[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Per chi si interessa di terra e di America Latina: un articolo di Marco Calabria sui Mapuche e Benetton
- Subject: Per chi si interessa di terra e di America Latina: un articolo di Marco Calabria sui Mapuche e Benetton
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Mon, 07 Nov 2005 23:48:16 +0100
Parla Benetton.com: ³Il caso Œmapuche¹ è chiuso² La Fabrica di Ponzano sforna un nuovo portale e conferma che donerà 7.500 dei suoi 900.000 ettari al governo della provincia argentina del Chubut. Secondo Benetton, questo è l¹²esito finale² del conflitto aperto in Patagonia da Rosa e Atilio Curiñanco, gli indigeni mapuche processati e sgomberati dalla terra in cui hanno sempre vissuto di Marco Calabria C¹è chi lo dipinge come il gruppo più dinamico dell¹imprenditoria italiana e chi sostiene che l¹impero vacilla. Di certo, all¹Headquarters di Ponzano Veneto, si lavora sodo per restare, come si dice, al passo con i tempi. Benetton vende maglie col marchio Barbie per ³ragazze sempre in movimento² e mutande dalle tendenze creative ³perché il gusto della grande moda sia a diretto contatto con la nostra pelle². Vende tessuti in puro cachemire, reggiseni, orologi, preservativi, gioielli, scarpe, zainetti. Negli ultimi vent¹anni, tuttavia, forse Benetton ha più comprato che venduto. Tanto che controlla, partecipa o gestisce banche, assicurazioni, fondazioni, colossi della ristorazione, autostrade, società immobiliari, telefoniche e finanziarie, stazioni ferroviarie, squadre di basket e rugby, biblioteche e immensi latifondi. La pietra filosofale della famiglia è sempre stata la strategia della comunicazione, la ³cifra² di un¹idea della modernità tra le prime a guardare ben al di là del fordismo. L¹ultima novità del ramo si chiama www.benettontalk.com <http://www.benettontalk.com> , un grazioso portale tradotto in sette lingue e realizzato con la consulenza di autorevoli firme del giornalismo scientifico di sinistra. Con Benettontalk, dunque, ³il Gruppo agisce, comunica ciò che fa. E ascolta: accoglie i pareri del mondo². E Talk serve anche ad aprire ³un dialogo con i giovani nel mondo della rete su un tema importante come quello delle terre e i popoli indigeni². Già perché ³iniziamo con la Patagonia (un tema che ci riguarda direttamente) e con le lingue in via d¹estinzione (un tema che dovrebbe riguardare tutti)², si legge nell¹editoriale di presentazione. Un avvio coraggioso, perché lo sgombero di Atilio Curiñanco e Rosa Nahuelquir, indigeni mapuche della Patagonia argentina, è la macchia che ha sporcato un¹immagine costruita per anni con fine perizia e investimenti faraonici. La storia della coppia e del loro minuscolo fazzoletto di terra ha fatto il giro del mondo. Carta l¹ha raccontata dall¹inizio, era il 2002, fino all¹incontro ³fallito² a Roma un anno fa (vedi www.carta.org/campagne <http://www.carta.org/campagne> ), quando i mapuche vennero a raccontarci tutto in redazione. Ma sono state le reti web a farla cavalcare in ogni angolo del pianeta. Le campagne di pressione spuntavano come funghi, basta digitare su ³google² le parole ³mapuche² e ³benetton² per farsene un¹idea. A pensar male, dicono i pessimisti, si fa peccato ma s¹indovina spesso. La domanda sorge spontanea: un portale così interattivo e ricco di buone immagini non servirà proprio a far retrocedere nei motori di ricerca i siti che riportano le campagne ostili? Lo lascerebbe credere anche il fatto che il ³dialogo con i giovani² navigatori comincia con l¹annuncio di una ³notizia² da far tremare i mouse: ³Benetton donerà 7500 ettari di terra al governo della Provincia del Chubut². C¹è un nuovo luogo virtuale, dunque, in cui Luciano Benetton non vende né compra, regala terra e consigli: ³A nostro parere², ha scritto l¹11 ottobre nel fitto carteggio con Adolfo Perez Esquivel, ³quel terreno offre importanti prospettive di sviluppo turistico. Ma (Š) intendiamo rispettare l¹autonomia delle autorità locali, riservandoci solo di vigilare affinché le scelte compiute vadano effettivamente a favore delle popolazioni indigene². Una vigilanza impegnativa, perché il governo del Chubut è da tempo accusato di razzismo dagli indigeni. La ³notizia² di BenettonTalk non è certo una novità, l¹annuncio del regalo provocò a suo tempo, un anno fa, l¹indignazione dei mapuche. ³Lei non può regalare ciò che non è suo², disse Atilio a Benetton di fronte a Perez Esquivel. E Mauro Millan, portavoce dell¹associazione di cui fanno parte i Curiñanco, ci spiegò che Benetton non aveva fatto loro alcuna offerta, preferiva parlare ad ³autorità argentine corrotte e asservite alle multinazionali². Quel che davvero sorprende è che a BenettonTalk pensino che la restituzione allo stato argentino di un terreno situato a oltre cento chilometri dal predio Santa Rosa, il lotto di 385 ettari da cui hanno fatto cacciare Rosa e Atilio, possa essere l¹²esito finale² della vicenda. Pensare ³positivo² dev¹essere un nuovo asse strategico a Ponzano, anche perché il Gruppo spiega di aver ³deciso di assumere un ruolo attivo per contribuire alla risoluzione di questa questione secolare². Di scendere in campo, insomma, malgrado Talk riconosca che il conflitto ³evidenzia concezioni opposte sul diritto di proprietಠ(Š): da un lato, la visione Œoccidentale¹ della proprietà e dei suoi titolari, discendente dal diritto romano e dall¹economia capitalistica; dall¹altro, la cosmovisione mapuche, per cui essere proprietario significa essere parte di un territorio, appartenere alla natura². A Roma, i mapuche dissero a Benetton che sbaglia a considerarli ³gente da museo². A gennaio molti giornalisti saranno pronti a esporre il Gran Pavese per salutare il dono delle terre di Gualjaina, ma c¹è da scommettere che la voce dei Curiñanco non verrà sepolta da tanto rumore. Dal Chubut, intanto, il signor Juan Paitén e una Ong patagonica, Amutuy Quimey, lanciano nuove pesanti accuse: ³Benetton avvelena l¹acqua che beviamo con preparati chimici usati contro le zecche dei suoi animali nella tenuta di El Maitén². Grazie a BenettonTalk, avremo certo modo di appurare l¹attendibilità di questa notizia. Quella del regalo come ³esito finale² di una storia tanto piccola quanto ardua da rimuovere è un po¹ vecchia. Sa d¹informazione ³Fabricata² e non basterà a smontare le campagne sui colori opachi del padrone di 892.500 ettari di Patagonia.
- Prev by Date: COMUNICATO ASSOCIAZIONE ITALIA CUBA BERGAMO
- Next by Date: LATINOAMERICA - Mar del Plata: l'America Latina non è più il cortile di casa.
- Previous by thread: COMUNICATO ASSOCIAZIONE ITALIA CUBA BERGAMO
- Next by thread: LATINOAMERICA - Mar del Plata: l'America Latina non è più il cortile di casa.
- Indice: