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Massacri in Colombia. Dure critiche dalla CIJ al governo
- Subject: Massacri in Colombia. Dure critiche dalla CIJ al governo
- From: Redazione A Sud <redazione at asud.net>
- Date: Tue, 5 Sep 2006 12:45:03 +0200
A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS Continuano i massacri in Colombia Nuovo documento ufficiale della Commissione Internazione di Giuristi di condanna al governo colombiano ìLa politica del Governo colombiano negli ultimi tre anni ha contribuito allo smantellamento dello stato di diritto ed a consolidare líimpunitýî, queste le conclusioni del rapporto pubblicato dalla Commissione Internazione di Giuristi (CIJ). Dallo studio emerge come la legislazione adottata dal governo nellíambito della sua politica di sicurezza democratica, difatto smantelli lo stato di diritto, indebolisca líindipendenza del potere giudiziale ed aggravi la situazione dei diritti umani. Allo stesso tempo la CIJ nel documento deplora il Decreto 128 del 2003 (legge chiamata di ìGiustizia e Paceî) nella quale vengono adottate misure relative al processo di smantellamento dei gruppi paramilitari di estrema destra che in realtý legalizzano e lasciano nellíimpunitý migliaia di gravi crimini commessi da questi gruppi e non garantiscono il diritto delle vittime alla giustizia, veritý e riparazione. Dal principio del processo, migliaia di paramilitari sono stati ìreintegratiî nonostante avvessero commesso centinaia di crimini come assassini e sparizioni. ìQuesto processo Ë lontanissimo dallíessere stato trasparente, non Ë mai stato accompagnato da un meccanismo di verifica effettivo. Invece che permettere di superare il paramilitarismo, consolida il potere politico ed economico dei paramilitariî, ha scritto nel documento ufficiale la CIJ. Nelle sue raccomandazioni la CIJ sollecita il governo colombiano a cambiare la sua politica di sicurezza affinchË sia compatibile con i principi basici dello stato diritto e con gli obblighi internazionali presi dalla Colombia e chiede di respingere qualsiasi legislazione che contribuisca allíimpunitý. Allo stesso modo la CIJ esorta il governo colombiano a prendere immediate misure per lo smantellamento effettivo delle strutture paramilitari e per far si che i membri della Forza Pubblica implicati in attivitý paramilitari, violazioni dei diritti umani, crimini di lesa umanitý e crimini di guerra, siamo portati davanti alla giustizia ordinaria. La CIJ chiama la comunitý internazionale ad assicurare che tutte le strategie di cooperazione siano condizionate al fatto che le autoritý colombiane prendano misure effettive contro líimpunitý e tese a garantire lo stato di diritto. ìVista la legislazione vigente che legalizza líimpunitý e líenormitý dei crimini contro líumanitý e crimini di guerra commessi in Colombia, la Corte Penale Internazionale dovrebbe intervenire nella questioneî, conclude nel documento la CIJ. Per leggere il doc. completo <http://www.dhcolombia.info/IMG/pdf/Informe_final-2.pdf > http://www.dhcolombia.info/IMG/pdf/Informe_final-2.pdf Durante il mese di agosto sono incrementati i massacri, le violazioni e le minacce contro la societý civile colombiana, le organizzazioni sociali, i sindacati, le comunitý indigene, i difensori dei diritti umani e le organizzazioni internazionali di volontariato impegnate nel paese. La Organizzazione Indigena della Colombia- ONIC- e le diverse agenzie presenti delle Nazioni Unite ne hanno dato conoscenza proprio durante la conferenza convocata a Bogotý per la giornata internazionale dei popoli indigeni. Gli Awa sono un popolo indigeno che vive nella parte occidentale delle ande colombiane, dalla conca del fiume TelembÏ sino alla parte del nord dellíEcuador; sono divisi in varie ìriserveî nelle regioni di Narino e Putumayo. La loro popolazione Ë di circa 15.300 persone ed a causa della scoperta di giaciementi di oro sono stati costretti con la forza ad abbandonare una parte dei loro territori, pur conservando la loro forma organizzativa e la loro cultura. Jesus Morýn, Adelaida Ortiz, Jairo Ortiz, Marlene PaÏ e Mauricio Murbano facevano parte dei 1600 indigeni Awa che dallo scorso 11 luglio sono stati sfollati dai loto territori a causa degli scontri in corso tra líinsurgenza e líesercito nazionale. Roberto Meier, Rappresentante dellíAlto Commissariato per le Nazioni Unite per i rifugiati- ACNUR- insieme al Presidente della ONIC, Luis Evelis Andrade, hanno denunciato nel corso della conferenza stampa i continui massacri sofferti dalle comunitý indigene colombiane ed il rischio di estinzione che corrono molti popoli nativi costretti a lottare per la loro autonomia e la loro stessa sopravvivenza. <http://www.actualidadetnica.com > http://www.actualidadetnica.com LíAssociazione per la Promozione Sociale Alternativa Minga, denuncia che i paramilitari e líesercito hanno commesso nuovi crimini nel municipio di Puerto Asis, Putumayo, dove sono scomparse e sono state sequestrato numerose persone e sono stati commessi atti di violenza fisica e sessuale. <http://www.dhcolombia.info > http://www.dhcolombia.info La Fondazione Comitato Regionale per i Diritti Umani ìJoel Sierraî, denuncia che nel corso del mese di agosto sono stati commessi numerose esecuzioni extra-giudiziali e omicidi da parte dellíesercito nazionale nei confronti dei contadini e della popolazione di Arauca. Sono stati assassinati: Anival Florez Becerra, Victor Manuel Amado, William Nino Mora, JosË Ignacio Olaya, Marcelino Carrero, Eliberto Jimenez, Dios Nanin Contreras, Hector Julio Garcia Ariza, Jaime Garcia Moncada e Pedro Javier Corzo. La Fondazione Joel Sierra continua a lanciare un appello a tutti gli attori armati del conflitto interno colombiano affinchË tacciano le armi in modo da arrivare ad un accordo umanitario che possa garantire alla popolazione civile di uscire dalla situazione di genocidio nella quale Ë costretta a vivere. <http://www.redcolombia.org > http://www.redcolombia.org La Corporazione Collettivo degli avvocati ìJosË Alvear Restrepoî, difensori dei diritti umani, denuncia allíopinione pubblica internazionale le nuove minacce ricevute nel mese di agosto dalle organizzazioni terroristiche paramilitari denominate ìAutodefensas Colombia Libreî Mesa Nacional Unificada dei Comandi del Blocco Sud, Caribe, Llanos, Centro, Capitale, Oriente, Nuova Generazione, Pacifico. Líorganizzazione terrorista insieme a quelle che definisce nel suo comunicato le legittime forze armate colombiane si dichiara in guerra permanente ed annuncia di aver iniziato a sterminare qualsiasi organizzazione di sinistra, definendosi in grado di poter agire su quasi il 70% del territorio nazionale. Le Autodefensas si dicono pronte a difendere con il fuoco la politica di sicurezza democratica inaugurata da quello che definiscono il loro leader legittimo, il presidente colombiano Alvaro Uribe Velez e tutte le politiche di privatizzazione inaugurate dal suo governo, comprese quell! e nei confronti delle imprese di stato Ecopetrol e dellíIstituto di Sicurezza Sociale. Le Autodefensas si dicono pronte ad ammazzare tutti i lavoratori statali che si opporranno, includendo i loro familiari. Annunciano di voler pulire le campagne e le cittý da qualsiasi movimento sociale, comunitario, difensore dei diritti umani, bolivariano, giornalisti impegnati, sindacalisti, leader indigeni e organizzazioni non governative. Le minacce di morte vengono estese anche a quelle ong internazionali che ancora sono rimaste a lavorare in Colombia e sono impegnate al fianco dei movimenti sociali. A partire dal 7 agosto tutti costoro saranno dichiarati Obiettivo Militare Permanente e saranno eliminati. < http://www.colectivodeabogados.org/article.php3?id_article=649 > http://www.colectivodeabogados.org/article.php3?id_article=649 Roma, 31 agosto 2006 Redazione A SUD via Romano Calo 48-50, 00139, Roma <mailto:redazione at asud.net>redazione at asud.net <http://www.asud.net/>www.asud.net 39+06/8803570 <http://www.asud.net/web3news/rimuovi.php?idut=874&email=info at contropiani2000.org>Se vuoi rimuoverti da questa newsletter clicca qui !
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