UNA LLENA DE DIGNIDAD Y DECORO. ADEMÁS DE LA SOLIDARIDAD MUNDIAL, QUE ES MUCHO MÁS IMPORTANTE QUE EL APARATO CONTAMINADO DE CRUELDAD COMO ES EL BLOQUEO NORTEAMERICANO CONTRA EL PUEBLO CUBANO.

                       ¡¡¡ N O   A L   B L O Q U E O !!!

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