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Colombia: lettera aperta di Amnesty International ai candidati alle elezioni presidenziali
- Subject: Colombia: lettera aperta di Amnesty International ai candidati alle elezioni presidenziali
- From: press at amnesty.it
- Date: Thu, 27 Apr 2006 18:30:31 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS43-2006 COLOMBIA: LETTERA APERTA DI AMNESTY INTERNATIONAL AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI In una lettera diffusa oggi, Amnesty International ha sollecitato i candidati alle elezioni presidenziali colombiane, in programma il 28 maggio, a spiegare cosa intendono fare per affrontare la crisi dei diritti umani del paese e, in particolare, l'impatto sulle popolazioni sfollate della recente smobilitazione dei gruppi paramilitari legati all'esercito. Dal 1985 i paramilitari, la guerriglia e le forze di sicurezza hanno costretto oltre tre milioni di persone a lasciare le proprie abitazioni. Altre decine di migliaia sono state uccise, fatte sparire, torturate o sequestrate. Adesso, alcune iniziative del governo, tra cui il Decreto 4760 (*) e il programma di 'reinserimento rurale', rischiano di assicurare ai paramilitari smobilitati il controllo su milioni di ettari di terre di cui si sono appropriati. Gli ex paramilitari, infatti, potrebbero essere autorizzati a ottenere fondi per progetti di sviluppo agricolo proprio sulle terre ottenute con la forza, spesso a seguito di violazioni dei diritti umani e col sostegno dell'esercito. Questi progetti potrebbero riunire insieme contadini, profughi e paramilitari. Questi ultimi costituirebbero circa la meta' delle persone coinvolte in ogni progetto. Diversi gruppi paramilitari hanno gia' annunciato la loro intenzione di promuovere progetti di sviluppo economico per i propri membri e per le comunita' che vivono nelle aree che si trovano sotto il loro controllo. 'In pratica, centinaia di migliaia di colombiani si troveranno di fronte a un tragico dilemma: continuare a rimanere senza un posto dove andare oppure tornare alle proprie terre e vivere fianco a fianco ai responsabili della loro fuga e della tortura, dello stupro e dell'assassinio dei loro cari' - ha denunciato Marcelo Pollack, ricercatore di Amnesty International sulla Colombia. L'organizzazione per i diritti umani chiede alla comunita' internazionale di non legittimare il controllo dei paramilitari sulle terre attraverso il finanziamento di progetti di questo genere. Nella sua lettera aperta, Amnesty International sollecita i candidati alle presidenziali a usare la loro piattaforma elettorale per esprimere pubblicamente il proprio sostegno all'introduzione di una legislazione sulla smobilitazione dei gruppi armati illegali, basata sui diritti umani e in linea con le raccomandazioni dell'Onu in materia, e che garantisca la restituzione, ai legittimi proprietari o ai loro eredi, delle terre rubate dai paramilitari. 'Se intendono seriamente proporsi alla guida del paese, tutti i candidati dovranno sviluppare soluzioni credibili per affrontare la crisi dei diritti umani. Se non lo faranno, rischieranno di diventare parte del problema' - ha commentato Javier Zuñiga, direttore del Programma Americhe di Amnesty International. L'associazione chiede inoltre ai candidati alle elezioni presidenziali colombiane di impegnarsi pubblicamente a: - riconoscere l'esistenza di una crisi dei diritti umani e di un conflitto armato che affligge milioni di persone; - dare seguito alle raccomandazioni internazionali, comprese quelle sulla necessita' di porre fine all'impunita'; - assicurare il pieno rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario da parte delle forze di sicurezza; - firmare un accordo umanitario con i gruppi della guerriglia per tenere la popolazione civile al riparo dal conflitto; - proteggere i difensori dei diritti umani e gli operatori sociali nello svolgimento del loro lavoro; - tutelare i civili maggiormente a rischio, tra cui le donne e i gruppi indigeni. (*) Il Decreto 4760 e' stato promulgato il 31 dicembre 2005 e contiene le misure attuative della cosiddetta 'Legge giustizia e pace', entrata in vigore l'anno scorso per favorire la smobilitazione dei gruppi paramilitari e della guerriglia. FINE DEL COMUNICATO Roma, 27 aprile 2006 Il testo integrale della lettera aperta di Amnesty International ai candidati alle elezioni presidenziali colombiane e' disponibile in lingua inglese all'indirizzo internet: http://web.amnesty.org/library/index/ENGAMR230132006. Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. 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