Quarto Vertice de Las Americas



A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS

Mar del Plata

L'ALBA di una nuova era: il Quarto Vertice de Las Americas voluto da Bush
si conclude con uun nulla di fatto. Il controvertice dei Popoli sancisce la
sua vittoria sulle politiche neoliberiste al grido di "sotterriamo l'ALCA!".






Si Ë concluso il 5 novembre il Quarto Vertice de Las Americas di Mar del
Plata e con esso, si Ë chiusa uníera. Quella iniziata undici anni fa a
Miami con il Primo Vertice. Quella caratterizzata dal ìConsenso di
Washingtonî. Quellíera targata U.S.A. in cui si parlava solo la lingua
economica neoliberista imposta dal Fondo Monetario Internazionale, dalla
Banca Mondiale, dal WTO e della Casa Bianca.

Eí stato infatti un insuccesso storico, questo storico incontro fra potenti
che volevano decidere dei destini del mondo.

Mentre un imbarazzato silenzio contraddistingueva i confronti incrociati
fra i 33 capi di Stato del continente americano ñ esclusa Cuba ñ che non
riuscivano a trovare un accordo perchÈ il trattato di libero commercio
delle Americhe ñ líALCA - lanciato 11 anni fa per volere di Clinton -
rimanesse in vita, poco distante lo Estadio Mundialista, che ospitava il
controvertice, risuonava di grida gioiose.

ìSiamo venuti con la pala per sotterrare líAlcaî. Questo urlavano le 50.000
persone che partecipavano al Terzo Vertice dei Popoli díAmerica che
esultavano alle parole del presidente venezuelano Hugo Chavez, al cui
fianco stavano significativamente il Nobel per la Pace Perez Esquivel e il
leader cocaleros Evo Morales, e la rappresentante delle donne indigene
Blanca Chancoso (che sarý tra líaltro ospite dellíincontro ìIl riscatto dei
popoli indigeni dellíAmerica Latinaî il prossimo 23 novembre a Roma,
organizzato da A Sud insieme alla rivista LatinoAmerica e alla Regione
Lazio) .

Non poteva andare peggio per il governo statunitense questo Quarto Vertice
delle Americhe, conclusosi nella freddezza pi˜ totale fra capi di stato
presenti, primo fra tutti il padrone di casa, il presidente argentino
Nestor Kirchner. Non poteva andare meglio per i milioni di donne e uomini
dei movimenti sociali latinoamericani, che in questi anni hanno lottato e
sono morti per combattere un neoliberismo assassino che imponeva leggi
sulla flessiblitý nel lavoro che hanno cancellato conquiste storiche della
classe operaia, la vendita delle industrie di stato perchÈ ritenute
superflue, la declassazione di ogni servizio sociale a partire dalla
sanitý, lo strapotere delle compagnie multinazionali.

LíALBA di una nuova era: ora queste donne e uomini possono guardare ad un
futuro, e hanno una prospettiva concreta: ìlí ALBAî, líAlternativa
Bolivariana de las Americas, il modello alternativo di integrazione
economica e politiche sociali che si oppone al neoliberismo proposto da
Ch·vez.

ìEí possibile cambiare il corso la storiaî - si legge nella Dichiarazione
Finale del Terzo Vertice dei popoli. Pare lo abbiano ampiamente dimostrato.

Ma il clima repressivo non dý tregua: lo scorso 8 novembre la sede
argentina del Servicio di Paz y Justicia Ë stata devastata: sono stati
rubati computer con importanti informazioni e documenti. Il presidente
dellíassociazione, che si occupa di salvaguardia di diritti umani, Ë Perez
Esquivel, uno dei maggiori promotori del Trezo Vertice dei Popoli, che ha
perÚ dichiarato che ìQuesti fatti non intralceranno le nostre lotteî.

Roma, 10 novembre


Redazione A SUD
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