Dalla Colombia la droga dei Vip - su Selvas.org



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*** LE NOVITA' SUL SITO - 16 ottobre 2005 *****
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I principali argomenti:

> Dalla Colombia la droga dei Vip
> AIDS: il rischio di essere donna in Americalatina
> Brasile: referendum contro le armi
> Argentina: "ritornano" le madri desaparecidas

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:: (12/10/2005) COLOMBIA::

Arriva dalla Colombia la droga dei Vip
<http://www.selvas.org>http://www.selvas.org/newsCO0905.html


Il dossier Selvas.org di Cristiano Morsolin

Ancora una volta la cronaca sulla droga dei Vip in Italia ha messo in luce
la superficialità dei mass-media e dell'opinione pubblica quando si tratta
di comprendere il mondo di provenienza: dai produttori della foglia di coca
agli interessi strategici del narco-terrorismo legato al business della
cocaina.
Da dove proviene la cultura ancestrale della coca? Chi si arricchisce con
il narcotraffico? Perché le organizazioni statunitensi ammettono il
fallimento delle politiche di repressione in latinoamerica attraverso il
Plan Colombia? Perché la politica USA per il controllo delle droghe rende
instabili i governi democratici della regione andina? Perché si confonde il
controllo delle politiche antidroga con la lotta al terrorismo anche nella
regione andina? Perché gli USA temono che un cocalero diventi presidente
della Repubblica in Bolivia?
L'Unione Europea ha scelto una nuova strategia controcorrente e la
cooperazione internazionale può aiutare a comprendere, coscientizzare e
costruire percorsi di educazione alla cittadinanza attiva, alla legalità,
alla lotta delle mafie e del crimine organizzato transnazionale . Ecco le
sperienze del Movimento Laici per l'America Latina MLAL in Perù e la rete
LIBERA in italia.


COMUNICATI STAMPA dell'europarlamentare Vittorio Agnoletto e la rete "Non
incarcerate il nostro crescere" sui temi delle politiche sulle droghe

>> En Español
<file:///Users/apple/Desktop/SCRIVANIA%20G$/SELVAS/SELVAS.ORG/index.html#Anchor-Evo-14210>Evo
Morales encuentra Europarlamento: No a un golpe de estado encubierto en
Bolivia

>> En Español
<file:///Users/apple/Desktop/SCRIVANIA%20G$/SELVAS/SELVAS.ORG/newsCO0905.html#Anchor-Coca-23240>Coca
y narcotrafico en Perù: La peligrosa confusión entre el control del tráfico
de drogas y la lucha contra el terrorismo


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:: (08/10/2005) DOSSIER Donne/Mujeres::

AIDS: il rischio di essere donna in America Latina

<http://www.selvas.org>http://www.selvas.org/dossDigMujer6.html


Mailer Mattié per Selvas.org

Non si parla molto del problema dell'aids fra le donne latinoamericane. Non
è una priorità delle politiche sanitarie, né dei programmi economici e
educativ dei governi del sub continente. Secondo le Nazioni Unite, nel 2004
erano circa due milioni i portatori del virus dell'aids in America Latina.
In confronto all'anno precedente, l'aumento stimato è di 240 mila
persone.Le donne giovani e sposate sono diventate la popolazione più
esposta al rischio di contagio: sono il 60% dei sieropositivi fra i 15 e i
24 anni.

Traduzione diGiulia Castorani, revisione Daniela Cabrera- di
<http://www.traduttoriperlapace.org/>Traduttori per la Pace


(> Este articolo, tambien original en español) SIDA: el riesgo de ser mujer
en América Latina
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:: (5/10/2005) SPECIALE PAZ ::

Referendum in Brasile il 23 ottobre
Contro le armi? Si!

<http://www.selvas.org>http://www.selvas.org/Paz8.html

Di Francesco Comina - Mosaico di Pace

Se ne parla pochissimo in Europa, ma la partita che si consumerà in Brasile
il prossimo 23 ottobre avrà un effetto concreto su tutta l'America Latina e
il mondo intero. E' una partita che vale molto di più delle qualificazioni
ai mondiali, perché il tema che fa da sfondo a quella partita politica,
giuridica, sociale mette il dito sulla grande piaga brasiliana: la violenza.
Il 23 ottobre i brasiliani saranno chiamati a pronunciarsi su un quesito
referendario molto semplice eppure molto difficile: «Il commercio delle
armi da fuoco e delle munizioni deve essere proibito in Brasile?». «Sim! (=
Si)» dicono i movimenti di base, le organizzazioni non governative, le
associazioni per la pace e per i diritti dell'uomo, le comunità di base...
«No!» affermano invece le fabbriche di armi, i gruppi di potere, i ricchi
proprietari terrieri, l'oligarchia politica, l'opposizione al presidente
Lula.


> Meno vittime per armi da fuoco Di Ermanno Allegri

> Di' No alle armi e Sì alla vita Di Frei Betto
> Intervista esclusiva con Antonio Rangel Bandeira


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:: (30/09/2005) DOSSIER PLAN CONDOR - ARGENTNA ::

Tornano le Madres Desaparecidas
<http://www.selvas.org>http://www.selvas.org/dossCondor4.html

Di Manfredo Pavoni Gay - per Selvas.org


Sono riapparse dopo 28 anni in un piccolo cimitero dell'Argentina. Sono
riapparse dopo essere state trasportate dal mare, nel lontano 1977 su un
tratto della costa atlantica.
Non erano riuscite a vincere la morte e l'orrore della dittatura, ma sono
state così ostinate da vincere anche da morte, l'oblio e il lungo tempo
trascorso. Parliamo di Azucena Villaflor, Ester Balestrino e Maria Ponce de
Bianco, fondatrici del Movimento delle Mamme di Plaza de Mayo, una tra le
più importanti organizzazione in difesa dei DDHH nel mondo, tutte e tre
rapite dalle forze armate della dittatura argentina in un piccola chiesa a
Buenos Aires nel 1977.

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Anteprima: prossimamente su SELVAS.ORG
In America Latina 18 milioni di persone sono malate di Chagas

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