Risposta di Stedile alle denuncia relativa alla vicenda dell'Aracruz



Title: Risposta di Stedile alle denuncia relativa alla vicenda dell'Aracruz


Il Pubblico Ministero ha presentato ieri una denuncia alla Giustizia a  Barra do Ribeiro nei confronti di 37 persone sospettate di aver progettato, organizzato e guidato l’azione nei confronti dell’Aracruz.  Anche se la sua presenza sul posto non è stata confermata, João Pedro Stedile è stato incluso tra i denunciati per aver esercitato “una funzione decisiva nella progettazione e nella esecuzione del crimine, avendo stimolato gli altri denunciati alla pratica del delitto”. Così dice la denuncia.
Quattro stranieri sono stati denunciati, tra cui Paul Nicholson della Via Campesina europea.
 
 
Nota di Joao Pedro Stedile

inviata al corrispondente  dello Estado de Sao Paulo   a Porto Alegre, Elder  Ogliari, il 24 aprile 2006
 
IN RELAZIONE ALLE DENUNCE DEL PUBBLICO MINISTERO DI BARRA DO RIBEIRO:

1.  Ho saputo delle intenzioni del pubblico ministero del caso soltanto attraverso la stampa, non ho ancora visto le accuse in versione integrale. Per quanto ho visto dalla stampa, mi sembra che stia forzando le cose, facendo accuse infondate che non corrispondono alla verità. E’ preoccupato soltanto di rispondere alle pressioni del gruppo RBS*, che ha usato il caso per tentare di orientare l’opinione pubblica contro le donne contadine e mettersi a posto con una delle imprese che finanziano la sua pubblicità . Dall’altro lato  guadagnerà un po’ di notorietà.
Il caso è molto simile all’episodio di   Canguçu, quando un pubblico ministero e la RBS per due anni hanno continuato ad accusarmi.  E poi il Tribunale di Giustizia del Rio Grande del Sud ha stabilito che non c’era nulla che rendesse possibile dare seguito al processo. E’ bene che l’opinione pubblica del Rio Grande si ricordi....

2.  Ho la coscienza tranquilla, non ho commesso nessun crimine e non ho stimolato nessun crimine. I nostri avvocati risponderanno. Sono stato a Porto Alegre, quella settimana, per partecipare ad attività alle quali mi ha invitato la FAO, come membro del coordinamento internazionale del Foro parallelo della società civile. E dopo l’episodio ho manifestato pubblicamente la mia opinione, complimentandomi con le compagne per il loro coraggio. Ho esercitato il legittimo diritto di esprimere un’opinione in una democrazia. Lo stesso diritto di coloro che, nelle ultime settimane, hanno attaccato in modo vergognoso e sistematico le compagne di via campesima.
 
3. Spero che i Pubblici Ministeri del Rio Grande del Sud, di Spirito Santo e di Bahia, siano rapidi anche nell’aprire procedimenti contro i veri crimini che l’impresa Aracruz ha commesso e commette contro i popoli indigeni, contro le famiglie degli abitanti dei quilombos e aggredendo l’ambiente.
 

 
Sao Paulo, 24 aprile 2006.

Joao Pedro Stedile

*
REDE BRASIL SUL DE COMUNICAÇÃO