I movimenti sociali delle campagne fanno un bilancio di tre anni di governo Lula (il testo è del 6 marzo 2006)



BILANCIO DELLE MISURE DEL GOVERNO LULA (2003-2006)  IN RELAZIONE
ALL¹AGRICOLTURA CONTADINA E ALLA RIFORMA AGRARIA IN BRASILE
 
 
Presentiamo una breve descrizione delle molte e diverse misure che sono
state prese durante il mandato.
 
 
I-         MISURE CHE RAPPRESENTANO UN PASSO AVANTI E UNA ACCUMULAZIONE
POSITIVA PER L¹AGRICOLTURA CONTADINA IN BRASILE
1.     Realizzazione dell¹assicurazione rurale. L¹assicurazione ora copre
anche il lavoro e garantisce il reddito all¹agricoltore in caso di danni
causati da fenomeni naturali. Ma non è ancora universale. L¹agricoltore deve
poter avere un prestito in banca per accedere all¹assicurazione. E quindi
dei 5 milioni di famiglie contadine, solo 1,2 milioni possono accedere
all¹assicurazione.
2.   E¹ cresciuto il volume del credito rurale accessibile ai piccoli
agricoltori attraverso il programma PRONAF.  Sono aumentati da 3 a 8
miliardi di reais per anno (attualmente equivalenti a 4 miliardi di dollari)
3.   Realiazzazione del Programma luce per tutti, che sta portando energia
elettrica, in forma sussidiata, a quasi tutte le famiglie che abitano in
ambiente rurale. Resteranno fuori solo le famiglie che stanno molto lontane,
nel nord del paese. Tutte le altre saranno beneficiate.
4.   Ampliamento del programma di costruzione e miglioramento delle case per
gli agricoltori
5.   Il governo non ha  represso i movimenti sociali, anche se la
repressione è stata realizzata dalle polizie militari subordinate ai governi
degli stati. E nel caso della Polizia Federale questa sì ha represso i
movimenti indigeni in vari stati.
6.   Ampliamento delle risorse per programmi di educazione nelle campagne
(PRONERA).
7.   Demarcazione dell¹area indigena storica della Raposa do Sol, in
Roraima.
8.   Programma del Bio-diesel che prevede di aggiungere il 2% di olio di
origine vegetale all¹olio diesel e permette all¹agricoltura contadina di
produrre olio vegetale.
9.   Ampliamento delle risorse per l¹assistenza tecnica negli insediamenti.
L¹assistenza non raggiunge però tutti e non è pubblica, perchè privilegia
convenzioni con enti privati invece di democratizzare l¹ATER che è pubblica.
10.Appoggio, anche se ancora timido e al di sotto delle necessità, al
programma di installazione delle cisterne nel nordest semiarido, con le
quali le famiglie possono raccogliere e conservare l¹acqua.
 
 
II-  MISURE CHE RAPPRESENTANO SCONFITTE PER L¹AGRICOLTURA CONTADINA E I
MOVIMENTI SOCIALI NELLE CAMPAGNE DEL BRASILE
 
1.     La liberalizzazione della possibilità di coltivare e commercializzare
soia transgenica, con una misura provvisoria che ignora tutto il processo di
studi ambientali, e l¹attuale omissione di provvedimenti di fronte al
ripetuto contrabbando di semi transgenici di cotone e mais
2.   L¹elaborazione della legge di biosicurezza, che non ha tenuto conto
delle richieste di contadini e ambientalisti.
3.   Mancanza di controllo dell¹applicazione della legge che obbliga tutte
le industrie a collocare nell¹etichetta dei prodotti informazioni relative
al contenuto di transgenici (se si tratta di più dell¹1%). Sono stati
commercializzati più di 8  milioni di tonnellate di soia trasgenica nel
mercato interno e non è comparsa nessuna etichetta
4.   Mantenimento della legge Kandir che esenta dalle imposte tutte le
esportazioni di prodotti agricoli e rappresenta un sussidio e uno stimolo
all¹agrobusiness esportatore (l¹ICMS ­ invece ­ Tassa sulla circolazione di
merci e servizi tra stati e municipi, che non incide sulle esportazioni -  è
salita dal 17 al 25%)
5.   Mantenimento dell¹appoggio delle banche ufficiali al credito rurale
dell¹agrobusiness, che è passato da 20 a 42 miliardi di reais all¹anno
(ossia 21 miliardi di dollari nell¹ultimo raccolto) e anche  alle 10
maggiori imprese transnazionali che operano nell¹agroindustria, che da sole
hanno ottenuto circa 8 miliardi di reais di credito dalle banche ufficiali
(ossia 4 miliardi di dollari)
6.   Appoggio, attraverso il credito della BNDES (Banca nazionale di
sviluppo economico e sociale), all¹installazione di fabbriche di cellulosa e
piantagioni omogenee di eucaliptos
7.   Non realizzazione dell¹impegno di insediare prioritariamente le
famiglie accampate 
8.   Mancata realizzazione di un ampio programma di riforma agraria che di
fatto rappresentasse intaccare la concentrazione della terra e rispondere ai
bisogni di migliaia di famiglie senza terra
9.   Mancata attualizzazione degli indici che misurano la produttività delle
fazendas (e ne permettono l¹espropriazione) che sono fermi al 1975. Il
governo si era impegnato a farlo nel giro di qualche settimana. Ed è
sufficiente un decreto amministrativo.
10.Approvazione di una legge che trasferisce alle Prefetture comunali la
raccolta di tasse relative alla proprietà della terra e le svincola così da
tutto il processo della riforma agraria.
11.  Mantenimento della politica dettata dalla Banca Mondiale relativa ai
programmi della banca della terra o credito fondiario, attraverso la quale
il contadino compra la terra e resta indebitato con la banca
12.Il governo non ha mobilitato la sua base parlamentare per approvare la
legge che espropria le fazendas in cui è stato scoperto lavoro schiavo
13.Non ha mobilitato la base parlamentare maggioritaria per impedire la CPMI
(Commissione parlamentare di inchiesta) della terra e per impedire
l¹approvazione della relazione finale che considera l¹occupazione di terre
un crimine odioso! 
14.Non ha preso nessuna iniziativa per fare pressione e articolare il potere
giudiziario perchè giudicasse e punisse i responsabilli dei diversi massacri
avvenuti nelle campagne come   Corumbiara (1995)  Carajás (1996)  Felisburgo
(2004).
15.Di fronte alla inoperatività del governo nel dare una dimostrazione
chiara di lotta alla violenza nelle campagne e ai suoi responsabili:  il
latifondo e la Polizia Militare di alcuni stati e l¹agrobusiness, il
risultato purtroppo è stato la crescita della violenza nelle campagne
16.Il Governo non ha preso nessuna iniziativa parlamentare e amministrativa
per rimuovere leggi e misure dei governi precedenti che impediscono e
danneggiano il processo di riforma agraria
17.Mancata demarcazione di diverse aree indigene storiche, di diverse etnie,
in particolare d Xavantes (MT) Guaranis (MS) e Pataxós (Bahia).
18.La stimolazione e la priorità date all¹agrobusiness ³moderno² hanno
accresciuto la disoccupazione nelle campagne. Si stima che più di 300.000
famiglie abbiano perso il lavoro durante gli ultimi raccolti
19.Il governo non ha esercitato nessun controllo sulla crescita delle
coltivazioni di soia e cotone nelle aree dell¹ Amazzonia e del cerrado che
possono portare a gravi conseguenze ambientali nel futuro
20.                Il governo ha preso l¹iniziativa di fare una legge che
affitta foreste nazionali in aree pubbliche ad imprese che ne sfruttano il
legname 
21.Mancato adempimento della promessa di raddoppiare il potere di acquisto
del salario minimo durante i quattro anni, che dovevano portarlo a 566 reais
al mese (al momento si è arrivati a 350). Si tratterebbe di un¹ampia
politica di distribuzione del reddito per le popolazioni che vivono in
ambiente rurale e dipendono dal salario minimo, come salariati rurali o
pensionati.  
22.               Mantenimento della politica di parternariato con imprese
straniere nella costruzione di impianti idroelettrici, che non rispettano i
diritti delle popolazioni che vivono ai margini dei fiumi interessati, che
vogliono terra al posto di terra.
23.               Il governo non ha avuto il coraggio  di intervenire nel
mercato del latte, che è controllato da alcune imprese transnazionali (come
Nestlè, Danone, Parmalat) e rifornito da migliaia di piccoli agricoltori. E
il prezzo del latte è sceso del 50% in pochi mesi
24.               Il governo non ha realizzato, come invece aveva promesso,
un ampio programma di installazione di agroindustrie cooperative di
contadini.  
25.               La posizione sostenuta dal governo brasiliano nell¹ultima
riunione del WTO a   Honk Kong, ha rappresentato solo gli interessi
dell¹agrobusiness e non quello dei contadini
26.               La posizione sostenuta dal governo brasiliano a Montreal
ha impedito che la commercializzazione internazionale dei prodotti
trasgenici richiedesse obbligatoriamente l¹etichetta, appoggiando così gli
interessi delle imprese transnazionali che operano nel settore
27.               E¹ stata messa in atto una repressione delle radio
comunitarie di cui beneficiavano le comunità rurali
28.               La politica ufficiale di ricerca sviluppata dalla Embrapa
continua a mettere al primo posto gli interessi delle grandi proprietà e
dell¹agrobusiness 
29.               Il mantenimento della politica economica neoliberista
rende impossibile il miglioramento del reddito per i piccoli agricoltori,
non stimola il mercato interno, non distribuisce reddito al popolo
brasiliano e quindi porta alla diminuzione del consumo di alimenti e
diminuisce le risorse pubbliche per la riforma agraria e l¹agricoltura
contadina 
 
 
Porto Alegre, 6 marzo 2006
 
Movimento dei Piccoli Agricoltori- MPA
 
Movimento  dei lavoratori rurali senza  - MST
 
Movimento delle persone danneggiate dalla costruzione delle dighe- MAB
 
Movimento delle donne contadine- MMC
 
Commissione Pastorale della Terra- CPT
 
Associazione Brasiliana della Riforma Agraria- ABRA
 
 
 
 
(traduzion: Serena Romagnoli, Amig@s MST-ITALIA, www.comitatomst.it)