Dalla Bolivia: Carovana Mayaki



A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS

Mayaki

Azione Globale dei Popoli

Carovana Internazionale in Bolivia
11-20 ottobre 2005




La Paz,11 ottobre

La Carovana Internazionale Mayaki arriva a La Paz e incontra i movimenti
boliviani all'Universidad Popular di El Alto, i famigliari delle le vittime
della Guerra del Gas e partecipa alla conferenza stampa ufficiale del
candidato indigeno alle presidenziali, Evo Morales

Dopo un arrivo caratterizzato dalla pi˜ alta ufficialitý - all'aeroporto di
La Paz la comitiva Ë stata accolta dai rappresentanti del popolo Aymara,
con il Sindaco del municipio di Achacachi Eugenio Rojas - l'agenda della
Carovana Internazionale Mayaki Ë iniziata con un fitto programma di
incontri con alcuni fra i pi˜ significativi esponenti delle associazioni e
delle istituzioni dei movimenti sociali boliviani. MartedÏ 11 ottobre i
trenta che compongono la Carovana - fra attivisti, politici, giornalisti e
documentaristi provenienti da Italia, Spagna, Colombia, Ecuador, Messico e
Stati Uniti - si sono recati alla UPEA, l'universitý di El Alto, teatro dal
'99 di una prodigiosa rivolta che ha portato alla conquista di uno spazio
per l'istruzione avanzata unico al mondo, riconosciuta dallo Stato
boliviano quattro mesi fa. Come hanno infatti spiegato il Rettore della
facoltý di Sociologia Pablo Mamani Ramirez e il segretario generale della
UPEA, Ë da questa universitý che sono nati i primi singulti di quella
rivoluzione contro il potere statale coercitivo nei confronti dei diritti
degli indigeni boliviani, che si Ë concretizzata poi nella "Guerra del Gas"
dell'ottobre del 2003. E la UPEA Ë oggi una universitý nella quale studenti
e professori hanno pari diritto di voto e alla quale puÚ accedere chiunque
senza alcuna limitazione, previo pagamento della retta annuale di soli
sette dollari americani.

La conferenza universitaria, seguita da un folto pubblico di studenti e
giornalisti, Ë stata anche l'occasione per l'incontro con il rappresentante
delle vittime della Guerra del Gas, Nestor Salinas. Di quei terribili
giorni che hanno visto l'esercito nazionale invadere letteralmente El Alto
e i militari sparare sulla folla che protestava contro la privatizzazione
degli idrocarburi, ricorreva il secondo anniversario. Erano infatti l'11 e
il 12 ottobre 2003 quando sulle strade di El Alto rimanevano i corpi senza
vita di settanta persone, fra padri e madri di famiglia, anziani e bambini,
falciati dai mitra dei soldati. Un orrendo massacro per il quale i
famigliari delle vittime hanno chiesto ufficialmente aiuto alla comunitý
internazionale, perchÈ colui che Ë ritenuto il responsabile - l'ex
Presidente della Repubblica Sanchez De Losada, oggi in esilio a Miami sotto
la protezione del governo statunitense - venga estradato e sottoposto alla
giustizia dei tribunali. La carovana Mayaki, attraverso le parole del
portavoce Giuseppe De Marzo dell'associazione A Sud, ha offerto solidarietý
e impegno politico, assicurando la massima visibilitý internazionale perchÈ
la vicenda - alla quale si stanno interessando, purtoppo fino ad ora senza
risultato, anche associazioni per i Diritti Umani, da Amnesty International
a Human Right Watch - abbia al pi˜ presto una risoluzione positiva.

Tutto questo Ë stato ribadito durante la toccante commemorazione presso il
cimitero di Tarapacý, dove la Vicepresidente del Consiglio Municipale di
Roma Monica Cirinný, il consigliere Nunzio Derme, Elia Pegollo per i Verdi
Europei, e il consigliere regionale del Molise per Rifondazione Comunista,
Italo Di Sabato, hanno assicurato una mozione ufficiale presso il
parlamento italiano e quello di Strasburgo, per sollecitare l'estradizione
di De Losada. L'intensa agenda politica della carovana Mayaki - seguita
costantemente dagli organi di stampa boliviani - si Ë conclusa nel
pomeriggio con la partecipazione alla conferenza stampa del candidato alle
prossime presidenziali del 4 dicembre, Evo Morales.

Giuseppe De Marzo, invitato a parlare al tavolo dei conferenzieri, ha
ribadito - come nella mattinata all'Universitý di El Alto - la radice
comune politica dei movimenti sociali italiani e quelli boliviani: "Siamo
venuti accettando l'invito dei movimenti boliviani - ha detto il portavoce
della carovana - con i quali lavoriamo da anni. A loro ci unisce la lotta
contro il neoliberismo e le privatizzazioni e la dottrina unilaterale del
governo statunitense, posizione sostenute nel manifesto di intenti stilato
durante il Forum Sociale di Porto Alegre". Evo Morales, capo del Mas, il
partito indigeno dei cocaleros, ha esposto il suo programma politico,
fondato principalmente sulla progressiva nazionalizzazione delle risorse
energetiche boliviane, partendo dalla rinegoziazione dei contratti fra
stato e multinazionali e la convocazione di un' Assemblea Costituente
basata sui principi della democrazia partecipata e la difesa dei Beni
Comuni. Grande importanza, nel programma politico del probabile futuro
presidente boliviano, la lotta alla discriminazione delle comunitý indigene
e alla loro alienazione culturale, la battaglia all'analfabetismo, e la
ristrutturazione radicale delle infrastrutture statali di base.

Scarica le foto

<http://www.asud.net/immagine/uploads/carovana_11ott_universit65504.jpg> i
famigliari delle vittime alla UPEA

<http://www.asud.net/immagine/uploads/cimitero2.jpg> commemorazione delle
vittime al cimitero di Tarapaca

<http://www.asud.net/immagine/uploads/evo2.jpg> conferenza stampa con Evo
Morales

Incontri previsti per domani, 12 ottobre

Villa Ingenio incontro con le famiglie delle vittime della ìGuerra gasî.
Commemorazione delle vittime

Conferenza stampa: le famiglie delle vittime chiedono giustizia per i loro
figli assassinati durante le manifestazioni

Incontro con i comitati promotori per portare in giudizio líex Presidente
della Bolivia Sanchez de Lozada e i suoi Ministri, responsabili del
massacro del 2003

<mailto:info at asud.net >info at asud.net
Per approfondimenti:

<http://www.mayaki.tk> il sito Mayaki dei movimenti boliviani

<http://www.asud.net/home%20mayaki.htm> il sito Mayaki dei movimenti italiani


Redazione A SUD
via A. Contarini 13, 00154, Roma
<mailto:redazione at asud.net>redazione at asud.net
<http://www.asud.net/>www.asud.net
39+06/5748332

<http://www.asud.net/web3news/rimuovi.php?idut=874&email=info at contropiani2000.org>Se
vuoi rimuoverti da questa newsletter clicca qui !