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I movimenti sociali delle campagne fanno un bilancio di tre anni di governo Lula (il testo è del 6 marzo 2006)
- Subject: I movimenti sociali delle campagne fanno un bilancio di tre anni di governo Lula (il testo è del 6 marzo 2006)
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Tue, 25 Apr 2006 11:03:32 +0200
BILANCIO DELLE MISURE DEL GOVERNO LULA (2003-2006) IN RELAZIONE ALL¹AGRICOLTURA CONTADINA E ALLA RIFORMA AGRARIA IN BRASILE Presentiamo una breve descrizione delle molte e diverse misure che sono state prese durante il mandato. I- MISURE CHE RAPPRESENTANO UN PASSO AVANTI E UNA ACCUMULAZIONE POSITIVA PER L¹AGRICOLTURA CONTADINA IN BRASILE 1. Realizzazione dell¹assicurazione rurale. L¹assicurazione ora copre anche il lavoro e garantisce il reddito all¹agricoltore in caso di danni causati da fenomeni naturali. Ma non è ancora universale. L¹agricoltore deve poter avere un prestito in banca per accedere all¹assicurazione. E quindi dei 5 milioni di famiglie contadine, solo 1,2 milioni possono accedere all¹assicurazione. 2. E¹ cresciuto il volume del credito rurale accessibile ai piccoli agricoltori attraverso il programma PRONAF. Sono aumentati da 3 a 8 miliardi di reais per anno (attualmente equivalenti a 4 miliardi di dollari) 3. Realiazzazione del Programma luce per tutti, che sta portando energia elettrica, in forma sussidiata, a quasi tutte le famiglie che abitano in ambiente rurale. Resteranno fuori solo le famiglie che stanno molto lontane, nel nord del paese. Tutte le altre saranno beneficiate. 4. Ampliamento del programma di costruzione e miglioramento delle case per gli agricoltori 5. Il governo non ha represso i movimenti sociali, anche se la repressione è stata realizzata dalle polizie militari subordinate ai governi degli stati. E nel caso della Polizia Federale questa sì ha represso i movimenti indigeni in vari stati. 6. Ampliamento delle risorse per programmi di educazione nelle campagne (PRONERA). 7. Demarcazione dell¹area indigena storica della Raposa do Sol, in Roraima. 8. Programma del Bio-diesel che prevede di aggiungere il 2% di olio di origine vegetale all¹olio diesel e permette all¹agricoltura contadina di produrre olio vegetale. 9. Ampliamento delle risorse per l¹assistenza tecnica negli insediamenti. L¹assistenza non raggiunge però tutti e non è pubblica, perchè privilegia convenzioni con enti privati invece di democratizzare l¹ATER che è pubblica. 10.Appoggio, anche se ancora timido e al di sotto delle necessità, al programma di installazione delle cisterne nel nordest semiarido, con le quali le famiglie possono raccogliere e conservare l¹acqua. II- MISURE CHE RAPPRESENTANO SCONFITTE PER L¹AGRICOLTURA CONTADINA E I MOVIMENTI SOCIALI NELLE CAMPAGNE DEL BRASILE 1. La liberalizzazione della possibilità di coltivare e commercializzare soia transgenica, con una misura provvisoria che ignora tutto il processo di studi ambientali, e l¹attuale omissione di provvedimenti di fronte al ripetuto contrabbando di semi transgenici di cotone e mais 2. L¹elaborazione della legge di biosicurezza, che non ha tenuto conto delle richieste di contadini e ambientalisti. 3. Mancanza di controllo dell¹applicazione della legge che obbliga tutte le industrie a collocare nell¹etichetta dei prodotti informazioni relative al contenuto di transgenici (se si tratta di più dell¹1%). Sono stati commercializzati più di 8 milioni di tonnellate di soia trasgenica nel mercato interno e non è comparsa nessuna etichetta 4. Mantenimento della legge Kandir che esenta dalle imposte tutte le esportazioni di prodotti agricoli e rappresenta un sussidio e uno stimolo all¹agrobusiness esportatore (l¹ICMS invece Tassa sulla circolazione di merci e servizi tra stati e municipi, che non incide sulle esportazioni - è salita dal 17 al 25%) 5. Mantenimento dell¹appoggio delle banche ufficiali al credito rurale dell¹agrobusiness, che è passato da 20 a 42 miliardi di reais all¹anno (ossia 21 miliardi di dollari nell¹ultimo raccolto) e anche alle 10 maggiori imprese transnazionali che operano nell¹agroindustria, che da sole hanno ottenuto circa 8 miliardi di reais di credito dalle banche ufficiali (ossia 4 miliardi di dollari) 6. Appoggio, attraverso il credito della BNDES (Banca nazionale di sviluppo economico e sociale), all¹installazione di fabbriche di cellulosa e piantagioni omogenee di eucaliptos 7. Non realizzazione dell¹impegno di insediare prioritariamente le famiglie accampate 8. Mancata realizzazione di un ampio programma di riforma agraria che di fatto rappresentasse intaccare la concentrazione della terra e rispondere ai bisogni di migliaia di famiglie senza terra 9. Mancata attualizzazione degli indici che misurano la produttività delle fazendas (e ne permettono l¹espropriazione) che sono fermi al 1975. Il governo si era impegnato a farlo nel giro di qualche settimana. Ed è sufficiente un decreto amministrativo. 10.Approvazione di una legge che trasferisce alle Prefetture comunali la raccolta di tasse relative alla proprietà della terra e le svincola così da tutto il processo della riforma agraria. 11. Mantenimento della politica dettata dalla Banca Mondiale relativa ai programmi della banca della terra o credito fondiario, attraverso la quale il contadino compra la terra e resta indebitato con la banca 12.Il governo non ha mobilitato la sua base parlamentare per approvare la legge che espropria le fazendas in cui è stato scoperto lavoro schiavo 13.Non ha mobilitato la base parlamentare maggioritaria per impedire la CPMI (Commissione parlamentare di inchiesta) della terra e per impedire l¹approvazione della relazione finale che considera l¹occupazione di terre un crimine odioso! 14.Non ha preso nessuna iniziativa per fare pressione e articolare il potere giudiziario perchè giudicasse e punisse i responsabilli dei diversi massacri avvenuti nelle campagne come Corumbiara (1995) Carajás (1996) Felisburgo (2004). 15.Di fronte alla inoperatività del governo nel dare una dimostrazione chiara di lotta alla violenza nelle campagne e ai suoi responsabili: il latifondo e la Polizia Militare di alcuni stati e l¹agrobusiness, il risultato purtroppo è stato la crescita della violenza nelle campagne 16.Il Governo non ha preso nessuna iniziativa parlamentare e amministrativa per rimuovere leggi e misure dei governi precedenti che impediscono e danneggiano il processo di riforma agraria 17.Mancata demarcazione di diverse aree indigene storiche, di diverse etnie, in particolare d Xavantes (MT) Guaranis (MS) e Pataxós (Bahia). 18.La stimolazione e la priorità date all¹agrobusiness ³moderno² hanno accresciuto la disoccupazione nelle campagne. Si stima che più di 300.000 famiglie abbiano perso il lavoro durante gli ultimi raccolti 19.Il governo non ha esercitato nessun controllo sulla crescita delle coltivazioni di soia e cotone nelle aree dell¹ Amazzonia e del cerrado che possono portare a gravi conseguenze ambientali nel futuro 20. Il governo ha preso l¹iniziativa di fare una legge che affitta foreste nazionali in aree pubbliche ad imprese che ne sfruttano il legname 21.Mancato adempimento della promessa di raddoppiare il potere di acquisto del salario minimo durante i quattro anni, che dovevano portarlo a 566 reais al mese (al momento si è arrivati a 350). Si tratterebbe di un¹ampia politica di distribuzione del reddito per le popolazioni che vivono in ambiente rurale e dipendono dal salario minimo, come salariati rurali o pensionati. 22. Mantenimento della politica di parternariato con imprese straniere nella costruzione di impianti idroelettrici, che non rispettano i diritti delle popolazioni che vivono ai margini dei fiumi interessati, che vogliono terra al posto di terra. 23. Il governo non ha avuto il coraggio di intervenire nel mercato del latte, che è controllato da alcune imprese transnazionali (come Nestlè, Danone, Parmalat) e rifornito da migliaia di piccoli agricoltori. E il prezzo del latte è sceso del 50% in pochi mesi 24. Il governo non ha realizzato, come invece aveva promesso, un ampio programma di installazione di agroindustrie cooperative di contadini. 25. La posizione sostenuta dal governo brasiliano nell¹ultima riunione del WTO a Honk Kong, ha rappresentato solo gli interessi dell¹agrobusiness e non quello dei contadini 26. La posizione sostenuta dal governo brasiliano a Montreal ha impedito che la commercializzazione internazionale dei prodotti trasgenici richiedesse obbligatoriamente l¹etichetta, appoggiando così gli interessi delle imprese transnazionali che operano nel settore 27. E¹ stata messa in atto una repressione delle radio comunitarie di cui beneficiavano le comunità rurali 28. La politica ufficiale di ricerca sviluppata dalla Embrapa continua a mettere al primo posto gli interessi delle grandi proprietà e dell¹agrobusiness 29. Il mantenimento della politica economica neoliberista rende impossibile il miglioramento del reddito per i piccoli agricoltori, non stimola il mercato interno, non distribuisce reddito al popolo brasiliano e quindi porta alla diminuzione del consumo di alimenti e diminuisce le risorse pubbliche per la riforma agraria e l¹agricoltura contadina Porto Alegre, 6 marzo 2006 Movimento dei Piccoli Agricoltori- MPA Movimento dei lavoratori rurali senza - MST Movimento delle persone danneggiate dalla costruzione delle dighe- MAB Movimento delle donne contadine- MMC Commissione Pastorale della Terra- CPT Associazione Brasiliana della Riforma Agraria- ABRA (traduzion: Serena Romagnoli, Amig@s MST-ITALIA, www.comitatomst.it)
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